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10 Mag [23:55]

Spa, gara: comoda vittoria della Peugeot, botto di Senna

Come da copione, la Peugeot ha vinto la 1000 km di Spa-Francorchamps, ultimo test ‘vero’ prima della 24 Ore di Le Mans. La superiorità della vettura francese non è mai stata messa in discussione nelle Ardenne, e Minassian-Klien-Pagenaud raccolgono un successo quasi facile, come non rispecchiato dallo scarto, appena 27 secondi, rispetto alla Pescarolo arrivata seconda. Sono state le innumerevoli neutralizzazioni a causare questo stato di cose, in una gara ricca di incidenti, toccate e forature, inevitabili con 50 vetture in pista.

Vittoria, ma non doppietta per le Peugeot, visto che la seconda 908 è stata ritardata da una toccata di Brabham con la Lola-Mazda del team Kruse, costata 15 minuti per riparare una sospensione e poi 4 minuti di penalità inflitti dai commissari all’australiano, ritenuto responsabile dell’accaduto. Di nuova ottima seconda, dunque, la Pescarolo, che questa volta ha tenuto dietro sia le Aston Martin (ritardate da toccate e forature, ma comunque mai nelle primissime posizioni), mentre il quarto posto (nonostante temperature del motore molto alte) di Lapierre-Panis premia il promettente debutto della nuova Oreca.

All’arrivo, sesta e settima, le due Audi di Kolles, non competitivissime, ma per lo meno regolari e affidabili. Molti incidenti, dicevamo, in una gara partita in modo caotico (con tre macchine ferme in pista durante il giro di formazione) e che ha visto in azione la safety-car sin dal secondo giro. Il botto più grave a metà gara, quando Bruce Jouanny ha distrutto la seconda Pescarolo sul Raidillon, per fortuna senza danni personali. Spettacolare l’uscita di Bruno Senna a sette giri dal termine, conclusasi contro un muro nel doppio sinistro prima di Blanchimont. Il brasiliano, che a inizio gara era terzo, ma ha poi perso il duello con Fässler, aveva visto sfumare un buon piazzamento per una violenta foratura.

In LMP2, nulla da fare contro il ritorno della Porsche Spyder: il Team Essex vince con Collard-Elgaard-Poulsen, anche la Lola-Speedy le è stata vicina. Dopo il trionfo di Barcellona, le Lola Racing Box raccolgono un ottimo terzo posto in pista con Ceccato-Francioni-G.Piccini (nonostante una foratura sul finale), ma hanno vissuto un week-end difficile che ha avuto il culmine nel dopo gara con la squalifica per irregolarità tecnica. La vettura di punta di A.Piccini-Bobbi-Biagi è sparita nel giro di ricognizione quando si è verificato un contatto con Montermini che ha danneggiato il radiatore costringendo Piccini al ritiro.

Successo tranquillo per la Corvette di Alphand in GT1, mentre la bella battaglia fra Porsche e Ferrari in GT2 è stata vinta dalla 997 Felbermayr di Lieb-Lietz Felbermayr (nonostante una foratura e una toccata) con otto secondi appena di vantaggio sulla Ferrari Modena di Antonio Garcia-Leo Mansell-Melo. Ma nel dopo corsa, la Porsche 997 è stata squalificata per irregolarità tecnica e la coppa del vincitore è finita nelle mani dei piloti Ferrari del team Modena. Sfortunati Bruni-Bell sulla F430, che erano riusciti a prendere il comando, ma sono stati ritardati dall’errato montaggio di una gomma posteriore su una ruota anteriore, che ha provocato danni a mozzo e freni; si consolano con il terzo posto.

Alfredo Filippone

Nella foto, la Peugeot vincitrice (Foto MorAle)

L'ordine di arrivo, domenica 10 maggio 2009

1 - Minassian-Pagenaud-Klien (Peugeot 908) - Peugeot - 143 giri 5.45'35"429
2 - Boullion-Tinseau (Pescarolo-Judd) - Pescarolo - 27"622
3 - Charouz-Enge-Mucke (Lola-Aston Martin) - Aston Martin - 1 giro
4 - Panis-Lapierre (Oreca-AIM) - Oreca - 1 giro
5 - Primat-Ramos-Turner (Lola-Aston Martin) - Aston Martin - 1 giro
6 - Karthikeyan-Meyrick-Zwolsman (Audi R10) - Kolles - 2 giri
7 - Albers-Bakkerud-Mondini (Audi R10) - Kolles - 4 giri
8 - Elgaard-Collard-Poulsen (Porsche RS Spyder) - Essex - 4 giri
9 - Kane-Leuenberger-Pompidou (Lola-Judd) - Speedy - 4 giri
10 - Belicchi-Fassler-Prost (Lola-Aston Martin) - Speedy - 4 giri
11 - Ragues-Mailleux (Oreca-Judd) - Signature - 5 giri
12 - Gene-Wurz-Brabham (Peugeot 908) - Peugeot - 7 giri
13 - Alphand-Goueslard-Clairay (Corvette C6R) - Alphand - 11 giri
14 - Lahaye-Ajlani (Pescarolo-Mazda) - OAK - 11 giri
15 - Salaquarda-Kox-E.Janis (Lamborghini) - Spartak - 12 giri
16 - Kerr-Smith-Tomlinson (Ginetta-Zytek) - LNT - 13 giri
17 - Watts-Leventis-Hardman (Ginetta-Zytek) - Strekka - 14 giri
18 - A.Garcia-L.Mansell-Melo (Ferrari 430) - Modena - 14 giri
19 - Bell-Bruni (Ferrari 430) - JMW - 15 giri
20 - Ehret-Farnbacher (Ferrari 430) - FBR - 15 giri

Giro più veloce: Minassian-Pagenaud-Klien 2'02"569
LP Racing