Jacopo RubinoDaniel Ricciardo non si era immaginato così il Gran Premio d'esordio con la Renault, per giunta nella sua Australia. Di fatto, è finito subito: pochi metri dal via e l'ala anteriore è andata in pezzi. "Ero partito bene, potevo passare Perez ma si è spostato di lato. Ho messo una ruota sull'erba, ma questo non mi preoccupava, poi un dosso mi ha colto di sorpresa. C'è stata grande sfortuna, tutto è acaduto in fretta", ha raccontato. I giri successivi, prima di gettare la spugna, hanno avuto poco significato visto che la vettura aveva rimediato altri danni all'aerodinamica.
La settimana di avvicinamento alla corsa, peraltro, "è stata lunga", ha confessato Ricciardo. Tanti impegni, persino
una prova in pista con la Nissan del campionato Supercars, tanta attenzione del pubblico di casa da gestire, stanchezza che si è accumulata. "Non ho avuto molte occasioni per riposare, ho cercato di fare contenti tutti, tranne me stesso. Credo che la mia preparazione non sia stata come doveva essere, anzi, ho la sensazione di non essermi preparato per la gara".
Alla fine è stato Nico Hulkenberg, metro di paragone comunque impegnativo, a salvare il bilancio di una Renault che a Melbourne non ha recitato il ruolo di quarta forza. Undicesimo in griglia, il tedesco ha centrato un buon settimo posto: "Ha dimostrato che la macchina è da primi otto", ha detto di lui Ricciardo. "In Bahrain cercheremo di vivere un weekend più liscio per ottenere un bel risultato".
Fiducioso, il team principal Ciryl Abiteboul ha sottolineato come la RS19 abbia "più velocità di quanto mostrato, specialmente in qualifica". Forse, però, il nuovo portacolori deve abituarsi alla vita post Red Bull, che spinta dalla power unit Honda sembra ancora destinata a rimanere nelle zone che contano. "Daniel non ha sottovalutato l'impegno, ma siamo una squadra di centro gruppo e non operiamo allo stesso modo", ha spiegato il manager francese ad Auto Hebdo. "Forse dovrà farsi una pelle più dura e avere un po' di pazienza in più all'inizio, ma non sono certo preoccupato. È un ragazzo intelligente".
Ci sperano anche molti appassionati: a titolo di curiosità, l'australiano con il 65% è stato il più "ingaggiato" in assoluto dagli utenti iscritti al gioco a pronostici ufficiale F1 Fantasy, che lo hanno considerato il miglior compromesso tra budget e prestazioni. Ma il suo ritiro nel GP d'apertura è costato un punteggio negativo di -26 alle squadre in cui è stato inserito.