25 Apr [17:06]
Rechberg fatale per Kramsky
Gianluca Marchese
Le conseguenze di una brutta uscita di strada che ha coinvolto Otakar Kramsky a Rechberg, nel secondo round dell'Europeo Montagna, sono risultate letali al pilota, che sabato mattina aveva da poco preso il via della prima salita di prove sulla sua monoposto Reynard K15. Il pilota ceko classe 1959, molto conosciuto nell'ambiente della salita, ma anche noto come preparatore e ingegnere legato in passato al mondo BMW e che negli anni Novanta fu protagonista anche in Superturismo, ha perso il controllo della formula nel primo chilometro del tracciato, poco dopo la chicane, percorrendo un veloce allungo destrorso nel bosco. Sembra, ma da confermare, che nella dinamica dell'incidente Kramsky sia volato fuori dall'auto, che si è completamente distrutta, finendo tra gli alberi. Il pilota sarebbe poi stato trasportato in ospedale.
Le cause dell'accaduto non sono semplici da accertare. Diverse sono le versioni o le ipotesi che si rincorrono, dal malore al guasto tecnico (al momento la più accreditata, anche perché suona stranissimo un evento del genere dopo 700 metri dal via della Q1...), mentre alcuni riferiscono di un possibile urto preliminare contro una delimitazione del tracciato che avrebbe fatto perdere il controllo della Reynard al povero Kramsky, che proprio nel Cem aveva conquistato tre titoli con la Bmw M3 gruppo A nel 1995, '97 e '98.
Naturalmente monteranno le polemiche, perché quel tratto di strada, spesso anche condizionato da umidità per via degli alberi (non in questo caso), è stato più volte teatro di importanti uscite (vi rischiò anche un altro ceko, Svoboda). Quest'anno era stato aggiunto un new jersey in cemento, ma il fato ha deciso di colpire poco più avanti. Ora i piloti, con, per gli italiani, Bormolini e Faggioli in testa, hanno chiesto intanto di aggiungere barriere di sicurezza per la gara di domenica, che non sarebbe stata annullata, e di disporre soluzioni definitive per l'edizione 2016.