Michele Montesano
La cornice di Montecarlo, glamour e ricca di fascino, è stata scelta come palcoscenico per la presentazione della nuova monoposto di Formula E. La vigilia dell’E-Prix di Monaco ha quindi regalato uno scorcio sul futuro della categoria elettrica con una vettura, la Gen3 Evo, che segnerà un’altra pietra miliare nel Motorsport. Non solo verranno implementate prestazioni ed efficienza, ma si punterà anche su una riduzione dell’impatto ambientale generato da tutto il campionato elettrico.
Era il 2014 quando a Pechino si tenne il primo E-Prix della storia di Formula E. Piloti e spettatori furono chiamati a familiarizzare con un modo di correre totalmente diverso. Oltre all’assenza del rombo dei motori, a rendere particolare tale campionato era il cambio di monoposto a metà gara. A distanza di dieci anni l’evoluzione tecnologica ha proseguito la sua inarrestabile corsa tanto da arrivare alle più prestanti monoposto Gen3.
Ora è già tempo di guardare avanti e puntare all’evoluzione delle attuali vetture. Come già successo per le prime due versioni delle monoposto Full Electric, anche la Gen3 subirà un “aggiornamento” di metà carriera. Oltre a quelle prettamente aerodinamiche ci saranno novità anche sotto la carrozzeria. Sicuramente un aspetto degno di nota è la possibilità di utilizzare gli attuali telai anche per le prossime due stagioni. Infatti i team potranno semplicemente apportare le modifiche sulle vetture che gareggiano in questo campionato.
Un primo assaggio l’abbiamo avuto con la GENBETA che sul tracciato di Londra, lo scorso anno, ha stabilito il record di velocità indoor toccando i 218,71 km/h con il pilota McLaren Jake Hughes. Con un peso di 859 kg, la nuova monoposto sarà in grado di bruciare lo 0-100 km/h in appena 1”8 battendo anche le attuali Formula 1. Inoltre, in un circuito come quello di Montecarlo, si stima che la Gen3 Evo sarà mediamente più veloce di due secondi rispetto alle vetture che corrono nella Season 10.
Tra le novità più importanti ci sarà la possibilità di sfruttare il powertrain anteriore anche in fase di trazione. Finora usato solamente per generare energia in frenata, il motore elettrico, montato anteriormente, sarà in grado di trasmettere coppia sull’avantreno trasformando, di fatto, la monoposto in una vettura a trazione integrale. Nello specifico la possibilità di utilizzare la “modalità quattro ruote motrici” avverrà solamente nella fase a duelli delle qualifiche e durante l'uso dell'Attack Mode negli E-Prix.
Restando sempre in ambito powertrain, la potenza complessiva sarà invariata, con 300 kW in gara e 350 kW in qualifica e in fase di attacco, invece la capacità rigenerativa verrà incrementata dal 40 al 50%. Inoltre i costruttori potranno aggiornare le proprie unità, precedentemente omologate per due stagioni, intervenendo entro certi parametri prefissati per migliorare sia la capacità rigenerativa che il consumo e l’efficienza complessiva.
Dal punto di vista aerodinamico si è cercato di intervenire in varie aree per incrementare efficienza e sicurezza. L’ala anteriore tornerà ad avere due elementi orizzontali, con quello superiore che si collegherà direttamente al musetto. Oltre a rendere la vettura più stabile, sfruttando anche i nuovi profili verticali, tale scelta si rivelerà utile in caso di duelli ravvicinati, visto che l’alettone sarà molto più robusto. Riviste anche le pance laterali, oltre all’introduzione di un flap dinnanzi gli pneumatici posteriori per ridurre le turbolenze.
Infine anche Hankook fornirà una nuova mescola dei suoi pneumatici all-weather in grado di assicurare un incremento di aderenza tra il 5 e il 10% a seconda dei circuiti. Già prevista inizialmente per lo scorso anno e poi anche in questa stagione, la ricarica rapida dovrebbe fare il suo debutto con le Gen3 Evo. L’obiettivo è quello di effettuare cariche da 600 kW in trenta secondi durante gli E-Prix. Le nuove monoposto faranno il loro esordio ufficiale nel 2025 e avranno un ciclo vita di due stagioni, prima di essere sostituire con le future Gen4.