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12 Apr [17:15]

Portimao - Gara 2
Jani vince e convince
Olanda fuori prima del via

In una gara caratterizzata da numerosi colpi di scena, lo svizzero Neel Jani ha conquistato il successo nella Feature Race A1GP a Portimao, contenendo il ritorno di Adam Carroll. I guai per i rivali sono cominciati prima del via, con Robert Doornbos fermato da un problema al motore nel giro di ricognizione mentre l'irlandese, in testa per tutta la prima parte della corsa, è stato chiamato al recupero dopo un drive trough per partenza anticipata. Riguadagnato il secondo posto grazie ad una sosta velocissima, Carroll ha anche avuto un bello spavento quando, dopo aver passato la macchina di Martin, praticamente fermatosi in ripartenza, si è visto affibbiare una seconda penalità, poi ritirata. Nulla è ancora detto però, dato che nel dopo-gara è atteso un meeting con i commissari. Al terzo posto ha concluso Filipe Albuquerque, arrivando anche a condurre con uno spettacolare sorpasso all'esterno, mentre Fairuz Fauzy ha capitalizzato una gara senza errori chiudendo quarto. Ottima anche la prova di Salvador Duran, quinto.

Numerosi gli incidenti e i contatti. Dapprima è stato Daniel Morad ad avere problemi, mentre è stato netto l'errore di Earl Bamber, andato ingenuamente a tamponare la vettura sudafricana di Adrian Zaugg. Poco dopo la ripartenza è stato il turno di Italia e USA, con il contatto tra Vitantonio Liuzzi e Marco Andretti, apparso tra l'altro in discreta forma. Vittima incolpevole, Clivio Piccione, autore di un gran recupero fino a quel momento. Fuori dai giochi per un testacoda ed il relativo insabbiamento Narain Karthikeyan.

Marco Cortesi

La cronaca
Dramma nel giro di ricognizione per Robert Doornbos, con la vettura olandese ferma e fumante. In partenza, Adam Carrol ringrazia, ma scatta leggermente in anticipo. La partenza di Andretti è ottima: l'americano si piazza al quarto posto dietro a Jani e Zaugg, ma deve subito cedere a Filipe Albuquerque. Mentre Morad perde posizioni, Bamber recupera centrando il sesto posto con un attacco ai danni di Fauzy. Recupera anche Liuzzi, che passa settimo. Per il Libano la gara termina definitivamente al 2° giro con una foratura, mentre Carrol aumenta il proprio vantaggio a colpi di giri veloci. Dietro di lui Jani, Zaugg, Albuquerque, e Andretti.

Al 6° giro arriva la penalità per l'Irlanda: Carroll dovrà effettuare un drive trough, mentre Piccione si installa al settimo posto. Si ferma la maggiorparte del gruppo: Neel Jani sceglie di ritardare la sosta, Carroll sconta la penalità. Dan Clark continua il suo difficile weekend, finendo in testacoda. Per la quinta posizione, Andretti scavalca Albuquerque ai box, ma il portoghese lo attacca e lo passa senza pietà. A sua volta, Andretti riguadagna la posizione persa su Piccione grazie ad un errore di quest'ultimo.

Australia e Messico sono gli ultimi a fermarsi, con Neel Jani che conserva tranquillamente la vetta. Colpo di scena al 15° giro: Bamber è dietro a Zaugg, e cerca di attaccarlo in ogni modo. Sfortunatamente, il neozelandese esagera, tamponando il collega e causando l'uscita della Safety Car.

Alla successiva ripartenza, è strepitosa la performance di Albuquerque, che si affianca a Jani e passa all'esterno. Liuzzi, che ha guadagnato la terza posizione, si difende da Marco Andretti. L'italiano arriva leggermente lungo, ed è infilato: Andretti va largo, rientra in pista avendo perdo velocità. Al tornante, Liuzzi resta all'interno e tenta l'attacco. Il pilota americano chiude la porta. Il contatto è inevitabile, e coinvolge anche Piccione. Ritiro definitivo per tutti e tre.

Ancora Safety Car in pista. La seconda ripartenza vede un'indecisione di Martin. Carroll, che crea scompiglio, mentre Albuquerque riesce a mantenere la leadership davanti a Jani, Duran, Fauzy, Karthikeyan e Carroll, che passa Lotterer. C'è lotta per il quarto posto, con Fauzy che regge bene agli attacchi degli avversari.

Al ventiseiesimo giro si apre la seconda finestra per i pit. Albuquerque si ferma per primo, mentre Jani e Duran attendono. Incredibile pit stop dell'Irlanda: Carroll esce dai box incollato al leader, ma è Neel Jani a segnare il matchpoint, sfruttando alla grande il giro in più percorso e guadagnando un vantaggio di oltre 2 secondi. Carroll mette sotto pressione Albuquerque ma, incredibilmente, si vede affibbiare un nuovo drive-through: al secondo re-start, aveva passato la vettura australiana (che, invero, aveva rallentato troppo e rischiava di essere centrata). Penalità per lo stesso motivo per Lotterer, a testimoniare quanto in effetti Martin avesse rallentato.

Carroll si avvicina al leader, mentre la segnalazione di drive trough scompare dopo le proteste del team irlandese (Lotterer invece sconta la penalità). Sarà tutto deciso nel dopo-gara. A 4 tornate dalla conclusione Fauzy attacca Karthikeyan per il podio. Si ritira John Martin per un problema tecnico, così come lo stesso Karthikeyan, finito in testacoda. A meno di tre giri dal termine, sono solo dieci le vetture in gara. Carroll riesce a raggiungere Jani all'ultimo giro, ma lo svizzero ha ancora un power boost, che utilizza all'inizio del rettilineo centrando il successo. Tutte le vetture al traguardo vanno a punti.


Nella foto, Neel Jani

L'ordine di arrivo, domenica 12 aprile 2009

1 - Svizzera – Neel Jani - 42 laps 1:10.45.011
2 - Irlanda – Adam Carroll - 0.411
3 - Portogallo – Filipe Albuquerque - 6.786
4 - Malesia – Fairuz Fauzy - 9.705
5 - Messico – Salvador Duran - 16.332
6 - Francia – Nicolas Prost - 27.322
7 - Gran Bretagna – Daniel Clarke - 29.880
8 - Cina – Ho Png Tung – 35.586
9 - Germania – Andre Lotterer - 43.970
10 - Indonesia - Zahir Ali - 1:13.993

Ritirati
India – Narain Karthikeyan - 38 giri
Australia - John Martin - 38 giri
Italia – Vitantonio Liuzzi - 18 giri
USA – Marco Andretti - 18 giri
Monaco – Clivio Piccione - 18 giri
Sud Africa – Adrian Zaugg 15 giri
Nuova Zelanda – Earl Bamber - 15 giri
Libano – Daniel Morad - 1 giro
Brasile – Felipe Guimaraes - 0 giri
Olanda – Robert Doornbos - 0 giri

Il campionato
1. Irlanda 91; 2. Svizzera 88; 3. Portogallo 80, 4. Olanda 66; 5. Francia 45; 6. Malesia 41; 7. Nuova Zelanda 36; 8. Australia 30; 9. Monaco 27; 10. USA 19.