Regional by Alpine

Tre campionati su quattro
Il dominio del team Prema

E adesso sono tre vittorie (consecutive) su quattro. Il team Prema non ha rivali nel campionato Formula Regional European by ...

Leggi »
formula 1

Horner rivela che Marko voleva
Ricciardo out dopo il GP di Spagna

Fosse stato per Helmut Marko, Daniel Ricciardo sarebbe stato appiedato dopo il Gran Premio di Spagna, decimo appuntamento del...

Leggi »
formula 1

Ecco come le Academy F1 proibiscono
ai campioni della Regional Alpine
di essere liberamente intervistati

C'era un volta il giornalista che, inviato sui campi di gara europei delle serie propedeutiche alla F1, poteva tranquilla...

Leggi »
formula 1

Il team Alpine non è più un costruttore
Stop alla produzione di motori dal 2026

Davide Attanasio - XPB ImagesNon è arrivata l'ufficialità, ma l'indiscrezione lanciata da Italiaracing nella giornata...

Leggi »
formula 1

Alpine-Mercedes, si attende
per il 30 settembre l'ufficialità

E' attesa per lunedì 30 settembre, a meno che non vi sia un clamoroso dietro front, l'ufficialità dell'accordo tr...

Leggi »
Rally

Rally del Cile – Finale
Rovanperä vince, Neuville vede il titolo

Michele Montesano Trionfando in Cile, Kalle Rovanperä ha ottenuto il quarto successo stagionale nel WRC. Nonostante quest’ann...

Leggi »
25 Nov [15:11]

Phillip Island, gare: a Whincup il derby Red Bull

Silvano Taormina

Si fa sempre più serrata la lotta tra Jamie Whincup e Craig Lowndes. I due portacolori Red Bull del Triple Eight Engineering, in occasione della penultima prova stagionale a Phillip Island, hanno inscenato un bel duello che ha appassionato i numerosi fan australiani accorsi nella piccola isola a sud di Melbourne. Ad uscire vincitore da questa contesa è stato sicuramente il campione in carica Whincup, vittorioso di stretta misura in quanto le sue prestazioni sono apparse alquanto simili a quelle del compagno di squadra. Alla vigilia della season-finale di Sydney Homebush è difficile definire chi sia il vero favorito. La leadership in campionato nel corso del week-end è passata di mano al termine di ognuna delle tre manche in programma, ad ulteriore testimonianza dell'equilibrio che regna tra i due in questa stagione. Anche se la matematica non esclude tuttora dalla lotta Mark Winterbottom e Will Davison, i portacolori di casa Ford che hanno lasciato Phillip Island consapevoli della supremazia dei rivali della Holden.

Whincup, distaccato di sei punti da Lowndes dopo l'ultimo appuntamento di Surfers Paradise, si è riappropriato della testa del campionato grazie al quarto posto di gara 1. La prova inaugurale ha celebrato il secondo successo stagionale di Garth Tander, bravo ad approfittare del contatto poco prima di metà gara tra Lowndes e Winterbottom per ereditare il primo posto. Il pilota dell'Holden Racing Team è stato accompagnato sul podio dal ritrovato Fabian Coulthard e da Alex Davison, una volta tanto più performante del fratello e compagno di squadra Will. Lowndes, nonostante l'incidente che lo ha privato di una possibile vittoria, ha terminato in ottava posizione.

La sua risposta però non si è fatta attendere e, a fronte di una pessima qualifica che lo ha visto scattare dall'ottava piazzola in griglia, è riuscito a conquistare un meritato successo. Risalito in terza posizione già alla prima curva, Lowndes si è portato in scia a Whincup dopo pochi giri. Quest'ultimo, a sua volta avviatosi dalla terza fila, si è sbarazzato nel corso di poche tornate di Chaz Mostert e Winterbottom prima e del poleman Coulthard poi. Accumulato un margine di sicurezza sugli inseguitori, Whincup si è fatto beffare da Lowndes in occasione del restart dopo un breve periodo di caution a metà gara. Da li in poi non c'è stata più storia, con il duo del Triple Eight che ha segnato l'ennesima doppietta. Sul podio anche Shane Van Gisbergen per il Tekno Autosport, bravo a farsi gioco di Mostert a poche curve dal termine. Gara sottotono per le Ford di Winterbottom e Will Davison, rispettivamente settimo e ottavo dietro a Coulthard e Alex Davison.

