Jacopo RubinoAppena festeggiata la vittoria al Gran Premio di Monaco, ecco il rinnovo del contratto fra Sergio Perez e la Red Bull: addirittura un biennale, con il messicano a far coppia con Max Verstappen fino alla fine del 2024. L'ufficialità è arrivata oggi, martedì 31 maggio, ma l'accordo, quasi certamente, era stato sottoscritto già da un po' e si attendeva l'occasione ideale per fare l'annuncio. "Probabilmente ho firmato troppo troppo presto!", ha infatti scherzato Perez nel retropodio di domenica, colto dalle telecamere mentre abbracciava il team principal Christian Horner. Come a intendere che, aspettando ancora un po', il successo conquistato gli avrebbe permesso di spuntare condizioni migliori.
È degna di nota però la durata biennale del prolungamento, a conferma che Checo sia ormai considerato un pilastro della scuderia anglo-austriaca, a cui si è unito nel 2021 dopo essere stato appiedato dalla Racing Point (l'attuale Aston Martin). "Ha dimostrato di non essere soltanto un fantastico uomo-squadra, ma, ora che la sua fiducia è cresciuta, anche di essere qualcuno con cui fare davvero i conti al vertice", ha evidenziato Horner. "In questa stagione ha compiuto un altro passo avanti e il suo distacco da Max, il campione del mondo in carica, si è ridotto in modo significativo, come si è visto con la splendida pole-position a Jeddah e con la vittoria a Montecarlo. Per noi era scontato affidarci ancora al suo ritmo, alla sua visione di gara e alla sua esperienza".
Al momento Perez è terzo in classifica con 110 punti, soltanto a -15 dalla vetta compagno Verstappen e a -6 dal ferrarista Charles Leclerc: sulla carta è diventato un legittimo contendente al titolo, anche se le gerarchie in casa Red Bull sembrano molto chiare, come ribadito dagli ordini impartiti durante la corsa in Spagna. Ma se quelle direttive avevano "infastidito" Sergio, che ha chiesto chiarimenti e rassicurazioni, in questi giorni è facile che sia tornato il sereno. "È stata una settimana incredibile", conferma Perez, raccontando: "Ora in questo team mi sento totalmente a casa. Lavoriamo benissimo insieme e il mio rapporto con Max, dentro e fuori la pista, ci sta aiutando a crescere ancora di più".
Quella del 2024 sarà la stagione numero 14 in Formula 1 di Perez, che debuttò nel 2011 con la Sauber, con il supporto della Ferrari Driver Academy. Lasciato "libero" da Maranello, nel 2013 visse una poco fortunata parentesi in McLaren, per poi approdare in Force India nel 2014 e affermandosi come il "re" di metà schieramento, capace di numerosi exploit da outsider.
La notizia odierna, senza dubbio, non farà invece piacere a Pierre Gasly: ora in AlphaTauri, il francese vede forse definitivamente sbarrate le porte per un ritorno nella squadra maggiore, in cui ha militato solo per metà campionato 2019. Chissà che Gasly ora non scelga di guardarsi in giro per il futuro, con la McLaren, insoddisfatta di Daniel Ricciardo, che appare come l'opzione più interessante fra quelle percorribili.