Jacopo RubinoLe regole tecniche 2021, ad oggi, non convincono i team di Formula 1. Dopo il Gran Premio del Canada la FIA ha rinviato la loro delibera a fine ottobre, ma nel frattempo l'aspetto delle future monoposto lascia perplesse le squadre. "Sembra una grossa IndyCar", ha commentato ad esempio una fonte riportata da Auto Motor und Sport. E non in maniera positiva: "Non credo che possa piacere al pubblico fra i 20 e i 25 anni. L'approccio futuristico iniziale è scomparso, le macchine presenti nei videogiochi sono più belle di queste". La questione non è certo di poco conto, perché sull'estetica si gioca molto dell'immaginario degli spettatori, a cominciare dai più giovani.
In effetti, le ricostruzioni pubblicate dalla stessa rivista tedesca
alcune settimane fa anticipano vetture dal look più semplice rispetto ai suggestivi bozzetti che
Liberty Media aveva mostrato nel settembre 2017. Noi stessi le avevamo definite "anni Novanta", in particolare per la semplicità dell'ala anteriore (larga però ben due metri) e il muso basso proprio come in quel periodo. Ma servirebbe a compensare il ritorno dell'effetto suolo, con la maggioranza del carico aerodinamico generata dal fondo e dal retrotreno.
Per gli spettatori, il lato positivo sarebbe un maggiore spettacolo in pista: l'obiettivo di Liberty Media è facilitare la possibilità di mantere la scia. Nei test condotti nella galleria del vento Sauber e nelle simulazioni computerizzate, il gruppo di lavoro capitanato da Pat Symonds avrebbe riscontrato una perdita di carico di appena il 10 per cento per la monoposto che segue, contro l'attuale 50. I sorpassi diventerebbero molto meno complicati.
Le scuderie sono inoltre contrarie alla forte omologazione delle componenti: "Le pance laterali saranno tutte simili, il sistema di raffreddamento dei freni completamente unificato", viene ad esempio spiegato. Saltata l'idea di un fornitore unico, per il cambio si parla di un congelamento dello sviluppo per 5 anni. La Federazione avrebbe chiesto il silenzio stampa sull'argomento, l'attesa fino ad ottobre sarà lunga. Toto Wolff, team principal Mercedes, ha difeso la scelta di aspettare: "Avremo più tempo per raggiungere i nostri obiettivi condivisi".