La prova conclusiva del week-end ha proiettato nuovamente al vertice di Whincup, costretto ancora una volta ad inseguire Lowndes dopo gara 2. I due, ben coadiuvati dalle loro Holden Commodore, non hanno impiegato molto tempo a risalire nelle prime due posizioni dopo un'altra qualifica incolore. La fortuna non ha assistito Lowndes che, giro dopo giro, ha accusato un'eccessiva usura delle coperture posteriori che dopo poche tornate lo hanno portato a cedere la piazza d'onore al poleman Winterbottom. Le posizioni sono rimaste congelate fino alla bandiera a scacchi in una gara piuttosto monotona interrotta per un paio di volte dalla safety-car, chiamata in pista per recuperare la Mercedes di Lee Holdsworth prima e la Ford di Mostert pochi minuti dopo.

Il tracciato di Phillip Island non ha sorriso a Will Davison che, alla vigilia della sua ultima apparizione tra le fila del Ford Performance Racing, ha sofferto la competitività dei compagni di squadra rimanendo attardato nella lotta al titolo. Buoni segnali di ripresa da parte del Brad Jones Racing, di nuovo nelle posizioni che contano con Coulthard e Bright dopo il momento di difficoltà vissuto nelle tre gare endurance. Da segnalare il brutto incidente tra Courtney e Premat in gara 1, con l'australiano che ha trascorso qualche ora al centro medico in via precauzionale dopo che la Commodore senza controllo del francese gli è piombata addosso alla curva 4.

Alla vigilia della prova finale sul tracciato cittadino ricavato all'interno del parco olimpico di Sydney, Whincup guida la classifica con venti lunghezze di vantaggio su Lowndes mentre Winterbottom e Davison accusano un distacco superiore a cento punti.

L'ordine d'arrivo di Gara 1

1- Garth Tander (Holden) - HRT - 28 giri 1h16'53''796
2- Fabian Coulthard (Holden) - Brad Jones - 3''087
3- Alex Davison (Ford) - FPR - 4''276
4- Jamie Whincup (Holden) - Triple 8 - 4''811
5- Mark Winterbottom (Ford) - FPR - 5''080
6- Tim Blanchard (Ford) - DJR - 6''042
7- Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno Autosport - 6''748
8- Craig Lowndes (Holden) - Triple 8 - 66''972
9- Chaz Mostert (Ford) - DJR - 6''975
10- Michael Caruso (Nissan) - Kelly Racing - 8''658
11- David Wall (Holden) - Britek - 9''387
12- Tony D'Alberto (Holden) - D'Alberto Racing - 10''673
13- Russell Ingall (Holden) - Walkinshaw Racing - 11''145
14- Lee Holdsworth (Mercedes) - Erebus - 11''398
15- Scott Pye (Holden) - Dumbrell - 11''969
16- Todd Kelly (Nissan) - Kelly Racing - 13''018
17- Will Davison (Ford) - FPR - 13''380
18- Jonathon Webb (Holden) - Tekno Autosport - 14''880
19- Scott McLaughlin (Holden) - GRM - 15''726
20- Rick Kelly (Nissan) - Kelly Racing - 16''236
21- Maro Engel (Mercedes) - Erebus - 16''945
22- David Reynolds (Ford) -Rod Nash Racing - 30''674
23- Dean Fiore (Holden) - Dumbrell - 37''073
24- Jason Bright (Holden) - Brad Jones Racing - 1 giro
25- Tim Slade (Mercedes) - Erebus - 2 giri

