23 Lug [16:09]
Salgono le quotazioni di Stroll
dopo la bella corsa di Budapest
Massimo Costa - XPB Images
La bella gara disputata a Budapest, e culminata con la conquista della quarta posizione, e la brillante qualifica che lo ha visto cogliere il terzo tempo, hanno risollevato le quotazioni di Lance Stroll nel team Racing Point, che vede il padre Lawrence come proprietario. Il pilota canadese, nel 2019 è uscito distrutto dal confronto con il compagno di squadra Sergio Perez. In qualifica, il messicano è stato più rapido di Stroll per diciotto volte contro tre, mentre nella classifica iridata, i punti conquistati da Perez sono stati 52 contro i 21 ottenuti dall'ex campione di F3.
Quest'anno, Lance sembra molto coinvolto nel progetto ambizioso messo in piedi dal padre, con la squadra che tra pochi mesi cambierà nome in Aston Martin. Le voci di un possibile abbandono della F1 di Stroll junior, del fatto che non avesse voglia di continuare a correre, che fosse il padre a “costringerlo”, si sono rivelate sempre prive di fondamento, sciocche e gratuite illazioni rivolte a un ragazzo che ha la “colpa” di appartenere a una famiglia molto ricca.
Stroll non sarà un fenomeno, ma come abbiamo scritto più volte, si difende bene quando è in "palla", ed è in grado di ottenere buoni risultati, vedi con la Williams nel 2017, anno del suo debutto. Avere Perez a fianco, se da un lato ha permesso a Lance di crescere molto, di conoscere nuovi territori oltre i propri limiti, dall'altro lato è molto complicato per quanto riguarda il confronto nella prestazione pura. E dopo gli schiaffi presi nel 2019, ora Stroll appare più concreto, sereno, combattivo quando serve, intelligente nella gestione gara. Tutte qualità che non si trovano da un giorno all’altro.
Quest'anno, Stroll su tre qualifiche fino ad ora disputate, per due volte si è messo dietro Perez, nel GP di Stiria e a Budapest, e in quanto a punti i due piloti Racing Point sono vicini: 22 per Perez, 18 per Stroll, a cui va ricordato il ritiro nel GP di Austria per problemi alla power unit. A Budapest, dopo il quarto posto, ha spiegato: “Abbiamo vissuto un gran weekend. Nelle prime fasi della corsa, il duello con Verstappen è stato divertente, poi mi sono ritrovato quarto da solo per buona parte della gara. E’ un risultato notevole per noi considerando anche che Sergio ha preso punti con il settimo posto. A dirla tutta, forse il podio non era così impossibile, Bottas lo si poteva contrastare magari con una strategia differente, ma queste sono le solite cose che si dicono a motori spenti”.
Il 2021 della Racing Point appare quanto mai interessante. Al di là delle polemiche sulla attuale RP20, molto simile alla Mercedes W10, e ai condotti dei freni che Renault attraverso due reclami fatti nelle ultime due corse ritiene essere in toto della W10 (ma dalla Racing Ponit rispondono: "Per realizzare i condotti dei freni serve un lungo processo di studio e progettazione e abbiamo 886 disegni pronti a provarlo. Non esiste un piano B perché sono legali, punto") Lawrence Stroll sta pianificando molto bene il futuro della squadra. Il nome Aston Martin è di gran richiamo e la trattativa avviata con Sebastian Vettel ha scosso il mercato piloti. In particolare Perez, che sarebbe sacrificato. Ma attenzione: se Lance non dovesse proseguire sulla via positiva intrapresa questa stagione, non è poi così sicuro che Lawrence lo confermi a tutti i costi. Ne va del prestigio del team. Intanto, Perez ha iniziato a guardarsi attorno, leggi Haas e Alfa Romeo.