10 Nov [14:32]
Terzo posto nei Costruttori, che lotta:
Renault, McLaren e Racing Point in un punto
Jacopo Rubino - XPB Images
135 punti per la Renault, 134 per McLaren e Racing Point. Mancano quattro Gran Premi alla fine della stagione 2020 di Formula 1 e la lotta per la terza posizione fra i Costruttori è più intensa che mai. L'opportunità nasce dalle difficoltà della Ferrari, al momento appena sesta, che ha "liberato" uno spazio nelle zone nobili della classifica generale. Dal 2016, infatti, la top 3 era sempre stata monopolizzata dalla scuderia di Maranello insieme alla solita Mercedes e alla Red Bull. Ma chi avrà la meglio nell'attuale sfida, che varrà anche milioni di dollari extra da Liberty Media?
Difficile dirlo, anche se la Renault sembrerebbe la più lanciata: due podi in tre gare con Daniel Ricciardo. Quello di Imola gli è stato quasi "regalato" dall'errore strategico della Racing Point, che ha richiamato ai box Sergio Perez per un cambio gomme sotto safety-car. Una mossa che di fatto che ha consegnato ai diretti avversari non solo la terza piazza al traguardo, ma anche quella in campionato. Da Spa la RS20 è comunque cresciuta moltissimo, solo in Portogallo ha forse reso meno del previsto, e i risultati si vedono. Servirebbe forse un Esteban Ocon più incisivo, ma va detto che il francese, proprio quando Ricciardo festeggiava i due podi, è stato fermato da problemi di affidabilità. "Voglio lasciarmi alle spalle la sfortuna", ha affermato Ocon alla vigilia della tappa di Istanbul.
La Racing Point, nonostante la "temutissima" macchina-clone della Mercedes 2019, ha forse raccolto meno di quanto si credesse. "Abbiamo un pacchetto competitivo e questo fa alzare le aspettative. È frustrante non avere un maggior numero di punti", ha riconosciuto il responsabile Otmar Szfanuer. La compagine di Silverstone, inoltre, sta patendo il crollo di Lance Stroll, a secco dal podio di Monza. Da allora tra errori, lo stop per il COVID-19 al Nurburgring e i postumi del contaggio, il canadese non ha guadagnato neanche un punticino. Ha raccolto di più Nico Hulkenberg, ottavo in Germania come suo sostituto. "La vettura riteniamo che possa adattarsi bene a Turchia, Bahrain e Abu Dhabi, ci aspettiamo di essere forti", ha rassicurato Szfnauer. Sottolineando, ovviamente: "Sta a noi sfruttare il potenziale del pacchetto".
A livello piloti, la coppia più omogena sembra quindi averla la McLaren con Carlos Sainz e Lando Norris, sempre veloci e tendenzialmente concreti. "Non ricordo una battaglia più serrata a metà gruppo, non possiamo permetterci di sprecare alcuna occasione", ha commentato lo spagnolo. "Ogni piccolo dettaglio può diventare significativo". La scuderia di Woking aveva cominciato fortissimo, anche se ultimamente ha perso un poco di brillantezza. Il team principal Andreas Seidl, però, ha anticipato: "Abbiamo in programma di portare altri aggiornamenti".
Dalla contesa, invece, si è chiamata fuori la Ferrari, distante 32 lunghezze dalla Renault. "Credo che la nostra auto sia migliorata, ci proveremo, ma restano solo quattro gare e sarà molto difficile", ha ammesso il team principal Mattia Binotto. L'obiettivo, anche pensando 2021, è almeno quello di un aggancio sul piano delle prestazioni.