16 Lug [11:40]
Rueda (Ferrari) spiega come cambia
il weekend inglese con il nuovo format
Massimo Costa
Come cambierà il lavoro dei team nel weekend del GP di Gran Bretagna, con i suoi orari rivoluzionati per via della gara sprint che si terrà sabato pomeriggio? Completamente, è la risposta. A spiegarlo nel dettaglio è Inaki Rueda, stratega della Ferrari, che alla Gazzetta dello Sport ha specificato: "La prima sessione di prove libere, che durerà un’ora, sarà fondamentale, perché bisognerà decidere l’assetto della macchina in vista della qualifica, prevista tre ore e mezza più tardi. Da quel momento, la configurazione della vettura non potrà più essere cambiata fino al termine della gara di domenica".
Rueda prosegue: "Arriveremo in pista con un assetto base, definito al simulatore, e proveremo altri due assetti, cercando di migliorare. Difficile portare sviluppi, a meno di essere sicuri che funzionino, perché non ci sarebbe il tempo di provarli. Inoltre avremo pochissimo tempo anche per fare comparazioni sull’assetto della macchina con i piloti che di solito girano al simulatore a Maranello nei venerdì dei gran premi". Da notare che la Mercedes ha invece portato un notevole inedito pacchetto aerodinamico per le sue W12.
Rueda continua a spiegare: "Sarà una sfida contro il tempo, con il rischio di dimenticare o sbagliare qualcosa. Questo ci preoccupa di più. Nelle libere sarebbe ideale provare la vettura sul giro singolo e fare almeno un giro a pieno carico. Ma ci dovremo subito chiedere se sia conveniente usare le gomme soft, visto che ne abbiamo a disposizione sei treni per la qualifica, dove è l’unica mescola ammessa, e ci potrebbe mancare per un tentativo. Mentre rimanderemo le valutazioni su durata e degrado degli pneumatici alle seconde prove libere del sabato".
Ma cosa ne pensa Rueda della gara sprint? "Purtroppo i calcoli al computer ci dicono che conterà soprattutto il primo giro per guadagnare posizioni. Dopo potrebbero restare invariate. In generale ci aspettiamo il 66% in più di sorpassi, da 44 a 68 di media nel weekend, e anche più incidenti. Mentre non si faranno pit-stop, visto che sarebbe impossibile recuperare il tempo perso ai box in soli 17 giri. Non ci fermeremo neppure con la safety-car. Significa che se Leclerc sorpasserà Hamilton o Verstappen, probabilmente resterà davanti. Nel GP di Austria, se fosse stata una gara sprint, sarebbe finito davanti a Perez. In ogni caso i piloti dovranno evitare che un sorpasso rischioso possa compromettere il risultato della gara di domenica, più importante per i punti».