2 Ott [7:31]
Sepang - Gara 2
Ghiotto e Marciello in volata
Massimo Costa
Ma che weekend a Sepang per i colori italiani nel campionato GP2. Ancora non ci eravamo ripresi dalla sbornia per la vittoria di Antonio Giovinazzi nella prima gara e il titolo squadre conquistato dalla Prema nel suo primo anno nella categoria, che la seconda corsa ci ha regalato un risultato nuovamente esaltante. Primo posto per Luca Ghiotto, e il team Trident di Maurizio Salvadori, che quasi in volata ha battuto Raffaele Marciello. Terza e quarta posizione per i piloti Prema con Pierre Gasly terzo e Giovinazzi quarto. Per un pelo non abbiamo assistito a un podio tutto tricolore, ma... sarebbe stato troppo per le nostre già deboli coronarie.
Ghiotto ha dunque rotto il ghiaccio centrando il primo successo al termine di una gara veramente perfetta, risollevando un fine settimana che era iniziato maluccio per via di una qualifica non troppo felice. Ma grazie alla settima posizione di gara 1, il veneto è potuto partire dalla prima fila. Tenuto testa al minaccioso Mitch Evans, Ghiotto ha poi gestito al meglio ognuno dei 22 giri in programma e quando nel finale Marciello si è fatto sotto pericolosamente, non si è scomposto mantenendo la calma e prendendosi la meritata vittoria.
Ghiotto dopo la eccezionale stagione 2015 in GP3 conclusa da vice campione, in GP2 ha subito mostrato di possedere le qualità per poter far bene, ma in più di una circostanza si è trovato fuori dal vertice o per contatti innescati da altri o per problemi tecnici. Prima di Sepang era salito sul podio tre volte grazie a due secondi posti (Silverstone gara 2 e Hockenheim gara 1) e una terza posizione a Spa gara 2. Ora questo tanto atteso successo che anche se arriva nella corsa sprint a griglia rovesciata, premia l'impegno di Ghiotto, del team Trident che ha creduto in lui fin dallo scorso anno e del suo management. È curioso ricordare come dal muretto box Ghiotto sia guidato da Giacomo Ricci, ex pilota anch'egli vincitore di una gara 2 GP2, precisamente a Budapest 2010 col team DPR.
Per Marciello, un bel secondo posto, un gran sorpasso ad Evans al 3° giro, e il sesto podio stagionale. Purtroppo per lui, la mancanza di qualche acuto si è fatta sentire ai fini del punteggio ed ora, pur mantenendo il terzo posto nella classifica generale, le speranze di poter conquistare il titolo sono divenute minime. La matematica lo tiene in gioco, ma ad Abu Dhabi Marciello dovrà ottenere il massimo del punteggio tra vittorie, pole e giri veloci, sperando poi che i due piloti Prema vivano una sorta di incubo.
Gasly ha compiuto una grande rimonta e da tredicesimo al 1° giro dopo un'altra partenza infelice per l'inserimento dell'anti-stall, ha recuperato stupendamente fino alla terza posizione realizzando anche il giro più veloce tra coloro al vertice. Cosa che gli ha permesso di accorciare le distanze da Giovinazzi, quarto all'arrivo. Sette i punti che dividono il duo Prema con Antonio a quota 197 e Pierre a 190. Giovinazzi era davanti a Gasly mentre occupava la settima posizione, ma in un tentativo eccessivo di superare Oliver Rowland, ha commesso un errore venendo subito scavalcato dal compagno di squadra. Dal muretto box lo hanno invitato a stare calmo per evitare che commettesse altre sbavature. Un vero peccato perché Giovinazzi poteva tenere qualche punto in più in campionato su Gasly. Ora, il gran finale, tra quasi due mesi di una lunga pausa sicuramente piena di tensione, ad Abu Dhabi.
A podio poteva finirci la italiana Rapax con Gustav Malja. Lo svedese ha corso benissimo e dall'ottavo posto del 1° giro è risalito alla grande a suon di sorpassi, ultimo quello molto bello ad Evans al 16° giro. Ma Malja al 18° passaggio ha commesso un piccolo errore in frenata che lo ha portato fuori traiettoria permettendo a Gasly e Giovinazzi di infilarlo senza pietà. Malja ha così concluso quinto mentre il suo compagno di squadra occasionale, Johnny Cecotto, ha terminato nono dopo un bel recupero. A conferma che le vetture Rapax sono molto competitive se ben guidate.
Per il resto, da segnalare un quasi comico contatto tra i piloti Racing Engineering, con Jordan King che ha speronato Norman Nato alla seconda curva; il ritiro di Sergey Sirotkin per motivi tecnici; l'erroraccio di Sean Gelael che, nonostante si sia ormai giunti a fine campionato, non sembra avere appreso molto...
Domenica 2 ottobre 2016, gara 2
1 - Luca Ghiotto - Trident - 22 giri 40'22"211
2 - Raffaele Marciello - Russian Time - 0"694
3 - Pierre Gasly - Prema - 4"786
4 - Antonio Giovinazzi - Prema - 5"402
5 - Gustav Malja - Rapax - 9"693
6 - Mitch Evans - Campos - 13"333
7 - Nobuharu Matsushita - ART - 13"997
8 - Oliver Rowland - MP Motorsport - 15"893
9 - Johnny Cecotto - Rapax - 17"623
10 - Nicholas Latifi - Dams - 24"245
11 - Marvin Kirchhofer - Carlin - 25"837
12 - Alex Lynn - Dams - 27"198
13 - Artem Markelov - Russian Time - 29"287
14 - Jordan King - Racing Engineering - 1'12"416
15 - Sergio Canamasas - Carlin - 1'26"372
Giro più veloce: Sergio Canamasas 1'45"066
Ritirati
18° giro - Patric Armand
18° giro - Nabil Jeffri
13° giro - Sergey Sirotkin
7° giro - Sean Gelael
1° giro - Norman Nato
0 giri - Daniel De Jong
Il campionato
1.Giovinazzi 197; 2.Gasly 190; 3.Marciello 158; 4.Sirotkin 135; 5.King, Nato 122; 7.Ghiotto 111; 8.Rowland 107; 9.Lynn 105; 10.Evans 89.