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27 Set [16:04]

Singapore - Gara
Dominio di Lewis Hamilton

Netta vittoria di Lewis Hamilton nel GP di Singapore che porta a due i successi 2009 dopo quello di Budapest. Il campione del mondo ha retto bene alla pressione esercitata nella prima parte della gara da Nico Rosberg, poi nella seconda fase si è difeso al meglio da Sebastian Vettel. Mentre Hamilton conduceva con grande freddezza e con in testa ben presente la volontà di cancellare l'errore commesso all'ultimo giro a Monza, Rosberg e Vettel sono inciampati in sciocchi errori che hanno condizionato il loro risultato venendo penalizzati con un drive through. Il tedesco della Williams-Toyota in uscita dalla corsia box dopo il primo pit-stop è arrivato lungo finendo oltre il cordolo e la fatidica linea bianca.

E meno male che nessuno transitava in quel momento perché l'impatto sarebbe stato inevitabile. Il tedesco della Red Bull, superato al via da Rosberg, ha invece oltrepassato il limite di velocità in pit-lane nel secondo rifornimento gettando via il secondo posto (e chissà, forse la vittoria). Vettel ha poi concluso quarto, Rosberg undicesimo. Impeccabile la corsa di Hamilton: benché più carico di benzina di Vettel (di ben 9,5 chili) e Rosberg (3 chili), al via è schizzato in testa come una molla, mai un cedimento, pronto a rispondere a Vettel quando questi gli si era pericolosamente avvicinato. E perfetta è stata anche la MP4/24.

Grande gara di Timo Glock e della Toyota. Sesto in griglia, il tedesco ha portato la rossobianca vettura realizzata a Colonia al secondo posto, miglior piazzamento stagionale. Glock ha approfittato con intelligenza di tutte le occasioni presentatesi risalendo sul podio dopo la terza posizione di Sepang. Bravo Fernando Alonso che dodici mesi fa aveva vinto la gara in notturna di Singapore, seppur nella maniera contestata che ora tutti sappiamo. Alonso ha guidato sempre all'attacco con la Renault che aveva assoluto bisogno di un risultato positivo per gettare acqua sul fuoco delle polemiche.

Con Vettel quarto, ora Jenson Button dormirà ancora più tranquillo grazie al quinto posto ottenuto. Sembrava difficilissimo, se non impossibile, poter vedere il leader del mondiale in zona punti dopo la scialba qualifica di sabato (pressioni gomme errata). Ma dalla sesta fila, Button ha saputo correre d'attesa e alla fine la sua caparbietà e costanza lo ha premiato con i quattro punti della quinta piazza. Vettel è ora a meno 25 lunghezze, considerando che al termine del campionato mancano tre gare, ovvero un massimo di 30 punti, i conti sono presto fatti. Rubens Barrichello è stato bravo, dopo le traversie in prova, a giungere sesto mantenendo intatte le chance di fare lo sgambetto iridato al compagno Button. La Brawn ha quindi ribaltato la propria situazione dopo la qualifica, ma non era certo veloce come a Monza.

Due punti per Heikki Kovalainen, settimo. Il finlandese ha deluso per tutto il weekend e il confronto con il compagno in McLaren, Hamilton, è impietoso considerando anche che la differenza di peso era appena di 4,5 chili a vantaggio dell'inglese. Ultimo punto, per Robert Kubica, ottavo con saggezza. Quella che non ha avuto Adrian Sutil, il quale dopo un testacoda per l'errata manovra di sorpasso su Jaime Alguersuari, nel riportarsi subito nella retta via ha tranciato di netto la ruota posteriore di Nick Heidfeld, giustamente arrabbiato. Mai esistite le Ferrari. Kimi Raikkonen ha accusato mancanza di velocità e di aderenza, ma ha lottato fino all'ultimo per prendersi il nono posto su Kazuki Nakajima. G

