25 Ott [20:54]
Rosberg-Hamilton, in Messico
il primo match-ball del tedesco
Jacopo Rubino - Photo4
Calcolatrice alla mano, il Gran Premio del Messico costituirà il primo match-ball iridato per Nico Rosberg: dall'alto dei suoi 26 punti di vantaggio, il tedesco potrebbe laurearsi campione in caso di vittoria e di contemporaneo ritiro di Lewis Hamilton, compagno-nemico in Mercedes. È questa al momento l'unica combinazione possibile per assegnare il titolo 2016, ma il britannico non sottovaluta la questione. Il clamoroso ko tecnico in Malesia, in fondo, è fresco nella memoria. "Posso soltanto pensare a portare la macchina al traguardo, nient'altro", ammette candidamente. D'altro canto, neppure Rosberg fa finta di nulla guardando la classifica: "Ne sono cosciente, è chiaro, ma voglio mantenere un approccio semplice".
Lo scorso anno, nel ritorno della Formula 1 all'autodromo "Hermanos Rodriguez", fu proprio Nico ad imporsi: "Quel podio è stato uno dei momenti migliori della mia carriera", racconta, ma non è tempo di guardare indietro. "In un fine settimana possono succedere tante cose al di fuori del tuo controllo, la cosa migliore è pensare al proprio lavoro. Fino ad ora per me ha funzionato, mi sento al massimo delle mie capacità. L'obiettivo è sempre vincere".
Hamilton ha come unica strategia quella dell'attacco, per colmare il distacco nei tre round rimanenti. La vittoria ritrovata ad Austin gli ha permesso di invertire la rotta, e interrompere un digiuno che durava da Hockenheim: "È stato bello raggiungere finalmente il 50esimo successo dopo alcune gare difficili, ma sono rimasto sempre ottimista. Sapevo che i risultati sarebbero arrivati, perché è quando ti arrendi che hai perso. Tutto è ancora possibile".
Osservatore privilegiato della sfida, e forse costretto a raffreddare gli spiriti, il team principal Toto Wolff rileva: "Seppur in modo diverso, c'è pressione per entrambi. La bilancia pende di volta in volta verso Nico o verso Lewis, sono molto curioso di vedere come andrà a finire".