Mattia TremoladaJarno Opmeer si è laureato campione del mondo e-sport di Formula 1, succedendo nell’albo d’oro della serie virtuale al britannico Brendon Leigh, due volte vincitore per i colori di Mercedes, e all’italiano David Tonizza, che si è imposto nel 2019 sulla versione digitale della Ferrari SF90. Quella che ha portato Opmeer ai vertici del simracing mondiale è stata però una carriera particolare, in controtendenza con quanto visto negli ultimi anni. Diversi piloti, infatti, hanno recentemente fatto il salto dal mondo digitale a quello reale, uno su tutti Lucas Ordonez, secondo alla 24h di Le Mans 2011 in classe LMP2 dopo aver vinto il Nissan GT Academy, da cui è uscito anche Jann Mardenborough, vincitore di una gara in Gp3 e poi al via della Gp2, fino a diventare pilota ufficiale Nissan in Super GT e al simulatore di Formula E. Non va dimenticato anche Norbert Michelisz, che proprio con i simulatori si era approcciato al Motorsport, trionfando nel WTCR 2019.
Opmeer, ha invece fatto il percorso opposto, iniziando a correre nel mondo reale per poi passare alle competizioni virtuali, e aprendo probabilmente nuove opportunità di professionismo a diversi piloti reali, che potrebbero imitarlo sulle orme anche di Max Verstappen, Lando Norris, ma anche del nostro Lorenzo Colombo, che ha sfruttato il lockdown di marzo per mettersi in mostra come uno dei piloti reali più veloci al mondo al simulatore.
La carriera di Opmeer è legata a doppio filo con quella di Renault. Campione olandese di kart tre volte di fila dal 2009 al 2011, nel 2016 debutta in monoposto, firmando sette vittorie e prendendo il titolo di vice-campione (alle spalle di Richard Verschoor) nella F4 SMP NEZ. Verschoor entra a far parte del Red Bull Junior Team, mentre Opmeer finisce nel mirino di Renault, e vestendo i colori del programma giovani della casa francese prende parte alla Formula Renault 2.0 Eurocup. Il salto di categoria si rivela più complicato del previsto e Opmeer chiude quindicesimo con solo un quinto posto come miglior risultato, perdendo il supporto di Renault e rimanendo a corto di budget. Nel 2018 torna sulla griglia solo per quattro gare, le ultime disputate nel mondo reale.
Il pilota olandese si scopre però velocissimo sui simulatori, in particolare sui titoli di Formula 1 e nel 2019 torna a vestire i colori Renault, questa volta da rappresentante del team Vitality, ovvero la squadra e-sport della casa francese. Una pole, una vittoria e il quarto psoto in classifica.
Nel 2020 approda alla corte del management Veloce, diretto da Rupert Svedsen-Cook, ex pilota di F3 GB, e che vede tra i cofondatori anche Jean-Eric Vergne. Veloce si occupa di gestire il team e-sport di Alfa Romeo, dove sposta lo stesso Opmeer. Su dodici gare quattro successi, otto podi e il titolo di campione con 196 punti, 22 in più di Frederik Rasmussen (Red Bull).