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19 Ago [12:39]

Suzuka - Gara - Giornata super per l'Italia
Successo di Quintarelli, secondo Caldarelli

Dall’inviato Antonio Caruccio

Quella odierna è stata una mille chilometri di Suzuka che ha regalato grande spettacolo ed entusiasmo, ma soprattutto grandi soddisfazioni per i colori italiani. Dopo aver conquistato la pole position, Ronnie Quintarelli ha vinto la corsa dimostrando una superiorità imbarazzante, nonostante un brivido nel corso della seconda delle sei ore di gara, in cui il suo compagno Masataka Yanagida è arrivato al contatto con una vettura della classe GT300, danneggiando il cofano anteriore e ritrovandosi costretto ad anticipare la sosta ai box. Il passo della GT-R dell’italiano è stato però imprendibile per tutti.
Nonostante due safety-car, Ronnie è riuscito a ricostruire un vantaggio superiore al minuto confermando le sue sensazioni del post qualifica, quando aveva dichiarato: “La macchina è decisamente perfetta”. A conferma di questo, anche il giro più veloce arrivato alla tornata 166 sulle 173 in programma.

Ma le gioie per l’Italia non finiscono qui. Andrea Caldarelli, in coppia con Yuji Kunimoto in seno al team Kraft, ha conquistato la piazza d’onore. Miglior Lexus al traguardo, la blu SC430 dell’abruzzese aveva preso il via dalla quinta fila, e come una formichina ha approfittato delle disavventure degli altri concorrenti, pur tenendo un buon ritmo di gara, secondo solo alla Nissan GT-R del connazionale. Il podio è arrivato alla ripartenza della safety-car, per un brutto incidente avvenuto in uscita dalla 130R; la Honda di Kaneishi-Tsukakoshi ha forato la gomma posteriore destra disintegrandosi sulle barriere che videro spegnersi la vita del motociclista Kato nel 2003.

Al restart Kunimoto, che aveva da poco preso il volante da Caldarelli, ha sfruttato la freschezza dei suo pneumatici Bridgestone per sopravanzare due Nissan, quella del team Impul di Yasuda-Wirdheium, e quella della Kondo di Yasuda-Wirdheim, che hanno poi salvato comunque la situazione conquistando il podio. Una foratura ha messo fuori gioco la vettura del team Tom’s di Nakajima-Duval nella prima ora di gara, come anche un testacoda ha impedito a Hirate e Tachikawa di prendere il largo in classifica. Poco male dato che anche la vettura della Sard di Wakisaka-Ishiura, saldamente terza sino al ritiro per noie meccaniche, avrebbe potuto prendere il largo. Si rilancia dunque in classifica il campione uscente Ronnie Quintarelli, che anche nel prossimo appuntamento del Fuji cercherà di far valore il minor peso della propria Nissan nei confronti delle Lexus.

Domenica 19 agosto 2012, gara

1 - Yanagida-Quintarelli (Nissan GT-R) - Mola – 173 giri 5.59’01"662 – M
2 - Caldarelli-Kunimoto (Lexus SC430) - Kraft - 15"076 - B
3 - Yasuda-Wirdheim (Nissan GT-R) - Kondo - 16"583 – Y
4 - Matsuda-De Oliveira (Nissan GT-R) - Impul - 17"206 – B
5 - Motoyama-Krumm (Nissan GT-R) - Nismo - 30"543 – B
6 - Ara-Couto (Lexus SC430) - WedsSport – 31”549 – Y
7 - Firman-Kobayashi (Honda HSV-010) - Aguri – 1 giro – B
8 - Kogure-Van Dam (Honda HSV-010) - Dome – 1 giro – B
9 - Tachikawa-Hirate (Lexus SC430) - Cerumo – 3 giri – B
10 - Kaneishi-Tsukakoshi (Honda HSV-010) - Real – 17 giri – B
11 - Izawa-Yamamoto (Honda HSV-010) - Kunimitsu – 20 giri – B

Giro veloce: Yanagida-Quintarelli 1’54”795

Ritirati
81° giro - Wakisaka-Ishiura
50° giro - Ito-Oshima
34° giro - Michigami-Nakayama
9° giro - Nakajima-Duva

M - Michelin
B - Bridgestone
Y - Yokohama

Il campionato
1. Tachikawa-Hirate 47 punti; 2. Yanagida-Quintarelli 43; 3. Wakisaka-Ishiura & Izawa-Yamamoto 38; 5. Kogure-Van Dam 34; 6. Ito-Oshima 32; 7. Motoyama-Krumm 30; 8. Nakajima 39; 9. Kaneishi-Tsukakoshi & Caldarelli-Kunimoto 24