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21 Giu [16:31]

Spielberg - Imprendibile Mercedes
e la Ferrari maledice un dado

Stefano Semeraro

La grande rivincita di Rosberg, che si prende il GP d'Austria bruciando il poleman Hamilton e pennellando poi sui saliscendi del tracciato dello Spielberg una gara perfetta restando sempre davanti al compagno di squadra.
La grande gioia della Williams e di Felipe Massa, che sfrutta gli errori da matita blu del box Ferrari per salire sul primo podio stagionale. Lo sprofondo di Raikkonen – che nel primo giro perde la macchina e si fa tamponare in maniera spettacolare, ma per fortuna senza conseguenza per i piloti, da Alonso. E il grande talento, e la grande rabbia di Vettel, che dopo il dado mal avvitato che gli fa perdere almeno 10 secondi riesce a recuperare su Massa fino a incalzarlo negli ultimi giri dando vita ad un duello serratissimo, ma senza mai riuscire a superare il brasiliano (e il suo motore Mercedes). Rabbia aumentata dal fatto che a causa dei 5 secondi di penalizzazione beccati da Hamilton per aver toccato la linea bianca all'uscita dei box, senza la toppata del box il tedesco avrebbe potuto giocarsi proprio con Hamilton il secondo posto.

Per Nico è la seconda vittoria del 2015 – e la seconda di fila in Austria - l'11esima in carriera (raggiunti Massa, Barrichello e Jacques Villeneuve), una delle più belle e importanti perché chiude un periodo di batoste rimediate da Hamilton. L'inglese partiva davanti a tutti ma si è fatto sorprendere alla prima curva da uno scatto impressionante di Rosberg, che poi è riuscito a martellare tempi da qualifica per gran parte della gara nonostante un problema di vibrazioni alle gomme. Ora il suo distacco da Lewis è di soli 10 punti, e il Mondiale – in casa Mercedes s'intende... - resta apertissimo. «Ho fatto una partenza bruttissima – ha ammesso l'inglese – poi ho cercato di spingere al massimo ma non c'è stato niente da fare». Sprizza invece di gioia Massa, il vecchietto come lo hanno chiamato sia il suo ingegnere di pista Smedley sia Gerhard Berger durante la premiazione. «Ho tenuto dietro Vettel per 20 giri», anticipa Felipe parlando in italiano con Rosberg dopo l'arrivo, poi aggiunge sul podio: «Seb era più veloce di me di due decimi, ma io non ho fatto errori e alla fine ho usato anche la mia esperienza». Ora la Williams, al secondo podio consecutivo, punta a insidiare con continuità il ruolo di inseguitore della Mercedes alla Rossa (che invece sul podio non sale da due gare).

Facce scure, scurissime in casa Ferrari. Lo «shit weekend», il fine settimana di m...a evocato sabato da Raikkonen è stato aggravato dal botto dello stesso finlandese al primo giro, che dopo una patinata assurda con le gomme soft è finito contro il guardrail, incrociato con la McLaren di Alonso che gli è saltata letteralmente nel cockpit, provocando anche l'ingresso pista della safety car «Io non l'ho nemmeno toccato – ha spiegato Fernando, che si è fatto visitare al centro medico – Kimi ha iniziato ad andare a destra e sinistra e io non ho potuto evitarlo». Un errore del pilota, a quanto pare, a cui si è aggiunto l'impacccio dei meccanici durante il pit stop di Vettel, con il dado della posteriore destra che si è incastrato costando almeno 10 secondi di ritardo. Seb è tornato in pista quarto e si è dannato inseguendo Massa, azzardando anche un sorpasso da brivido al doppiato Mehri, ma il podio è sfumato. Se si aggiunge il “giallo” della mancata comunicazione fra Kimi e il team durante le qualifiche si ha il quadro di un GP davvero amaro per la Rossa. «Si è spanato un dado e abbiamo perso un podio – ha digrignato Arrivabene – ora dobbiamo andare avanti, non abbatterci e non sederci, anzi dare di più. La pressione non deve trasformarsi in confusione». Molto elegante e sportivo il commento di Vettel, l'unico a salvarsi alla grande nella trasferta austriaca: «un errore può sempre capitare, magari una volta io perdo la macchina e vanifico dei pit stop perfetti, stavolta c'è stato un errore alla posteriore destra. Sono le corse. Anche se l'amarezza rimane».

La gioia della Williams è stata completata dalla bella gara di Bottas, che per prendersi il 5° posto ha superato due volte Nico Hulkenberg, sesto e autore a sua volta di una grande gara, come del resto il suo compagno alla Force India Sergio Perez, nono. Davanti a lui un convincente Pastor Maldonado, per la seconda volta a punti e come è sua abitudine autore di un momento thrilling durante il sorpasso in sbandata all'ottimo Verstappen che gli è valso il settimo posto ai danni del talentino della Toro Rosso. L'altro torello Sainz si è invece dovuto ritirare per un calo di potenza dopo aver passato Grosjean per il nono posto (e aver rimediato anche una penalizzazione). Anche lo svizzero-francese della Lotus ha dovuto alzare bandiera bianca (problemi al cambio), mentre Ricciardo si è piazzato 10°, raggranellando un punticino per la Red Bul, grazie ad un sorpasso nel finale ad un tenace Nasr. Naufragio completo ancora una volta per la McLaren, che ha dovuto ritirare anche la vettura di Button all'ottavo giro per un problema tecnico.

Domenica 21 giugno 2015, gara

1 - Nico Rosberg (Mercedes W06) - 71 giri in 1’30’16”930
2 - Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 8”800
3 - Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 17”573
4 - Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 18”181
5 - Valtteri Bottas (Sauber C34-Ferrari) - 53”604
6 - Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1’04”075
7 - Pastor Maldonado (Lotus E23-Mercedes) - 1 giro
8 - Max Verstappen (Toro Rosso STR10-Renault) - 1 giro
9 - Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro
10 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) - 1 giro
11 - Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1 giro
12 - Daniil Kvyat (Red Bull RB11-Renault) - 1 giro
13 - Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 2 giri
14 - Roberto Merhi (Manor MR03B-Ferrari) - 3 giri

Ritirati
Romain Grosjean
Carlos Sainz
Will Stevens
Jenson Button
Kimi Raikkonen
Fernando Alonso

Il campionato
Piloti: 1.Hamilton 169; 2.Rosberg 159; 3.Vettel 120; 4.Raikkonen 72; 5.Bottas 67; 6.Massa 62; 7.Ricciardo 36; 8.Kvyat 19; 9.Hulkenberg 18; 10.Grosjean 17; 11.Nasr 16; 12.Perez 13; 13.Maldonado 12; 14.Verstappen 10; 15.Sainz 9; 16.Ericsson 5; 17.Button 4.

Costruttori: 1.Mercedes 328; 2.Ferrari 192; 3.Williams 129; 4.Red Bull 55; 5.Force India 31; 6.Lotus 29; 7.Sauber 21; 8.Toro Rosso 19; 9.McLaren 4.
RS Racing