23 Ago [18:08]
Sainz: «Non è stato Verstappen
a non volermi alla Red Bull»
Stefano Semeraro
Per Carlos Sainz l'avventura che lo aspetta nei prossimi due anni alla McLaren non può essere considerata un ripiego. E se la Red Bull non ha pensato a lui, ma a Pierre Gasly, per rimpiazzare Daniel Ricciardo, la colpa non è di Max Verstappen. «Appena Daniel è stato annunciato alla Renault c'è stato in effetti un periodo nel quale non sapevo dove sarei finito», ha spiegato Carlos. «Ma mi ero preparato da tempo alcune opzioni. Con la McLaren c'erano stati colloqui sin dal 2016. Ovviamente, dopo tanto tempo passato con il marchio, la Red Bull era uno dei miei obiettivi principali, ma ho dovuto aspettare quello che succedeva e prendere comunque una decisione per conto mio, che si è poi rivelata quella giusta».
Senza che ad "agevolarla" ci si sia messo l'olandese della Red Bull, con cui in passato c'era stato più di un attrito.«No, Max è uno dei piloti con cui vado più d'accordo nel paddock, non avrebbe mai posto un veto nei miei confronti», assicura Sainz jr. Che non vuole dimostrare rancore nei confronti di nessuno alla Red Bull. «Me ne vado in ottimi rapporti con il team, devo solo ringraziarli perché se sono in F.1 lo devo a loro. Ma non puoi essere dispiaciuto di correre con la McLaren, era uno dei miei sogni di bambino e non vedo l'ora che inizino questi due anni».