23 Ott [22:40]
Renault escluse dalla gara di Suzuka
dopo le analisi sul sistema di frenata
Jacopo Rubino
La FIA ha emesso il verdetto: le Renault sono squalificate dall'ordine d'arrivo del Gran Premio del Giappone di Formula 1 disputato lo scorso 13 ottobre, dopo la protesta ufficiale mossa dalla Racing Point. Secondo quanto sostenuto dalla squadra rivale, le due RS19 durante la gara di Suzuka avrebbero utilizzato un sistema di ripartizione della frenata con parametri preimpostati in base alla posizione sul tracciato. Un'accusa senza dubbio molto pesante, partita, come rivelato direttamente dalla Federazione, attraverso la "soffiata" di un ex dipendente.
Le analisi compiute dai delegati sul software e sui dati acquisiti, assieme alle spiegazioni ricevute dallo staff Renault, hanno però smontato la tesi della Racing Point: il ripartitore di frenata è considerato conforme al regolamento, così come il pulsante utilizzato dai piloti per gestirlo. "Seppur la Renault abbia usato soluzioni innovative per sfruttare alcune ambiguità nel regolamento e in altri documenti, il suo sistema non infrange alcuna regola tecnica", si legge. E quindi, perché l'esclusione?
Il motivo c'è: per la Federazione il sistema rappresenta comunque un aiuto alla guida, "che esenta il pilota dal dover effettuare una serie di interventi durante il giro". Caratteristica che viene meno all'articolo 27.1 del regolamento sportivo, per il quale la vettura va guidata senza assistenza. I commissari hanno specificato che il sistema Renault non sostituisce "le abilità del pilota o i suoi riflessi", ma si tratta in ogni caso di un ausilio non consentito, fonte di vantaggio. Per questo è stata decisa la squalifica di Daniel Ricciardo (settimo) e Nico Hulkenberg (decimo) dal round nipponico.
La casa francese perde così punti pesanti nel Mondiale Costruttori in favore della stessa Racing Point, con Pierre Gasly che diventa settimo con la Toro Rosso davanti a Sergio Perez, Lance Stroll e Daniil Kvyat. La Renault resta ferma a 68 lunghezze in campionato, quinta e sempre più lontana dalla McLaren a quota 111. Proprio Toro Rosso e Racing Point riducono invece le distanze, portandosi a 62 e 58. Il team di Enstone ha tempo fino alle 10 di domani in Messico (le 17 in Italia) per appellarsi alla decisione.
Domenica 13 ottobre 2019, la nuova classifica
1 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 52 giri
2 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 11"376
3 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 11"786
4 - Alexander Albon (Red Bull-Honda) - 1'01"152
5 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1'09"081
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1 giro
7 - Pierre Gasly (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
8 - Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 1 giro
9 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 1 giro
10 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
11 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1 giro
12 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
13 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro
14 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1 giro
15 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
16 - George Russell (Williams-Mercedes) - 2 giri
17 - Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 2 giri
Ritirato
Max Verstappen
Squalificati
Daniel Ricciardo
Nico Hulkenberg
Il campionato piloti
1.Hamilton 338; 2.Bottas 274; 3.Leclerc 223; 4.Verstappen, Vettel 212; 6.Sainz 76; 7.Gasly 75; 8.Albon 64; 9.Perez 37; 10.Norris 35; 11.Kyvat, Ricciardo, Hulkenberg 34; 14.Raikkonen 31; 15.Stroll 21; 16.Magnussen 20; 17.Grosjean 8; 18.Giovinazzi 4; 19.Kubica 1.
Il campionato costruttori
1.Mercedes 612; 2.Ferrari 435; 3.Red Bull-Honda 323; 4.McLaren-Renault 111; 5.Renault 68; 6.Toro Rosso-Honda 62; 7.Racing Point-Mercedes 58; 8.Alfa Romeo-Ferrari 35; 9.Haas-Ferrari 28; 10.Williams-Mercedes 1.