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24 Ago [22:24]

Sprint a Magny-Cours – Gara 1
Müller-Niederhauser nella notte

Michele Montesano

Nella notte di Magny-Cours, Sven Müller e Patric Niederhauser hanno regalato al team Rutronik Racing il primo successo nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. La coppia Porsche è salita sul primo gradino di un podio tutto tedesco precedendo la BMW M4, condotta al secondo posto da Dries Vanthoor e Charles Weerts, e la Mercedes AMG di Lucas Auer e Maro Engel.

Allo spegnimento dei semafori, avvenuto all’imbrunire, il poleman Ben Green ha gestito al meglio le prime fasi di gara nonostante i tentativi di attacco da parte di Dan Harper. Alle spalle dei primi due Vanthoor, partito dal sesto posto, si è reso protagonista di uno scatto fulmineo recuperando ben tre posizioni. Dopo essersi disfatto di Müller e di Christopher Haase, Vanthoor si è quindi messo alla caccia del secondo posto. L’alfiere del team WRT, nel corso del terzo passaggio, ha immediatamente approfittato di una sbavatura di Harper per istallarsi in seconda posizione.



Tanto rapido sul giro secco, Green ha pagato una Ferrari 296 GT3 poco efficace sul passo gara non riuscendo a staccarsi dagli inseguitori. Così, dopo un’attenta fase di studio, nel corso del tredicesimo passaggio Vanthoor ha rotto gli indugi provando una manovra di sorpasso sull’inglese dell’Emil Frey Racing. I due si sono scambiati diverse volte la posizione, fin quando Green ha tagliato la chicane dovendo cedere il primato a Vanthoor. Anche Harper ha provato il sorpasso buttandosi all’interno di Green alla staccata della Chateaux d’Eau per poi spedire la Ferrari nelle vie di fuga. Vista la manovra, al pilota BMW sono stati inflitti dieci secondi di penalità a fine gara.

Il team WRT non ha lasciato nulla al caso anche nel corso della sosta ai box obbligatoria. Rilevato il volante della BMW da Vanthoor, Weerts si è quindi ritrovato al comando della gara. Ma il belga ha dovuto presto fare i conti con un indiavolato Niederhauser che, subentrato a Müller, in pochi giri ha recuperato il terreno perso nei confronti del battistrada. Sfruttando una Porsche 911 GT3 più performante con il calare delle tenebre, e delle temperature, Niederhauser ha infilato Weerts al ventunesimo giro prendendo il comando della gara.

L’alfiere del team Rutronik Racing ha poi messo un margine di sicurezza nei confronti degli inseguitori andando a tagliare per primo il traguardo. Subito il sorpasso, Weerts nelle ultime fasi di gara si è dovuto guardare le spalle anche da Engel che, complice un’ottima strategia di gara da parte del Winward Racing Team, è riuscito a risalire fino in terza posizione. Buona anche la gara della coppia dell'Emil Frey Racing Giacomo Altoè e Thierry Vermeulen che, dalla decima posizione di partenza, ha chiuso in quarta piazza precedendo gli sfortunati compagni di squadra Green e Konsta Lappalainen.



Prestazione da incorniciare per Lorenzo Patrese e Lorenzo Ferrari (nella foto sopra). Sesti assoluti, la coppia del Tresor Attempto Racing ha conquistato la vittoria di Classe Gold Cup. Dapprima è toccato al figlio d’arte, scattato dodicesimo, recuperare posizioni per istallarsi stabilmente nella top 10. Poi Ferrari, preso il volante dell’Audi R8 GT3, ha dato vita a una gara tutta in difesa contenendo, fin sotto la bandiera a scacchi, i ripetuti attacchi di Simon Gachet, arrivato secondo in Gold Cup assieme a Lucas Légeret.

Domino del Madpanda Motorsport in Silver Cup. Scattato dalla prima posizione di classe, Ezequiel Perez ha gestito al meglio il suo stint prima di cedere il volante della Mercedes AMG a Tom Kalender che ha terminato la gara all’ottavo posto assoluto. Nettamente più staccati gli altri equipaggi Silver. Secondi di classe, Aurelien Panis e Cesar Gazeau hanno terminato undicesimi assoluti con la loro Audi del Boutsen VDS. Mentre Ivan Klymenko e Marcus Paveraud si sono accontentati del sedicesimo posto alle spalle dell’Aston Martin Vantage di Mattia Drudi e Nicolas Baert.

La penalità di dieci secondi comminata all’equipaggio del Century Motorsport gli è costata la possibile vittoria in Bronze Cup. A tagliare per primo il traguardo di classe è stato Dustin Blattner, in coppia con Dennis Marschall. Tuttavia la coppia del Rutronik è stata penalizzata a fine gara di cinque secondi per unsafe release in occasione del pit-stop scivolando al secondo posto. La vittoria è quindi andata alla Lamborghini Huracàn del Barwell Motorsport di Rob Collard e Sandy Mitchell. Terza la già citata coppia del Century Motorsport composta da Harper e Darren Leung.

Sabato 24 agosto 2024, gara 1

1 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 37 giri
2 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 2"604
3 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 2"972
4 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 12"380
5 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 26"202
6 - Patrese-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 37"084
7 - Gachet-Legeret (Audi R8) - CSA - 37"391
8 - Perez Companc-Kalender (Mercedes AMG) - Madpanda - 37"970
9 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 38"249
10 - Haase-Reicher (Audi R8) - Eastalent - 41"758
11 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 42"131
12 - Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 42"476
13 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 49"829
14 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 49"886
15 - Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 50"457
16 - Klymenko-Pavereud (Audi R8) - Sainteloc - 54"372
17 - Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 58"452
18 - Donno-Fleming (Ferrari 296) - AF Corse - 59"559
19 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'00"429
20 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1'00"901
21 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 1'05"179
22 - de Haan-Williams (BMW M4) - WRT - 1'15"734
23 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'18"099
24 - De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'21"533
25 - Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'22"776
26 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'31"608
27 - Lismont-Pittard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1'33"463
28 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 2'12"091
29 - Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 GIRO

Giro più veloce: Jules Gounon 1'37"755

Ritirati
Prette-Ramos (McLaren 720S) - Garage 59
Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher
Jakes-ØGaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou
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