Michele Montesano
Firmando il secondo centro a Zandvoort, Mattia Drudi e Ricardo Feller hanno conquistato il loro primo titolo nel GT World Challenge Europe Sprint Cup. Nonostante le difficili condizioni meteorologiche, l’equipaggio dell’Audi R8 griffata Tresor Orange 1 si è rivelato imbattibile sulle dune olandesi. Tutt’altra storia per la coppia Mercedes composta da Raffaele Marciello e Timur Boguslavskiy costretti alla resa già nel corso del primo giro.
L’esito del campionato si è infatti deciso dopo pochi metri dallo spegnimento dei semafori. Boguslavskiy, in lotta con Drudi, è stato tamponato da Lorenzo Patrese (poi sanzionato di quindici secondi per la manovra). Andata in testacoda, la Mercedes AMG è poi stata centrata da Nicolas Baert, a sua volta spinto dalla Honda di Alex Frassineti, riportando ingenti danni. Boguslavskiy non ha potuto far altro che rientrare mestamente ai box decretando il suo ritiro.
I numerosi detriti, disseminati lungo il tracciato, hanno costretto la direzione gara a far entrare la safety car in pista. Scattato dalla pole, Martin ha mantenuto il comando anche dopo la ripartenza cercando di allungare sui rivali. Nonostante il titolo già in tasca, Drudi si è reso protagonista di una gara grintosa provando a rimontare dal nono posto. A scompaginare nuovamente le carte ci ha pensato la pioggia che, nel giro di pochi minuti, ha inondato il circuito.
Nonostante la difficoltà nel guidare le vetture sul bagnato con le slick, tutti hanno cercato di resistere per arrivare indenni alla finestra del cambio pilota. Ma il primo a commettere un errore è stato proprio il leader Martin. Andato lungo nella prima staccata, il belga è stato costretto a cedere il comando a Frank Bird. Neppure il tempo di assaporare la prima posizione, che anche il pilota Mercedes si è reso protagonista di un dritto lasciando via libera a Calan Williams appena prima dell’introduzione della Full Course Yellow, innescata dal testacoda di Erwan Bastard.
Complice la pioggia, la neutralizzazione ha accompagnato l’intera finestra di soste ai box. Ad approfittarne è stato il muretto del Tresor Orange 1 che ha rispedito in pista Feller, subentrato a Drudi, al terzo posto. Al restart, lo svizzero si è subito sbarazzato di Valentino Rossi per poi infilare Nicklas Krütten all’esterno della Kumhobocht e prendere il comando della gara. La coppia Drudi-Feller ha così suggellato il titolo conquistando il quarto successo stagionale nella Sprint Cup (nella foto sopra).
Il sole, rispuntato su Zandvoort, ha permesso a Dries Vanthoor e Charles Weerts di recuperare terreno chiudendo la gara al secondo posto davanti i compagni di squadra Williams e Krütten (nella foto sopra) laureatisi campioni della classe Gold Cup battendo Alberto di Folco e Aurélien Panis. Prestazione maiuscola da parte di Marco Mapelli e Andrea Caldarelli. Partita dalla sedicesima piazzola, la coppia del Vincenzo Sospiri Racing ha chiuso al quarto posto al termine di un intenso duello che ha visto Caldarelli avere la meglio su Konsta Lappalainen, in equipaggio con Giacomo Altoè.
Sesto posto assoluto e vittoria in Silver Cup per Bird e Jordan Love (nella foto sopra). L’australiano ha inoltre approfittato dell’errore commesso da Patrese per laurearsi campione di classe. Ereditato il volante della BMW M4 da Martin, Rossi inizialmente è riuscito a tenere il passo dei migliori. L’ex campione MotoGP ha poi commesso due sbavature che l’hanno fatto scivolare in settima posizione davanti la Ferrari di Albert Costa e Thierry Vermeulen. A completare la top 10 ci hanno pensato Nicolai Kjaergaard e Benjamin Goethe, sulla McLaren del Garage 59, seguiti dalla Porsche di Laurin Heinrich e Ayhancan Güven.
Domenica 15 ottobre 2023, gara 2
1 - Drudi-Feller (Audi R8 LMS GT3) - Tresor Attempto - 29 giri
2 - Weerts-Vanthoor (BMW M4 GT3) - WRT - 3.563
3 - Williams-Krütten (BMW M4 GT3) - WRT - 10.424
4 - Caldarelli-Mapelli (Lamborghini Huracan GT3) - VSR - 13.696
5 - Lappalainen-Altoè (Ferrari 296 GT3) - Emil Frey - 16.693
6 - Love-Bird (Mercedes-AMG GT3) - Haupt - 17.897
7 - Rossi-Martin (BMW M4 GT3) - WRT - 18.236
8 - Costa-Vermeulen (Ferrari 296 GT3) - Emil Frey - 20.611
9 - Goethe-Kjaergaard (McLaren 720S GT3) - Garage 59 - 24.242
10 - Heinrich-Güven (Porsche 911 GT3) - CLRT - 25.142
11 - Hutchison-Magnus (Audi R8 LMS GT3) - Comtoyou - 26.013
12 - Legeret-Haase (Audi R8 LMS GT3) - Comtoyou - 27.646
13 - Simmenauer-Neubauer (BMW M4 GT3) - WRT - 32.808
14 - Salmenautio-Perez Companc (Mercedes-AMG GT3) - Madpanda - 34.324
15 - Panis-di Folco (Audi R8 LMS GT3) - Boutsen VDS - 34.603
16 - Gachet-Evrard (Audi R8 LMS GT3) - Sainteloc - 35.116
17 - Engelhart-De Leener (Porsche 911 GT3) - Dinamic - 37.141
18 - Klien-Macdonald (McLaren 720S GT3) - JP Motorsport - 43.297
19 - Hudspeth-Marinangeli (Ferrari 488 GT3) - AF Corse - 43.688
20 - Paverud-Paul (Lamborghini Huracan GT3) - VSR - 43.851
21 - Siedler-Krupinski (McLaren 720S GT3) - JP Motorsport - 46.021
22 - Demoustier-Mies (Audi R8 LMS GT3) - Sainteloc - 46.198
23 - Moncini-Guidetti (Honda NSX GT3) - Nova Race - 46.671
24 - Meijer-Haughton (Lamborghini Huracan GT3) - GSM - 1:00.375
25 - Aka-Patrese (Audi R8 LMS GT3) - Tresor Attempto - 1 giro
26 - Eteki-Gazeau (Audi R8 LMS GT3) - Boutsen VDS - 5 giri
Giro più veloce: Maxime Martin 1'34"630
Ritirati
Bastard-Niederhauser (Audi R8 LMS GT3) - Sainteloc
Marciello-Boguslavsky (Mercedes-AMG GT3) - ASP
Zanotti-Frassineti (Honda NSX GT3) - Nova Race
Vervisch-Baert (Audi R8 LMS GT3) - Comtoyou
Il campionato 1.Feller-Drudi 109,5 punti; 2.Marciello-Boguslavskiy 90,5; 3.Vanthoor-Weerts 86,5; 4.Costa-Vermuelen 62,5; 5.Rossi-Martin 50; 6.Haase-Legeret 50; 7.Altoè-Lappalainen 41; 8.Vervisch-Baert 27,5; 9.Williams-Krütten 18,5; 10.Bastard-Niederhauser 13.