Giro più veloce - Craig Lowndes in 1'32''381

Ritirati
10° giro - James Courtney
10° giro - Alex Premat
6° giro - James Moffat

L'ordine d'arrivo di gara 2

1 - Craig Lowndes (Holden) - Triple 8 - 23 giri 38'02''552
2 - Jamie Whincup (Holden) - Triple 8 - 1''001
3 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno Autosport - 5''634
4 - Chaz Mostert (Ford) – DJR - 5''987
5 - Fabian Coulthard (Holden) - Brad Jones - 6''526
6 - Alex Davison (Ford) – FPR - 6''703
7 - Mark Winterbottom (Ford) – FPR - 7''252
8 - Will Davison (Ford) – FPR - 7''484
9 - David Reynolds (Ford) -Rod Nash Racing - 9''597
10 - Garth Tander (Holden) – HRT - 9''786
11 - Scott McLaughlin (Holden) – GRM - 10''785
12 - Tim Blanchard (Ford) - DJR - 11''075
13 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly Racing - 11''527
14 - David Reynolds (Ford) -Rod Nash Racing - 11''921
15 - Russell Ingall (Holden) - Walkinshaw Racing - 13''802
16 - Todd Kelly (Nissan) – Kelly Racing - 14''241
17 - Lee Holdsworth (Mercedes) – Erebus - 14''652
18 - Jonathon Webb (Holden) - Tekno Autosport - 14''953
19 - Scott McLaughlin (Holden) – GRM - 15''197
20 - Dean Fiore (Holden) - Dumbrell - 15''648
21 - James Moffat (Nissan) - Kelly Racing - 16''668
22 - Maro Engel (Mercedes) – Erebus - 18''154
23 - Jason Bright (Holden) - Brad Jones Racing - 21''838
24 - Tim Slade (Mercedes) – Erebus - 1'02''456

Giro più veloce - Craig Lowndes in 1'32''431

Ritirati
16° giro - Tony D'Alberto
12° giro - Michael Caruso

L'ordine d'arrivo di gara 3

1 - Jamie Whincup (Holden) - Triple 8 - 23 giri 42'22''905
2 - Mark Winterbottom (Ford) – FPR - 0''885
3 - Craig Lowndes (Holden) - Triple 8 - 1''406
4 - Jason Bright (Holden) - Brad Jones Racing - 1''896
5 - Fabian Coulthard (Holden) - Brad Jones - 2''854
6 - Will Davison (Ford) – FPR - 4''684
7 - James Moffat (Nissan) - Kelly Racing - 7''54 4
8 - Rick Kelly (Nissan) - Kelly Racing -8''456
9 - Alex Davison (Ford) – FPR -9''953
10 - Shane Van Gisbergen (Holden) - Tekno Autosport - 10''161
11 - Scott McLaughlin (Holden) – GRM - 10''758
12 - David Reynolds (Ford) -Rod Nash Racing - 11''321
13 - Todd Kelly (Nissan) – Kelly Racing - 11''762
14 - Scott Pye (Holden) – Dumbrell - 12''227
15 - Garth Tander (Holden) – HRT - 12''822
16 - Tim Blanchard (Ford) - DJR - 13''041
17 - David Wall (Holden) – Britek - 13''736
18 - Dean Fiore (Holden) - Dumbrell - 14''946
19 - Maro Engel (Mercedes) – Erebus - 16''611
20 - Tim Slade (Mercedes) – Erebus - 27''854

Giro più veloce - Jamie Whincup 1'32''024

Ritirati
21° giro – Michael Caruso
11° giro – Chaz Mostert
4° giro – Russell Ingall
12° giro – Jonathon Webb
11° giro – Tony D'Alberto
9° giro - Lee Holdsworth

La classifica
1. Whincup 2815; 2. Lowndes 2795; 3. Winterbottom 2691; 4. W. Davison 2592; 5. Coulthard 2393; 6. Tander 2259; 7. Van Gisbergen 2254; 9. Bright 2123; 10. Courtney 1909; 11. Reynolds 1866; 12. Webb 1727.