7 Mag [10:55]
Ricciardo e Magnussen "analogici":
per loro preparazione fisica e karting
Jacopo Rubino
Le gare virtuali sono il fenomeno del momento, per il motorsport fermato dal Coronavirus, ma non tutti i piloti di Formula 1 hanno seguito l'onda: fra questi, Daniel Ricciardo e Kevin Magnussen che sembrano aver mantenuto un approccio "analogico", se così vogliamo definirlo. L'australiano, uno dei volti più popolari del Circus, sta trascorrendo questo periodo nella fattoria di famiglia a Perth, concentrandosi sulla preparazione fisica. Il collega danese, invece, si è goduto la possibilità di tornare in pista stringendo il volante di un kart reale, invece che al simulatore.
"Conosco la mia natura competitiva, se ne avessi uno anche io ci spenderei parecchie ore al giorno. Perderei tempo per l'allenamento, e credo che allenarsi sia più produttivo", ha spiegato Ricciardo al quotidiano The New Daily. "Mi manca correre, voglio ripartire, questo mi dà la motivazione per tenermi pronto. Credo di essere abbastanza fortunato perché non sono bloccato in un appartamento, dove avrei soltanto Internet o il telefono come via di fuga. Anzi, ho cercato di disintossicarmi un po' dallo smartphone".
Non vedremo quindi Ricciardo al via di un Gran Premio virtuale, ma per la Renault non ci sono problemi. "Non imporrò niente ai nostri piloti titolari, su cose in cui non si sentono a loro agio", ha confermato il team principal Cyril Abiteboul ad Auto Hebdo. "Liberty incoraggia la partecipazione, ma non ci sono obblighi. Le persone devono rimanere genuine e fare ciò che amano". La casa francese si è così appoggiata ai giovani del suo programma junior, come Guanyu Zhou (vincitore del primo evento) e Christian Lundgaard. "Siamo fortunti perché sono anche eccellenti sim racer, ha senso dare spazio a loro", ha aggiunto Abiteboul.
E poi c'è il karting, primo amore di tutti i piloti. Ed un ottimo modo per tenersi in forma, sia a livello atletico che mentale. "Credo sia la maniera migliore di allenarsi, mi sento più stanco così che dopo la preparazione fisica più impegnativa", ha raccontato Magnussen ai britannici di Sky Sports. In Danimarca le restrizioni sul lockdown sono state alleggerite, consentendo di praticare gli sport senza contatto fra le persone. Fra questi tennis, golf... e karting.
L'alfiere della Haas ha colto l'occasione appena possibile, così come fatto dal collega Pierre Gasly a Dubai. "Guidare un kart è divertente quanto una F1. Non c'è la competizione, non è la stessa cosa, ma si mantiene una certa attitudine", ha sottolineato Magnussen. Curiosamente, è il 47enne padre Jan a cimentarsi con una certa assiduità nelle corse digitali, disputando ad esempio il Legends Trophy organizzato dal sito The Race. Una sorta di scambio di ruoli generazionale.