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29 Apr [20:00]

Spa – Gara
Doppietta Toyota, Ferrari 3ª di rimonta

Michele Montesano - XPB Images

Ancora Toyota nel FIA WEC. Terzo successo stagionale per il costruttore nipponico che ha dominato una scoppiettante 6 Ore di Spa-Francorchamps ottenendo una perentoria doppietta. Kamui Kobayashi, Mike Conway e Josè Maria Lopez hanno preceduto i compagni di squadra Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa. Terzo posto artigliato all’ultimo giro da parte di James Calado che, in equipaggio con Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi, ha beffato la Porsche di Frédéric Makowiecki regalando così un altro podio alla Ferrari.



Come da tradizione la pioggia, caduta a intermittenza prima della partenza sul tracciato delle Ardenne, ha introdotto un’ulteriore variabile. Visto il divieto di utilizzare pneumatici intermedi, i protagonisti di classe Hypercar hanno optato per strategie differenti. Grazie alle Michelin da pioggia, le Ferrari hanno preso subito il comando delle operazioni facendo il vuoto con Giovinazzi e Nicklas Nielsen. Ma l’ingresso della safety car, chiamata per permettere di disincagliare dalla ghiaia di Les Combes la Porsche di Claudio Schiavoni, ha vanificato la strategia degli uomini di AF Corse.

Al restart, complice l’asfalto più asciutto, le Toyota hanno iniziato una forsennata rimonta. Le slick hanno aiutato il recupero di Mike Conway che, precedentemente scivolato al settimo posto, allo scoccare della prima mezz’ora di gara ha riconquistato la prima posizione. Partito dall’ultima fila, Sebastien Buemi ha messo in atto una furiosa rimonta culminata, al termine della prima ora, con il quarto posto assoluto. Di contro le Ferrari, costrette a effettuare una sosta anticipata, sono sprofondate in fondo alla classifica staccate di un giro dalla vetta.


Spavento per Renger van der Zande che, nel corso della seconda ora di gara, ha impattato violentemente contro le barriere dell’Eau Rouge. In lotta per la seconda posizione assoluta, l’olandese in piena accelerazione ha riscontrato un problema al servosterzo della Cadillac perdendo inevitabilmente il controllo della sua LMDh. Costretto ad alzare bandiera bianca anche Laurens Vanthoor, rimasto fermo sul rettilineo principale con la Porsche 963 ammutolita. Questi due episodi hanno di fatto aperto le porte a Toyota per la seconda doppietta stagionale.

Una vera corsa a ostacoli, quella vissuta dalla Ferrari in Hypercar. Nonostante lo scivolone iniziale, il Cavallino Rampante ha mostrato il giusto passo gara recuperando il terreno perso fino a ristabilirsi in top 5. L’ennesimo ingresso della safety car, a seguito dello scontro tra la Vanwall Vandervell di Jacques Villeneuve e la Ferrari 488 GTE di Francesco Castellacci, ha permesso di ricucire ulteriormente il divario. Tuttavia le gomme fredde hanno tradito Antonio Fuoco. Appena entrato per il suo stint, il veloce calabrese ha perso il controllo della 499P impattando contro le barriere del rettilineo che porta al Radillon.


Unica punta rimasta in casa Ferrari AF Corse, Calado si è reso protagonista di una strepitosa rimonta culminata con il sorpasso, proprio nell’ultimo giro, all’esterno di Les Combes ai danni della Porsche di Makowiecki. Quinto posto per la Cadillac superstite di Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook. Complice la conformazione del tracciato e le condizioni di aderenza precaria, il divario fra LMH e LMDh a Spa si è nettamente ridotto. Debutto da incorniciare per il team Jota, sesto con la Porsche 963 magistralmente guidata da Antonio Felix da Costa, Will Stevens e Yifei Ye.

