18 Giu [20:42]
Ferrari in Francia con piccole novità,
in attesa del verdetto post-Canada
Jacopo Rubino
Quella del Gran Premio di Francia, per la Ferrari, è una vigilia dai due volti. Un occhio resta infatti rivolto allo scorso round in Canada, con l'ufficialità dell'istanza di revisione presentata in merito alla penalità di 5" che ha negato la vittoria a Sebastian Vettel. Sfruttando l'opzione illustrata nell'articolo 14 del Codice Sportivo Internazionale, il team di Maranello ha portato alla FIA nuove prove documentali affinché i quattro commissari (l'italiano Emanuele Pirro, Gerd Ennser, Mathieu Remmerie e Mike Kaerne) rianalizzino il fatidico episodio avvenuto al giro 48 della gara di Montreal e possano, eventualmente, modificare il proprio giudizio.
Comunque vada, il weekend di Le Castellet è ormai alle porte. "Dopo il Canada, sicuramente abbiamo voglia di tornare in pista e di confrontarci nuovamente coi nostri avversari", ha sottolineato il team principal Mattia Binotto. "Avremo qualche piccola evoluzione, elementi che rappresentano per noi un passo utile a definire la direzione da percorrere nello sviluppo della monoposto. Ciò che porteremo non sarà la soluzione ai nostri problemi, ma il riscontro tecnico di queste evoluzioni sarà importante per i passi successivi".
Il circuito transalpino potrebbe quindi diventare un crocevia nella stagione 2019 della Rossa: se le prestazioni della SF90 fossero di alto livello, soprattutto nel confronto con la Mercedes, ci sarebbe la conferma di aver trovato la strada giusta dopo un avvio di campionato difficile. "Quella del Paul Ricard è stata già l'anno scorso una pista complicata per noi, sappiamo che come tipologia non è particolarmente favorevole al nostro pacchetto, ma nulla è mai scontato e quindi saremo pronti a fare del nostro meglio", ha del resto affermato Binotto.
Il tracciato Montreal per le sue caratteristiche ha del resto esaltato i punti di forza della Ferrari, a cominciare dalla velocità di punta in rettilineo, mascherando il gap a livello di carico aerodinamico. Le Castellet costituisce, forse, un banco prova più approfondito. Nel frattempo Vettel è fiducioso: "Credo che la nostra vettura abbia il potenziale per ottenere un buon risultato".