Giancarlo Fisichella ha tenuto il passo di Raikkonen, ma il tempo perso nel traffico nella prima parte del GP lo ha penalizzato. Niente da fare per Jarno Trulli, pure febbricitante, che esce da Singapore pesantemente battuto dal compagno Glock mentre Vitantonio Liuzzi ha battagliato forte con Fisichella per poi arrendersi nel finale ai problemi tecnici della sua Force India-Mercedes. La Toro Rosso-Ferrari ha visto Sebastien Buemi tenere un buon ritmo di gara fino al ritiro per problemi al cambio mentre Jaime Alguersuari era decisamente lento e in difficoltà fino al primo pit-stop (almeno 2" più alto di Buemi) poi nel rifornimento è pure partito in anticipo travolgendo tre meccanici. Nonostante le attenuanti della poca esperienza, gara assolutamente da dimenticare.


La cronaca
Heidfeld parte dai box. Al via scatta bene Hamilton, non Vettel che viene passato in accelerazione da Rosberg. Alonso attacca Vettel, ma il tedesco si difende. Lo spagnolo perde tempo nel tratto misto e perde due posizioni. Al 1° giro, Hamilton, Rosberg, Vettel, Webber, Glock, Alonso, Barrichello, Kubica, Kovalainen, Button. Fisichella è 16°, Trulli 17°, Liuzzi 18°. Raikkonen è 13° stretto tra le Toro Rosso di Buemi e Alguersuari. Al 3° giro, Grosjean si ritira ai box per noie ai freni. Al 6° giro, Hamilton, che realizza tempi bassi a ripetizione, ha 1"9 su Rosberg, 3"4 su Vettel, poi il vuoto con Glock a 10"2, Alonso che ha ripassato Webber, Barrichello, Kubica, Kovalainen, Button. Liuzzi ha superato Trulli per il 17° posto.

Hamilton porta a 2"5 il vantaggio su Rosberg al 12° passaggio mentre Raikkonen supera Buemi quando lo svizzero commette un piccolo errore. Alguersuari (14°) gira 2"5 più alto di tutti e crea un "tappone" a Sutil, Fisichella, Liuzzi, Trulli, Heidfeld. Al giro 13, Liuzzi attacca Fisichella, le due vetture affiancate si urtano alla curva 5, ma proseguono perdendo però il contatto con il duo Alguersuari-Sutil. Al 17° giro, Vettel effettua il rifornimento essendo il più leggero (651 kg), la tornata seguente si ferma Rosberg (657,5 kg), poi in uscita dalla corsia arriva lungo e va oltre il cordolo di delimitazione.

Si fermano anche Fisichella, Liuzzi, Glock, Barrichello. Hamilton va al pit al 20° passaggio e rientra davanti ad Alonso. Sutil nella stessa tornata tenta in ritardo il sorpasso ad Alguersuari, si gira e nel ripartire travolge l'incolpevole Heidfeld strappandogli la ruota posteriore destra. Sutil perde l'intero musetto che cambia ai box. Entra la safety-car, ai box Alonso, Kovalainen, Button. Al 22° giro, Alguersuari al pit parte quando ancora la paletta non era stata alzata dal capo meccanico. Il bocchettone è ancora inserito e lo spagnolo travolge tre meccanici, che per fortuna non riportano ferite. Rosberg, secondo, riceve la comunicazione di penalità, con un drive through.

La situazione: Hamilton, Rosberg, Vettel, Glock, Alonso, Barrichello, Kovalainen, Button, Webber e Kubica. Trulli è 14°, Fisichella 15°, Liuzzi 16°. Sutil si ritira ai box per un problema ai freni posteriori. Al 25° giro la corsa riprende, Rosberg effetta il drive through al 27° passaggio e rientra 15° dietro a Trulli. Alle spalle di Hamilton c'è quindi Vettel che deve recuperare 1"6 poi Glock, Rosberg, Alonso, Barrichello, Kovalainen, Button, Webber, Kubica, Nakajima. Vettel compie due giri rapidissimi e avvicina notevolmente Hamilton al 29° giro. Il duello tra i due leader del GP si fa avvincente, tra loro 7 decimi al giro 35.