Fuori dalla top 10 assoluta entrambe le Peugeot. Dopo il positivo segnale di ripresa a Portimão, le 9X8 sono nuovamente sprofondate a Spa. Quattordicesima la vettura del Leone con al volante Paul di Resta, Jean-Eric Vergne e Mikkel Jensen. Costretti a effettuare un reset del sistema ibrido dopo una sosta ai box, Loïc Duval, Gustavo Menezes e Nico Müller hanno concluso addirittura dietro la Glickenhaus.



Trionfo in patria per il team WRT in LMP2 (nella foto sopra). Ma il risultato è rimasto incerto fino alle ultime battute della 6 Ore di Spa. Durante l’arco della gara United Autosports, Prema, WRT e Jota si sono alternati al comando delle operazioni, ma nessuno è mai riuscito a creare uno strappo sugli avversari. Nonostante una prova perfetta, Mirko Bortolotti, Daniil Kvyat e Doriane Pin, complice uno stop & go di 3 minuti per infrazioni durante una fase di neutralizzazione, sono stati i primi a uscire dalla lotta per la vittoria.

Ad accendere le ultime fasi di gara è stato quindi il duello tra Louis Deletraz e Tom Blomqvist. Già autore della pole, il portacolori dello United Autosports è stato impeccabile durante il suo stint. L’esito si è però deciso ai box con entrambi i piloti costretti a effettuare uno splash a dieci minuti dal termine. Gli uomini del WRT sono stati i più rapidi rispedendo per primo in pista Deletraz che, assieme a Robert Kubica e Rui Andrade, ha ottenuto il primo successo stagionale. Blomqvist, in equipaggio con Oliver Jarvis e Joshua Pierson, non ha potuto che accodarsi al secondo posto.

Incandescente anche la lotta per il gradino più basso del podio. Grazie a pneumatici più freschi, Albert Costa ha infilato nell’ordine Robin Frijns e Felipe Albuquerque per poi mettersi in scia dell’Oreca Prema di Andrea Caldarelli. L’alfiere dell’Inter Europol Competition, in equipaggio con Fabio Scherer e Jakub Smiechowski, ha quindi sorpassato l’italiano negli ultimi minuti di gara alla Bus Stop ottenendo così il terzo posto in LMP2.



Perentoria vittoria in LMGTE Am per la Ferrari 488 GTE griffata Richard Mille AF Corse di Alessio Rovera, Lilou Wadoux e Luis Perez Companc (nella foto sopra). Anche in classe GT le prime fasi della 6 Ore di Spa hanno visto alternarsi al vertice diversi equipaggi. Il passo gara di Perez Companc, messo in mostra sui saliscendi delle Ardenne, è stato decisivo per porre le basi per il successo. È quindi toccato alla giovane Wadoux gestire le delicate fasi centrali, con annesse neutralizzazioni, mentre Rovera ha finalizzato il tutto regalando alla Ferrari il primo successo stagionale nel WEC. Non solo, Wadoux è diventata la prima donna a conquistare un successo nel Mondiale Endurance.

Nuovamente a podio la Corvette C8.R di Ben Keating, Nicky Catsburg e Nico Varrone. Nonostante i 45 kg di zavorra, la GT americana è risultata ugualmente competitiva a Spa. Catsburg ha poi difeso fino all’ultimo la piazza d’onore rintuzzando gli attacchi dell’Aston Martin di Charlie Eastwood, in equipaggio con Michael Dinan e il poleman Ahmad Al Harthy. A completare la top 5 le Porsche di Harry Tincknell, Ryan Hardwick e Zacharie Robichon seguita dalle Iron Dames Sara Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting.

