Jacopo RubinoLo scatto è trapelato dall'evento Tech Talk a Singapore: Ross Brawn, responsabile sportivo della Formula 1, è sul palco quando sullo sfondo è proiettata una diapositiva intitolata "2021 concept car". Mostra come potrebbe trasformarsi fra tre anni una monoposto della categoria regina, nello specifico in livrea Ferrari: è ciò a cui sta lavorando il tavolo tecnico di Liberty Media, con l'intento, mai nascosto, di equilibrare le forze fra i team e migliorare lo spettacolo in pista. L'aerodinamica, aggressiva e avveniristica, si caratterizza infatti per la semplificazione nelle zone "nevralgiche" del corpo vettura, quelle che disturbate rendono oggi complicati i sorpassi.
Partiamo dall'ala anteriore, con due soli profili orizzontali e le paratie verticali strette e alte, che sembrano quasi schermare le ruote. E soprattutto, la larghezza dell'intero alettone è inferiore a quella totale, come invece sarà nel 2019. Il muso scende in maniera più dolce verso il piano dell'asfalto, mentre sopra l'abitacolo l'Halo appare più affilato ed esteticamente più gradevole, rispetto alla versione introdotta quest'anno. Anche questo è uno degli obiettivi perseguiti dalla FIA, per far digerire definitivamente la sua presenza da parte del pubblico.
Le pance manterrebbero l'ormai classica forma a Coca-Cola, ma sarebbero ripulite da buona parte dei deviatori di flusso (o bargeboards, per dirla all'inglese): oggi è una delle aree dove si concentra la maggior parte degli studi in galleria del vento. Al posteriore, infine, l'alettone presenta paratie molto protese in avanti, con prolungamenti che dovrebbero proteggere parzialmente le gomme dal contatto con altre macchine. Sopra al cofano spicca inoltre un'inedita pinna, che dà l'impressione di inglobare il meccanismo di azionamento del DRS.
"Stiamo cercando un nuovo stile di F1, più moderno e futurista a livello estetico. Le vetture avranno un'estetica più emozionante, a mio parere. Senza dubbio è un elemento soggettivo, ma la maggioranza delle persone che hanno visto le ipotesi sono d'accordo", aveva anticipato qualche giorno fa Brawn. "Stiamo pure valutando i fattori che hanno un impatto significativo sulla qualità delle gare".
Senza dimenticare i pneumatici, già raffigurati con la spalla ridotta e i cerchi da 18 pollici:
questa è l'unica certezza della prossima rivoluzione regolamentare, che comprende l'abbandono della storica misura da 13" e l'abolizione delle termocoperte.
Sul fronte motori, invece, ricordiamo che Ferrari, Mercedes, Renault e Honda preferirebbero un approccio conservativo: senza l'ingresso di altri costruttori all'orizzonte (anche Porsche si sarebbe tirata indietro), è ritenuto più conveniente mantenere le odierne power unit ibride da 1.6 litri e valorizzare i corposi investimenti di questi anni. Evitando di ripartire da capo.
"Abbiamo quattro grandi case e non vogliamo perderle, ma allo stesso modo non vogliamo che le regole rendano così difficile la sfida. Un reset darebbe l'opportunità a qualcuno di nuovo, piuttosto che provare a competere con chi sviluppa certe tecnologie da lungo tempo", aveva spiegato il manager inglese. "Vogliamo creare un pacchetto di regole interessante per altri costruttori, e che aiuti a consolidare i fornitori attuali. Si tratta solo di valutare le tempistiche, se il 2021 sia il momento buono o sia preferibile aspettare, e decidere se sia giusto evolvere o fare una rivoluzione",