13 Nov [17:41]
Solo una multa per Verstappen,
dopo aver toccato l'ala di Hamilton
Jacopo Rubino
Max Verstappen se la cava con "soli" 50 mila euro di multa: non avrà penalizzazioni in pista l'episodio che ha visto protagonista l'olandese al termine delle qualifiche del venerdì a Interlagos, quando ha violato il regime di parco chiuso. Il portacolori della Red Bull, come inizialmente scoperto attraverso un filmato amatoriale, con le dita ha toccato le ali posteriori della sua monoposto e di quella del rivale Lewis Hamilton, per confrontarne i rispettivi spazi di apertura dei profili per il DRS. Una leggerezza, perché in parco chiuso anche il semplice gesto di "tastare" le auto viene meno alle regole. Ma i commissari hanno ritenuto giusto non andare oltre la sanzione pecuniaria.
Il caso era spinoso perché proprio il sistema DRS della vettura di Hamilton è nel mirino: la Mercedes poteva insistere sul fatto che Verstappen abbia alterato l'alettone, con tutto ciò che ne può conseguire. Non è stato così. "Non c'è alcun movimento degli elementi dell'ala della macchina numero 44 quando Verstappen tocca il retro. Analizzando tutti i video e la sua posizione del corpo, gli stewards ritengono che non sia stata esercitata una forza significativa", è quanto si legge nel report dei delegati FIA.
Che, inoltre, prendono atto: "È chiaro che sia diventata un'abitudine dei piloti toccare le auto dopo qualifiche e gara. Questa è stata anche la spiegazione di Verstappen, cioè che fosse normale toccare un'area della macchina oggetto di contestazione fra i due team (Mercedes e Red Bull, appunto). La tendenza è vista in modo innocuo e non è stata mai disciplinata uniformemente. In ogni caso è una violazione delle regole di parco chiuso e ha il potenziale di creare danni".
Questa volta a Verstappen è stata data solo una tirata d'orecchie, seppur costosa. Ma non per il Mondiale.