Jacopo RubinoBuone notizie per Antonio Giovinazzi: presto lo rivedremo in azione durante un weekend di Formula 1, quando sarà al volante della Haas nel primo turno di prove libere a Monza, venerdì 9 settembre, e ad Austin, il 21 ottobre. Si tratta di due circuiti significativi, di casa rispettivamente per lui e per la formazione statunitense, equipaggiata dalla power unit Ferrari. A spingere per questa opportunità è stata proprio la scuderia di Maranello, che quest'anno ha riaccolto in organico Giovinazzi come riserva.
"La Ferrari desiderava che Antonio facesse chilometri con le attuali monoposto durante un weekend di gara, e siamo stati contenti di essere d'aiuto", ha spiegato Steiner. Dopo i tre campionati da portacolori Alfa Romeo Sauber, il 28enne di Martinafranca potrà così girare per la prima volta "dal vivo" con una monoposto a effetto suolo.
"Oltre al simulatore è importante poter guidare la macchina nella realtà. Sarà un'occasione per prendere confidenza con le vetture di nuova generazione, così da essere pronto se fossi chiamato a subentrare", ha spiegato Giovinazzi, che da poco ha inoltre completato il suo primo Mondiale di Formula E. L'avventura nella serie elettrica, con la poco competitiva Dragon Penske, purtroppo è stata priva di soddisfazioni.
Con la Haas non sarà un esordio assoluto: già nel 2017, sempre attraverso il legame comune con il Cavallino, Giovi fu schierato nelle FP1 di ben sette appuntamenti (foto sopra). "La situazione è simile ad allora", ha ricordato Steiner, "ma questa volta a far la differenza è l'esperienza maturata da Antonio".
Avendo all'attivo già 62 gare di Formula 1, Giovinazzi non permetterà alla Haas di smarcare le due FP1 stagionali in cui è adesso obbligatorio dare spazio ad un collaudatore. La compagine americana dovrà riservare altri due turni ad un rookie, con cui il regolamento sportivo intende chi ha affrontato al massimo due Gran Premi nella categoria regina. Il tester Pietro Fittipaldi soddisferebbe questo criterio. Chissà invece che per Giovi non si apra un piccolo spiraglio per tornare a correre in F1 nel 2023, visto che la conferma nella line-up Haas dell'altro ferrarista Mick Schumacher non è scontata.