6 Apr [16:00]
Power unit Ferrari esasperata
Ecco il motivo del ritiro di Vettel
Massimo Costa
Cosa ha causato il ritiro, ancora prima che la gara prendesse il via, della Ferrari di Sebastian Vettel in Bahrain? Secondo le prime notizie, il guasto pareva dovuto al cedimento di un pistone, ma la Gazzetta dello Sport rivela che i motivi sarebbero da ricercare altrove. A Maranello si sta sviluppando un sistema di nome HCCI che permette di incrementare la pressione nella camera di combustione, soluzione che anche i costruttori di auto stradali stanno studiando e che porterebbe i motori a benzina al livello di un propulsore diesel.
Come funziona? Per il momento, il risultato comporta un aumento di potenza solo per pochi giri per via dell'anticipo dell'accensione. Ma la Mercedes, per esempio, che avrebbe scoperto già dal 2015 questa nuova via tecnica riuscirebbe ad avere una migliore gestione da applicare in qualifica grazie a quello che viene definito il bottone magico in grado di portare più cavalleria. La Ferrari questo surplus di potenza l'avrebbe dispiegato nella sessione ufficiale del sabato di Al Sakhir, ma pagandone le conseguenze il giorno seguente quando si sarebbe deciso di spingere al massimo anche per la partenza.
Viene dunque da pensare, anche alla luce del ritiro di Kimi Raikkonen a Melbourne per il cedimento della turbina, che la Ferrari stia sperimentando con non troppa fortuna in questa fase, la via già scoperta dalla Mercedes o quanto meno qualcosa di molto "spinto" che non sta risultando molto affidabile. Ricordiamo che il motore evoluzione preparato dall'equipe diretta da Martino Binotto è attesa per il GP di Spagna del 15 maggio, prima gara europea. Questi problemi non preventivati potrebbero quindi ostacolare gli sviluppi in corso? Resta da capire se si deciderà di proseguire su questo nuovo sentiero dell'HCCI alla caccia del limite esasperato o se si farà marcia indietro per evitare ulteriori rischi di rotture.