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14 Set [18:04]

Sandown, gara: Whincup e Dumbrell imprendibili

Silvano Taormina

Il leader del campionato Jamie Whincup e il suo co-equiper Paul Dumbrell si sono aggiudicati la Sandown 500, la prima delle tre gare di durata del V8 Supercars Championship, risultando imprendibili per tutto il resto del plotone. Un successo netto, frutto del giusto mix di esperienza, velocità e visione di gara, messo in piedi sin dalla giornata di sabato. Dapprima Whincup ha segnato il miglior crono nel turno di qualifiche, consegnando la pole nelle mani di Dumbrell per la prima gara di qualificazione riservata ai guest-driver.

Quest'ultimo ha restituito il favore cogliendo il successo, imitato poco dopo da Whincup nelle seconda gara di qualificazione. Al via della prova principale, Dumbrell ha iniziato la sua cavalcata vincente creando un certo margine tra se e gli avversari, eccezion fatta per Johnathn Webb (Tekno) che nelle prime fasi ha provato timidamente a restargli in scia. Due interventi della safety-car non hanno distratto minimamente Dumbrell, in entrambe le occasioni in grado di indovinare il momento più opportuno per imboccare la corsia box ben coadiuvato dal suo muretto.

Al giro 86 la sua Commodore è passata nelle mani di Whincup, il quale non ha avuto nessun problema a completare l'opera nei 76 giri che lo separavano dalla bandiera a scacchi. Nonostante la supremazia della coppia del Triple Eight, la vittoria poteva essere alla portata dell'equipaggio di casa HRT formato da Greg Murphy e James Courtney. Il neozelandese ha navigato a lungo in terza posizione prima di consegnare la vettura al campione 2010. Courtney, nel momento in cui sembrava lanciato alla rincorsa del leader Whincup, ha sfruttato un periodo di caution per effettuare l'ultimo pit-stop.

Nonostante la freschezza delle sue gomme soft, nei venti giri rimanenti ha faticato a sopravanzare Russel Ingall (Dumbrell) e Robert Dalhgren (Polestar GRM), entrambi momentaneamente in zona podio prima del loro cambio-gomme finale. Perso il contatto dal leader, si è dovuto accontentare della piazza d'onore. Più accesa la lotta per il gradino più basso del podio che ha visto Garth Tander (HRT) battere in volata un redivivo Craig Lowndes. L'alfiere del Triple Eight ha messo una pezza ad un primo stint non proprio eccezionale del suo co-equiper Steve Richards, rimasto imbottigliato nella lotta di centro gruppo dopo una partenza non eccezionale dalla quarta fila.

Top-five e miglior risultato in carriera per il giovane Scott Pye (DJR), quinto insieme al leader della Dunlop Series Ashley Walsh, davanti ai rammaricati Shane Van Gisbergen e Johnaton Webb. Quest'ultimo ha tenuto il passo di Whincup nel primo stint, prima di iniziare a patire problemi di trazione che lentamente lo hanno fatto retrocedere. Van Gisbergen nella seconda parte di gara ha fatto quel che ha potuto classificando la vettura in sesta posizione. Il podio poteva essere appannaggio della Volvo di McLaughlin e Premat (Polestar GRM) ma la fortuna non ha girato dalla loro parte.

Il francese, nonostante un primo stint molto aggressivo nelle zone a ridosso del podio, è riuscito a ritardare il suo primo cambio-gomme. La sfortuna ha voluto che la safety-car entrasse in pista al giro 44, quando tutti i competitor avevano già rifornito. Relegato in nona piazza, ha perso altre quattro posizioni nel secondo pit-stop, quando Oliver Gavin (Walkinshaw) gli si è piantato davanti in attesa che si liberasse la piazzola momentaneamente occupata dal suo compagno di squadra Tony D'Alberto. Premat ha iniziato una bella rimonta, portata poi a termine da McLaughlin, culminata con l'ottavo posto finale dietro a Chaz Moster e Paul Morris (FPR).

Ancora una volta fuori dai radar Mark Winterbottom (FPR), decimo insieme a Steve Owen dietro alla Falcon gemella di David Reynolds e Dean Canto, che lascia Sandown sopravanzato in campionato a Lowndes. Completamente inesistenti le quattro Nissan Altima del Kelly Racing, mai in grado di affacciarsi in top-ten, mentre è da segnalare il brutto incidente occorso a Lee Holdsworth (Erebus), finito contro le barriere con la sua Mercedes E63 AMG ad oltre 240 kmh. Per fortuna se l'è cavata con una lieve contusione alla caviglia. Il V8 Supercars adesso osserverà un mese di pausa prima di tornare in pista per la tanto attesa Bathurst 1000 a Mount Panorama.

Domenica 14 settembre, gara

1 - Whincup/Dumbrell - Triple Eight (Holden) - 161 giri 3.22'44''308
2 - Courtney/Murphy - HRT (Holden) - 2.653
3 - Tander/Luff - HRT (Holden) - 5.209
4 - Lowndes/Richards - Triple Eight (Holden) - 5.673
5 - Pye/Walsh - DJR (Ford) - 8.958
6 - Van Gisbergen/Webb - Tekno (Holden) - 12.755
7 - Mostert/Morris - FPR (Ford) - 13.228
8 - McLaughlin/Premat - Polestar GRM (Volvo) - 15.144
9 - Reynolds/Canto - FPR (Ford) - 17.028
10 - Winterbottom/Owen - FPR (Ford) - 21.063
11 - Coulthard/Youlden - BJR (Holden) - 22.21
12 - Slade/D'Alberto - Walkinshaw (Holden) - 22.981
13 - R. Kelly/Russell - Kelly (Nissan) - 23.269
14 - Ingall/Blanchard - Dumbrell (Holden) - 1 giro
15 - Perkins/Waters - FPR (Ford) - 1 giro
16 - Wall/Johnson - DJR (Ford) - 1 giro
17 - Dahlgren/Ritter - Polestar GRM (Volvo) - 1 giro
18 - Caruso/Fiore - Kelly (Nissan) - 1 giro
19 - Wood/Pither - BJR (Holden) - 1 giro
20 - T. Kelly/Buncombe - Kelly (Nissan) - 1 giro
21 - W. Davison/A. Davison - Erebus (Mercedes) - 2 giri

Giro più veloce: Jamie Whincup 1'09''855

Ritirati
130° giro - Holdsworth/Baird
187° giro - Percat/Gavin
111° giro - Bright/Jones
15° giro - Moffat/Douglas

Il campionato
1. Whincup 2325; 2. Lowndes 2052; 3. Winterbottom 2046; 4. Van Gisbergen 1982; 5. Courtney 1964; 6. Coulthard 1856; 7. Mostert 1694; 8. McLaughlin 1677; 9. Tander 1662; 10. Reynolds 1402.

La Pirtek Enduro Cup
1. Whincup e Dumbrell 300; 2. Courtney e Murphy 276; 3. Tander e Luff 258; 4. Lowndes e Richards 240; 5. Pye e Walsh 222; 6. Van Gisbergen e Webb 204; 7. Mostert e Morris 192; 8. McLaughlin e Premat 180; 9. Reynolds e Canto 168; 10. Winterbottom e Owen 156.