14 Lug [10:08]
Shwartzman sulla Ferrari 2021,
allenamento al Mugello per le FP1
Jacopo Rubino
Tra il Gran Premio d'Austria e quello di Francia del 24 luglio c'è in mezzo un weekend di pausa, ma in questi giorni si sono comunque viste in pista diverse vetture di Formula 1: McLaren, Williams, Red Bull e Alpine sono rimaste a Spielberg per i test Pirelli, sempre la McLaren ha fatto fare esperienza a Colton Herta a Portimao, con la macchina 2021, così come la Ferrari con Robert Shwartzman al Mugello.
Il vicecampione in carica della F2 ha completato ieri 130 giri sul tracciato toscano, alla guida della SF21 dello scorso anno: è stato il suo ritorno in abitacolo da gennaio, quando a Fiorano si era allenato con il modello 2018, la SF71H. Dopo aver assistito nell'ultima fine settimana alla 6 Ore di Monza del Mondiale Endurance, Shwartzman per la prima volta è stato in azione con la licenza agonistica di Israele, il paese in cui è nato, evitando così le restrizioni agli atleti di nazionalità russa dovute alla guerra in Ucraina.
Nulla di sorprendente, perché il team principal Mattia Binotto lo aveva già spiegato in conferenza stampa durante il Gran Premio dell'Emilia Romagna: "Robert è nato in Israele (a Tel Aviv, ndr), ha il passaporto israeliano e in termini di licenza non è russo. Aveva degli accordi con aziende russe che sono stati interrotti. Al momento rimane il nostro collaudatore, e se ci saranno occasioni per farlo guidare gliele offriremo".
La prima è stata appunto la giornata organizzata al Mugello, propedeutica ad almeno due turni di prove libere del venerdì che Shwartzman affronterà più avanti durante la stagione in qualità di "rookie", come dettato dal regolamento 2022 per tutte le scuderie. Shwartzman, riporta la Ferrari, "ha girato con diversi carichi di benzina simulando sia le condizioni da qualifica che quelle di gara, potendo mettere a confronto il lavoro fatto in pista con quello svolto normalmente al simulatore".
La squadra di Maranello ha sfruttato questo test anche come opportunità di formazione per meccanici e ingegneri più giovani, dando loro modo di cimentarsi nell'operatività in pista al fianco di figure più navigate in organico.