Mattia TremoladaIn occasione del festival della velocità di Goodwood Porsche ha svelato diversi dettagli, tra cui il nome della vettura, del team e dei primi piloti, del nuovo programma LMDh. La nuova Porsche 963, un nome che evidentemente va a ricordare il celebre modello 962-956 gruppo C, è stata portata sulla linea di partenza della cronoscalata di Goodwood sotto un velo, che è stato levato solamente all’ultimo momento, svelando la vettura nella propria livrea definitiva.
Il disegno scelto dalla casa tedesca, i colori nero, bianco e rosso e il muso, riprendono insieme al nome quello che è stato il passato di Porsche nel mondo dell’endurance, con linee delicate e un poco retrò che ben si integrano con una pinna e un alettone posteriore modernissimo e con i fari al led, presenti sia all’anteriore sia al posteriore, e che si rifanno invece ai recenti modelli di serie, come la 992. Gli unici loghi che campeggiano sulla carrozzeria sono quelli di Tag Heuer, storico sponsor Porsche, Penske e Ansys, società statunitense che sviluppa e commercializza software di simulazione ingegneristica.
Il team di Roger Penske gestirà le quattro vetture ufficiali sotto le insegne del team Porsche Penske Motorsport, schierando due 963 nella classe Hypercar del FIA World Endurance Championship e due nella classe GTP dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. In entrambi i campionati la classe regina accoglierà sia le vetture costruite secondo il regolamento Hypercar-ACO, sia le LMDh-IMSA, come nel caso della Porsche.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, il telaio Multimatic, già compatibile per i regolamenti LMP2 2025, è stato equipaggiato con un motore 4.6 litri bi-turbo V8 derivato dalla Porsche 918 Spyder. Il sistema ibrido standard è completato da un motore elettrico Bosch, dalla batteria Williams e da un cambio Xtrac a sette rapporti, per un totale di 670 cavalli.
Porsche dovrebbe presenziare insieme a Cadillac al primo test collettivo organizzato dall’IMSA, in programma a Sebring il 12 luglio. La presenza di Acura è invece in forse stando a quanto riportato da Sportscar365. Porsche sarebbe anche interessata ad accogliere l’invito della FIA per prendere parte, in veste di wild card, all’ultima tappa del WEC in Bahrain a novembre, anticipando il debutto previsto alla 24 ore di Daytona 2023.
Piloti di casaContestualmente Porsche ha anche presentato i primi otto piloti che porteranno al debutto le quattro 963 nel 2022. L’elenco non è ancora completo, ma permette già di avere un panorama di quelli che saranno i protagonisti del programma. Felipe Nasr e Dane Cameron, pupillo del Capitano, saranno raggiunti da sei piloti provenienti dai programmi Porsche in GTE, GT3 e Formula E, ovvero Kevin Estre, Michael Christensen, Andre Lotterer, Laurens Vanthoor, Matt Campbell e Mathieu Jaminet.
Estre e Christensen hanno vinto insieme il titolo piloti della classe GTE Pro nel WEC 2018-19, trionfando anche a Le Mans nel 2018 e poi con l’esemplare GT3 alla 24 ore di Spa del 2019 e alla 24 ore del Nürburgring 2021. Vanthoor ha condiviso con loro il successo a Le Mans, mettendo le mani sulla 24 ore di Spa nel 2020 e su due titoli IMSA nelle classi GTLM (2019) e GTD (2021).
Campbell, Jaminet e Nasr hanno vinto la 24 ore di Daytona 2022 in classe GTD Pro e sono stati arruolati anche per la 24 ore di Spa per il team australiano EBA Motorsport. I primi due hanno maturato grande esperienza specialmente nel programma GT3, ma insieme hanno anche vinto la 12 ore di Sebring in GTLM nel 2021.
Nasr e Cameron sono entrati a far parte della famiglia Porsche nel 2022, proprio in previsione del programma LDMh e hanno preso parte alla prima metà di stagione del WEC con un’Oreca LMP2 schierata da Penske con l’obiettivo di incamerare quanti più dati possibili. Con loro l’esperto Emmanuel Collard, la cui retrocessione da Gold a Silver dovuta all’età gli ha regalato quest’altra avventura con Porsche e Penske, di cui fu alfiere in ALMS con la RS Spyder LMP2.
Infine, Lotterer è l’unico pilota ad aver preso parte al precedente programma Porsche nella classe regina dell’endurance, guidando la 919 Hybrid nella propria ultima stagione in LMP1 nel 2017. Il pilota tedesco è poi stato spostato in Formula E, dove, a dispetto di un ottimo potenziale velocistico, non ha mai ottenuto una vittoria. Spicca l'assenza di Frederic Makowiecki, che aveva svezzato la 963 nei primissimi test disputati a Weissach.