Massimo Costa - XPB ImagesFischi, polemiche, commenti senza senso. Il finale di Monza non è piaciuto con quella safety-car rimasta a lungo in pista, si sperava di vedere una volata avvincente con Charles Leclerc all'attacco del leader Max Verstappen. Ma, semplicemente, è stato seguito il regolamento, cosa che non è stata fatta ad Abu Dhabi 2021, tanto per citare un esempio ben più grave in cui il Mondiale è stato strappato dalle mani di Lewis Hamilton. A Monza, era necessario rimuovere la McLaren di Daniel Ricciardo fermatasi tra le due Lesmo, una zona dove non vi sono mezzi rapidi per intervenire. E' quindi arrivata, dopo un po', un trattore-gru.
Serviva tempo. La safety-car è però entrata in pista prontamente per rallentare le vetture, ma non si è posta subito davanti alla monoposto leader, bensì davanti a George Russell, terzo. Si è così perso tempo per mettere ordine, ma sono cose che capitano in ogni tipologia di gare. Se poi ad alcuni premeva il fatto che si operasse diversamente per favorire la Ferrari e Leclerc, beh, questa è un'altra storia e non c'entra nulla con le regole e con il motorsport, bensì con il tifo.
Verstappen ha rovinato la festa Ferrari e l'illusione, cresciuta dopo la splendida pole di Leclerc, che si potesse centrare una bella vittoria. Ma in gara, la Red Bull vola. Come previsto, l'olandese ci ha messo pochissimo a raggiungere la terza posizione superando, lui con le gomme soft, i piloti con le medie che lo precedevano. Quando ha messo nel mirino Russell, che aveva le soft, è stato più difficile raggiungerlo. Ma il sorpasso è comunque arrivato e Verstappen si è lanciato su Leclerc.
Si intuiva quindi che per la Ferrari sarebbe stato complicato mantenere alle spalle la Red Bull. L'occasione per provare qualcosa di diverso è arrivata quando la Aston Martin di Sebastian Vettel ha alzato bandiera bianca lungo la pista. E' quindi stata chiamata la virtual safety car e Leclerc, d'accordo col box, ha deciso di entrare in pit-lane per cambiare le gomme, da soft a medie. Ma Verstappen con le soft ha spinto forte per diversi giri, nessun decadimento particolare, tanto che si è fermato per il suo pit-stop al giro 25.
Leclerc è quindi tornato in prima posizione, ma Verstappen si avvicinava sempre più. Al 33° giro, secondo pit-stop per Leclerc, si è tentata la carta delle Pirelli soft. Il divario dalla Red Bull era di una ventina di secondi e nonostante il monegasco avesse gomme che, sulla carta, permettevano di essere più veloci di chi aveva le medie (appunto Verstappen), non è andata così.
I riferimenti cronometrici sul giro erano similari, il divario oscillava costantemente tra i 16 e i 17 secondi. Niente da fare insomma. Tutto poteva (forse) cambiare quando la McLaren di Ricciardo si è fermata tra le due Lesmo e i distacchi si sono di fatto azzerati, ma non c'è stato il tempo per far ripartire la gara. Per Verstappen, undici vittorie su sedici gare, un passo favoloso. E già nel prossimo GP di Singapore, potrebbe laurearsi campione del mondo, dipende dagli incastri dei risultati.
La Ferrari e il pubblico di Monza ha applaudito la splendida rimonta di Carlos Sainz, quarto all'arrivo. Dal fondo griglia ha recuperato fortissimo, praticamente un sorpasso ad ogni giro. Senza safety-car avrebbe potuto puntare al terzo gradino del podio superando Russell. L'inglese ha offerto nuovamente una corsa di grande qualità facendo suo il settimo podio stagionale. Ed ora è a soli sette punti dal terzo in campionato, Sergio Perez, sesto a Monza e costretto a una sosta ai box per surriscaldamento dei freni anteriori nelle prime fasi di gara. Bella rimonta anche per Lewis Hamilton, partito come Sainz dal fondo e ottimo quinto.
La McLaren ha vinto la sfida con l'Alpine recuperando punti con Lando Norris, settimo. Ricciardo correva bene finalmente, ma a tradirlo è stata la monoposto. Nessun punto invece, per l'Alpine. Ritirato Fernando Alonso che era dietro a Norris mentre Esteban Ocon ha visto la bandiera a scacchi (sventolata dal mito Giacomo Agostini) in 11esima posizione. Meglio ha fatto l'Alpha Tauri, ottava con Pierre Gasly e un incredibile Nyck De Vries. L'olandese della Williams, al debutto assoluto in F1 per sostituire Alexander Albon fermato da una appendicite acuta sabato all'alba, ha tenuto il passo di McLaren e Alpine terminando poi nono. Alla Sauber Alfa Romeo di Guan Yu Zhou l'ultimo punto disponibile.
Domenica 11 settembre 2022, gara1 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 53 giri
2 - Charles Leclerc (Ferrari) - 2"446
3 - George Russell (Mercedes) - 3"405
4 - Carlos Sainz (Ferrari) - 5"061
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 5"380
6 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 6"091
7 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 6"207
8 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 6"396
9 - Nyck De Vries (Williams-Mercedes) - 7"122
10 - Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 7"910
11 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 8"323
12 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 8"549
13 - Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
14 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1 giro
15 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1 giro
16 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
RitiratiDaniel Ricciardo
Lance Stroll
Fernando Alonso
Sebastian Vettel
Il campionato piloti1.Verstappen 335; 2.Leclerc 219; 3.Perez 210; 4.Russell 203; 5.Sainz 187; 6.Hamilton 168; 7.Norris 88; 8.Ocon 66; 9.Alonso 59; 10.Bottas 46; 11.Gasly, Magnussen 22; 13.Vettel 20; 14.Ricciardo 19; 15.Schumacher 12; 16.Tsunoda 11; 17.Zhou 6; 18.Stroll 5; 19.Albon 4; 20.De Vries 2.
Il campionato costruttori1.Red Bull-Honda 545; 2.Ferrari 406; 3.Mercedes 371; 4.Alpine-Renault 125; 5.McLaren-Mercedes 107; 6.Sauber Alfa Romeo-Ferrari 52; 7.Haas-Ferrari 34; 8.Alpha Tauri-Honda 33; 9.Aston Martin-Mercedes 25; 10.Williams-Mercedes 6.