5 Feb [13:14]
Racing Point non cambia,
il nome si preannuncia definitivo
Jacopo Rubino - Photo4
La Racing Point resta... Racing Point. Il nome che nelle intenzioni doveva essere provvisorio, quello del consorzio guidato da Lawrence Stroll, alla fine sembra essere diventato giocoforza definitivo: non sono andati in porto i tentativi per un cambio di identità in vista della stagione 2019, la prima ad iniziare sotto la nuova proprietà di Lawrence Stroll.
All'ormai ex Force India, secondo quanto rivelato da RaceFans, è mancata l'unanimità necessaria nelle votazioni della F1 Commission: due squadre rivali non avrebbero dato il proprio il via libera, a differenza di quanto avvenuto per la Sauber che si è trasformata in Alfa Romeo Racing. In ballo, probabilmente, la ripartizione fra i team dei proventi commerciali di Liberty Media.
Fra le ipotesi esplorate, anche quella di acquisire lo storico marchio Lola. Il costruttore britannico è scomparso nel 2012, dopo un tentativo di entrare in F1 nel 2010 attraverso il processo di selezione della FIA che premiò poi Virgin, Lotus e Hispania. L'ultima presenza Lola nella categoria regina risale quindi al 1997, con il celebre (ma purtroppo disastroso) progetto abortito quasi sul nascere dopo la mancata qualificazione nel Gran Premio inaugurale in Australia. I piloti al volante erano il nostro Vincenzo Sospiri e il brasiliano Ricardo Rosset, che nulla poterono al volante di una monoposto realizzata in fretta e furia (senza nemmeno test in galleria del vento) e dotata del poco competitivo motore Ford clienti a otto cilindri.
Di conseguenza, la scuderia con base a Silverstone si presenterà ufficialmente come Racing Point nell'evento organizzato il 13 febbraio a Toronto, in cui verrà mostrata la livrea aggiornata. E proprio da oggi è stato cambiato il nome dell'account Twitter (@RacingPointF1 in luogo di @ForceIndiaF1), dopo la conferma del dominio racingpoint.com per il sito web. Difficile che vengano ancora modificati.