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17 Mar [10:04]

Ora weekend F1 più compatti,
ma non come voleva Liberty Media

Jacopo Rubino - XPB Images

La conferenza stampa del giovedì è roba del passato. Il Gran Premio del Bahrain, il primo della stagione 2022 di Formula 1, sarà anche il "battesimo" per il programma dei weekend rivisto: non tanto per l'azione in pista, quanto per le attività collaterali. In primis, appunto, le conferenze stampa. L'incontro fra piloti e media da quest'anno si terrà al venerdì mattina, forse togliendogli un po' di pathos e utilità, mentre il primo turno di prove libere slitta in avanti: domani sarà alle 15 locali, mentre nelle tappe europee che hanno uno schema più standard i motori si accenderanno normalmente alle 13.

Perché queste modifiche? Da tempo Liberty Media ambiva a snellire i weekend, così da poter inserire più eventi in calendario. Un giovedì "liberato" dalla conferenza stampa, sulla carta, permette agli addetti ai lavori di presentarsi in autodromo più tardi, con 22 giorni di riposo recuperati nell'arco del campionato (in base al numero di tappe oggi previste). In realtà crediamo cambi poco: per i piloti che desiderano effettuare la track walk, la finestra di tre ore e mezza è comunque fissata al giovedì pomeriggio, mentre per i meccanici non si intravedono particolari benefici alla tabella di marcia.

A livello televisivo, semmai, avere FP1 e FP2 più avanti nel palinsesto dovrebbe facilitarne la visione agli spettatori per i quali il venerdì è giorno lavorativo. Le due sessioni continueranno a durare 60 minuti, come nel 2021, ma saranno separate da sole due ore. La conferenza stampa dei team principal, a ruota, è stata spostata dal venerdì al sabato mattina, a 90 minuti dal via del terzo e ultimo turno di prove libere. Non ci sono variazioni per qualifiche e gara, che per i round nel Vecchio Continente resteranno fissate alle 15. Da ricordare che a Montecarlo ci si uniformerà al resto degli appuntamenti: addio alla particolarità delle libere al giovedì.



Francois Dumontier, capo promoter del Gran Premio del Canada, al Journal de Montreal ha però affermato: "Non tutti sono d'accordo con questo approccio, non è ancora certo che il giovedì venga sacrificato". Chissà che a Mondiale in corso non si faccia marcia indietro, tornando alla precedente configurazione.

È chiaro che questa nuova struttura dei weekend sia un compromesso: Liberty Media sperava di far girare le auto solo sabato e domenica, ma ha trovato l'opposizione dei circuiti che avrebbero perso gli incassi del venerdì. "Tutti gli organizzatori vogliono un'esperienza completa per il pubblico e lo dobbiamo rispettare", aveva confermato nei mesi scorsi il presidente Stefano Domenicali. Un esperimento era stato compiuto nel 2020 a Imola, con motori spenti il venerdì e un singolo turno di libere al sabato mattina: era anche il modo di agevolare la logistica delle squadre che arrivavano via camion da Portimao, distante 2500 chilometri, dove si era gareggiato nel weekend precedente. Ma quel format rimarrà un caso unico, almeno per ora.
RS Racing