Jacopo RubinoLa Red Bull l'etichetta di "anti Mercedes" se l'è cucita addosso con i risultati del 2020. Non è stato abbastanza per arginare i campioni in carica, se non in pochi momenti, ma adesso il consulente Helmut Marko gioca a carte scoperte: "Il nostro obiettivo è il titolo, anche da sfavoriti possiamo vincerlo", ha dichiarato in una intervista a Servus TV, l'emittente del gruppo. E a pochi giorni dai test invernali, in programma dal 12 al 14 marzo, il manager austriaco è sicuro: "La nostra preparazione è stata la migliore degli ultimi sette anni".
Già
alla vigilia dello scorso Mondiale, in Red Bull trapelava ottimismo, poi la Mercedes si è rivelata ancora di un altro pianeta. Ma la vittoria, netta, di Max Verstappen nell'ultimo Gran Premio di Abu Dhabi e soprattutto il lavoro instancabile della Honda, che vuole lasciare la Formula 1 a testa alta, fanno sperare più che mai. "In Honda hanno trovato più prestazioni ed eliminato i punti deboli. Con questi progressi dovremmo essere al livello della Mercedes", sostiene Marko, che ha definito la nuova power unit giapponese "un'opera d'arte", per compattezza e integrazione con il telaio. Sarà abbastanza? "Sappiamo che loro (la Mercedes, ndr) non dormiranno, ma mi auguro che il loro salto in avanti non sia così ampio, essendo all'ottavo anno. La curva di sviluppo deve prima o poi appiattirsi".
La parsimonia con cui sono state diffuse immagini del lancio e dello shakedown della RB16B, hanno alimentato la convinzione che specialmente al retrotreno ci sia qualche asso nella manica studiato dal progettista Adrian Newey. Senza dimenticare il fattore piloti: Max Verstappen è una certezza, ma con l'arrivo di Sergio Perez la line-up si è rafforzata non poco. "Per noi è importante la sua esperienza, la sua gestione delle gomme. Sa guidare forte e allo stesso tempo conservare gli pneumatici", ha affermato Marko sul messicano. E Perez ha portato con sé qualche segreto dalla rivale Racing Point (ora Aston Martin) e dalla stessa... Mercedes, avendo utilizzato la power unit tedesca sin dalla sua introduzione.
Una vettura davvero competitiva può inoltre blindare il gioiello Verstappen, sotto contratto fino al 2023, ma con una clausola per liberarsi in caso di un pacchetto non all'altezza. In Red Bull sono convinti che l'olandese sia la prima scelta Mercedes, se Lewis Hamilton decidesse di ritirarsi. "Non abbiamo bisogno di mosse legali per opporci, dobbiamo soltanto dare a Max una macchina capace di vincere, per poter lottare per il titolo. Se dovessimo riuscirci, nulla impedirebbe di lavorare insieme a lungo", è la convinzione di Marko. Determinante, come sempre, sarà quindi il cronometro.