25 Nov [8:31]
Stroll vuole un vero "team mate"
E spunta l'ipotesi del tester Di Resta
Massimo Costa
Lance Stroll è stato abbastanza chiaro ad Abu Dhabi. Parlando alla stampa riguardo il suo futuro compagno di squadra, il canadese ha detto che deve essere un team mate, ovvero un pilota che lavori al cento per cento per far crescere la squadra e che non crei situazioni di "guerriglia" interna. E considerando che Stroll padre ha investito parecchi dollari nella Williams, appare piuttosto evidente che il profilo del pilota che dividerà il box con il giovane Lance dovrà essere persona gradita.
Robert Kubica è il nome in cima alla lista ed è certamente un perfetto team mate, ma sposterebbe su di lui l'attenzione mediatica. E qualcuno nel paddock sostiene che se la Renault ha scartato il polacco un motivo ci sarà. Perché la Williams dovrebbe prendere un pilota rifiutato dal costruttore francese? Ottima domanda, ma è anche vero che con la RS17 ha potuto provare una sola giornata e gliene sarebbe servite molte di più.
Ecco allora che al di là del gran "rumore" che potrebbe arrivare dall'ingaggio di Kubica, spunta il nome del più "umile" Paul Di Resta, tester Williams, legato alla squadra da qualche anno. Un buon soldato che potrebbe trovare la grande occasione per rientrare in F.1 dopo gli ottimi tre anni con la Force India. Kubica nei test di Abu Dhabi non avrà la possibilità di provare un giorno intero. Si dividerà la prima giornata con Lance Stroll (lui al mattino, il canadese il pomeriggio), mentre la seconda guiderà al pomeriggio perché la mattina salirà in macchina Sergey Sirotkin. La SMP spinge forte per Sirotkin, Daniil Kvyat ha trovato sponsor e si era fatto sotto anche Artem Markelov, altro russo al quarto anno di Formula 2. Ma sono da considerare veri team mate, come del resto Pascal Wehrlein che spesso ha litigato in Sauber con Marcus Ericsson?