Hamilton risponde alla pressione di Vettel col giro più veloce in gara: 1'48"345 al 36° passaggio. Ma il tedesco della Red Bull non si fa impressionare e al giro seguente sigla 1'48"413 mentre Hamilton segna 1'48"750. Vettel perde lo specchietto destro. Vettel va per la seconda sosta al giro 39, ma i commissari segnalano che in pit-lane ha superato il limite di velocità imposto. Vettel affronta con foga il cordolo della curva... e lima il diffusore. Il tedesco riceve la comunicazione del drive through assegnatogli. La situazione al giro 43: Hamilton, a 9"7 Glock, a 17"4 Alonso. Vettel sconta la penalità e rientra nono davanti a Raikkonen.

Problemi per Buemi che deve affrontare una non prevista sosta ai box. Brutta uscita di Webber al 45° giro alla prima curva per problemi al disco freno anteriore destro. Hamilton va per la seconda sosta e lascia il comando ad Alonso. Giro 48 triste per la Toro Rosso: sia Alguersuari (freni) sia Buemi (cambio) si ritirano al box. Pit di Alonso alla 50esima tornata, di Button al 51° giro. Tutti completano il secondo cambio gomme. Hamilton al 54° passaggio ha 7"7 su Glock, 14" su Alonso, poi Vettel, Button, Barrichello, Kovalainen, Kubica, Nakajima, Raikkonen. Trulli è 12° davanti a Fisichella e Liuzzi. Finale tranquillo per le prime posizioni, solo un po' di tensione per Button per quello sbuffo nero che esce dalla ruota anteriore destra (come Webber, poi uscito...). L'unico duello vede protagonisti Nakajima e Raikkonen in lotta per il nono posto.

Massimo Costa

Nella foto, Hamilton leader dopo il via (Photo 4)

L'ordine di arrivo, domenica 27 settembre 2009

1 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/24-Mercedes) - 61 giri 1.56'06"337
2 - Timo Glock (Toyota TF109) - 9"634
3 - Fernando Alonso (Renault R29) - 16"624
4 - Sebastian Vettel (Red Bull RB5-Renault) - 20"261
5 - Jenson Button (Brawn BGP001-Mercedes) - 30"015
6 - Rubens Barrichello (Brawn BGP001-Mercedes) - 31"858
7 - Heikki Kovalainen (McLaren MP4/24-Mercedes) - 36"157
8 - Robert Kubica (BMW F1.09) - 55"054
9 - Kazuki Nakajima (Williams FW31-Toyota) - 56"054
10 - Kimi Raikkonen (Ferrari F60) - 58"892
11 - Nico Rosberg (Williams FW31-Toyota) - 59"777
12 - Jarno Trulli (Toyota TF109) - 1'13"009
13 - Giancarlo Fisichella (Ferrari F60) - 1'19"890
14 - Vitantonio Liuzzi (Force India VJM02-Mercedes) - 1'33"502

Giro più veloce: Kazuki Nakajima 1'48"240

Ritirati
Jaime Alguersuari - freni
Sebastien Buemi - cambio
Mark Webber - freni
Adrian Sutil - freni
Nick Heidfeld - contatto
Romain Grosjean - freni

Il campionato piloti
1.Button 84; 2.Barrichello 69; 3.Vettel 59; 4.Webber 51,5; 5.Raikkonen 40; 6.Hamilton 37; 7.Rosberg 30,5; 8.Alonso 26; 9.Glock 24; 10.Trulli 22,5; 11.Massa, Kovalainen 22; 13.Heidfeld 12; 14.Kubica 9; 15.Fisichella 8; 16.Sutil 5; 17.Buemi 3; 18.Bourdais 2.

Il campionato team
1.Brawn-Mercedes 153; 2.Red Bull-Renault 110,5; 3.Ferrari 62; 4.McLaren-Mercedes 59; 5.Toyota 46,5; 6.Williams-Toyota 30,5; 7.Renault 26; 8.BMW 19; 9.Force India-Mercedes 13; 10.Toro Rosso-Ferrari 5.
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