Sabato 29 aprile 2023, gara

1 - Conway-Kobayashi-Lopez (Toyota GR010) - Toyota - 148 giri -  6h00'19"798
2 - Buemi-Hartley-Hirakawa (Toyota GR010) - Toyota - 16"637
3 - Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (Ferrari 499P) - Ferrari - 1'14"439
4 - Cameron-Christensen-Makowiecki (Porsche 963) - Penske - 1'17"264
5 - Bamber-Lynn-Westbrook (Cadillac V-LMDh) - Cadillac - 1 giro
6 - Ye-da Costa-Stevens (Porsche 963) - Jota - 1 giro
7 - Andrade-Kubica-Delétraz (Oreca 07-Gibson) - WRT - 2 giri
8 - Pierson-Blomqvist-Jarvis (Oreca 07-Gibson) - United AS - 2 giri
9 - Smiechowski-Scherer-Costa (Oreca 07-Gibson) - Inter Europol - 2 giri
10 - Ugran-Viscaal-Caldarelli (Oreca 07-Gibson) - Prema - 2 giri
11 - Lubin-Hanson-Albuquerque (Oreca 07-Gibson) - United AS - 2 giri
12 - Gelael-Habsburg-Frijns (Oreca 07-Gibson) - WRT - 2 giri
13 - Di Resta-Jensen-Vergne (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2 giri
14 - Dumas-Pla-Mailleux (Glickenhaus 007) - Glickenhaus - 2 giri
15 - Vaxiviere-Canal-Milesi (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 2 giri
16 - Negrão-Rojas-Caldwell (Alpine A470-Gibson) - Alpine - 2 giri
17 - Duval-Menezes-Müller (Peugeot 9X8) - Peugeot - 2 giri
18 - Heinemeier Hansson-Fittipaldi-Rasmussen (Oreca 07-Gibson) - Jota - 3 giri
19 - Pin-Bortolotti-Kvyat (Oreca 07-Gibson) - Prema - 4 giri
20 - Perez Companc-Wadoux-Rovera (Ferrari 488) - AF Corse - 8 giri
21 - Keating-Varrone-Catsburg (Chevrolet Corvette) - Corvette - 8 giri
22 - Al Harty-Dinan-Eastwood (Aston Martin Vantage) - TF Sport - 8 giri
23 - Tincknell-Hardwick-Robichon (Porsche 911) - Proton - 9 giri
24 - Bovy-Gatting-Frey (Porsche 911) - Iron Dames - 9 giri
25 - Alessi-Mann-de Paw (Ferrari 488) - AF Corse - 9 giri
26 - James-Mancinelli-Riberas (Aston Martin Vantage) - Northwest - 9 giri
27 - Kimura-Huffaker-Serra (Ferrari 488) - Kessel - 9 giri
28 - Hoshino-Stevenson-Fujii (Aston Martin Vantage) - D'Station - 10 giri
29 - Ried-Pedersen-Andlauer (Porsche 911) - Dempsey-Proton - 10 giri
30 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911) - Iron Lynx - 11 giri
31 - Schiavoni-Cressoni-Picariello (Porsche 911) - Iron Lynx - 12 giri

Giro più veloce: Kamui Kobayashi 2'02"327

Ritirati
Flohr-Castellacci-Rigon (Ferrari 488) - Af Corse
Fuoco-Molina-Nielsen (Ferrari 499P) - Ferrari
Dillmann-Guerrieri-Villeneuve (Vanwall Vandervell 680) - Vanwall
Estre-Lotterer-Vanthoor (Porsche 963) - Penske
Bourdais-Van der Zande-Aitken (Cadillac V-LMDh) - Cadillac
Cullen-Kaiser-Aubry (Oreca 07-Gibson) - Vector

Non partiti
Hyett-Jeannette-Cairoli (Porsche 911) - Project 1

Il campionato Hypercar
1.Buemi-Hartley-Hirakawa 71 punti; 2.Conway-Kobayashi-Lopez 66; 3.Fuoco-Molina-Nielsen 42.

Il campionato LMP2
1.Lubin-Hanley-Hanson 66 punti; 2.Andrade-Kubica-Delétraz 58; 3.Albuquerque 48.

Il campionato LMGTE Am
1.Keating-Varrone-Catsburg 82 punti; 2.Perez Companc-Wadoux-Rovera 43; 3.Mann-de Paw 36.
LP Racing