Jacopo RubinoRené Rast potrebbe perdere la vittoria di
gara 2 a Spa del DTM, disputata lo scorso 2 agosto: il campione in carica è sotto indagine dei commissari per un possibile utilizzo non consentito del push-to-pass. Come spiegato da Autosport, al terz'ultimo e penultimo giro il pilota Audi ha sfruttato la potenza aggiuntiva nella sua difesa da Nico Muller, ma da regolamento è un'opzione concessa soltanto in fase di attacco. Venerdì, nella giornata di prove libere al Lausitzring, gli stewards ascolteranno la sua versione dei fatti.
Il push-to-pass sarebbe stato attivabile per un problema di rilevazione. La zona fra le curve Malmedy e Bruxelles, la più distante dal traguardo della lunga pista belga, durante il weekend è stata infatti un "cono d'ombra" per il segnale che dà il via libera ai cavalli aggiuntivi. In assenza di connessione, in quel tratto il boost entrava quindi in modalità manuale, sostituendo il blocco automatico che interviene di norma quando non può essere adoperato.
"Il sistema tra le curve 7 e 8 ha indicato in modo erroneo la disponibilità del push-to-pass attraverso la luce verde, René instintivamente ha premuto il pulsante e lo ha attivato", si legge in una nota diffusa dalla casa di Ingolstadt. Non sarebbe stato però un fattore determinante nel successo del pilota tedesco, che in base ai dati analizzati "ha richiesto un flusso aggiuntivo per un totale di 2"88 secondi, con un effettivo guadagno cronometrico di 0.01 secondi". Il push-to-pass, idea in stile IndyCar che il DTM ha introdotto dal 2019 con le vetture Class 1, quest'anno permette di incrementare per 24 volte ad ogni corsa la portata di benzina, fornendo un bonus di circa 60 cavalli.
La sanzione più probabile potrebbe essere una penalità sul tempo, che consegnerebbe la prima posizione a Muller. Lo svizzero, seppur a tavolino, bisserebbe così il trionfo di gara 1 ottenuto nella giornata precedente. Ma non è escluso che i commissari decidano di non agire confronti di Rast, qualora il suo team Rosberg riuscisse a fornire giustificazioni convincenti.