Jacopo Rubino - Photo4Ieri Sebastian Vettel, oggi Charles Leclerc: la Ferrari detta il ritmo anche nella seconda giornata di test della Formula 1 a Barcellona. Il pilota monegasco ha ottenuto il miglior tempo in mattinata, 1'18"247 con le gomme Pirelli di tipo C3 (le medie), per poi fare un lavoro "di sostanza" nel pomeriggio, più segmentato rispetto a quello svolto nella prima giornata dal suo compagno di squadra. Che per adesso conserva il record settimanale, in 1'18"161.
Di nuovo impressionante la quantità di giri accumulata dalla SF90, 157, che si sommano ai 169 coperti lunedì da Vettel. Il tutto, senza apparenti intoppi. In attesa di un vero confronto diretto, almeno in questo è già sfida con la rivale Mercedes: dopo la pausa pranzo Valtteri Bottas è subentrato come da programma a Lewis Hamilton, che era arrivato a 74 passaggi. Il finlandese ne ha completati altri 89, portando il totale della W10 addirittura a 163, ma il sesto posto a 1"3 da Leclerc, e il decimo di Hamilton, confermano che la scuderia campione in carica non ha dato troppa attenzione al cronometro.
Là davanti, proprio nelle fasi finali, Lando Norris si è preso il secondo posto con la McLaren: il rookie inglese ha infranto il muro del minuto e 19, e montando la più performante mescola C4 ha quasi minacciato la leadership di Leclerc, fermandosi poi a tre decimi di distacco. Nel complesso è un inizio positivo per il team di Woking, già ieri in evidenza con Carlos Sainz, considerando soprattutto i 104 giri effettuati.
A seguire Kevin Magnussen con la Haas, affidata nell'ultima mezz'ora disponibile anche al collaudatore Pietro Fittipaldi. La compagine americana ha marcato il proprio best lap con le Pirelli C2, più dure delle C3, ed è un aspetto sicuramente da considerare. Peccato per i problemi di Magnussen nella sistemazione del sedile. L'esordiente Alex Albon, quarto, si è fatto perdonare dalla Toro Rosso per il testacoda compiuto questa mattina appena uscito dai box: il thailandese ha macinato 132 giri, incoraggianti per giunta sulla solidità della power unit Honda. Poteva essere più elevato il chilometraggio della Red Bull, ma Pierre Gasly attorno alle 16:45 è andato in testacoda in curva 13, urtando le barriere. Niente di serio, se non il disappunto per aver concluso il lavoro durante la 96esima tornata.
Buona quinta piazza per l'Alfa Romeo con il nostro Antonio Giovinazzi, chiamato all'opera prendendo il testimone da Kimi Raikkonen: sfoggiando il casco tricolore il pugliese è stato a lungo terzo provvisorio, prima dei miglioramenti decisivi, e ha superato a sua volta la fatidica barriera dei 100 giri.
In Renault il pomeriggio ha segnato l'avvicendamento tra Daniel Ricciardo e Nico Hulkenberg, dopo che l'australiano aveva patito il cedimento del profilo superiore dell'alettone (quello comandato dal DRS) sul rettilineo principale. Il tedesco si è dato da fare (95 giri), ma ha abbassato di pochi centesimi il riferimento del suo compagno. Sottotraccia la Racing Point con Lance Stroll, il più lento del gruppo esclusa la riserva Fittipaldi, che si è concentrato sui long run e su rilevazioni aerodinamiche. Il tutto in attesa di domani, quando finalmente dovrebbe scendere in pista la Williams.
I tempi del 2° giorno, martedì 19 febbraio 2019
1 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'18"247 - 157 giri - gomme medie
2 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1'18"553 - 104 - gomme soft
3 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'19"206 - 59 - gomme dure
4 - Alex Albon (Toro Rosso-Honda) - 1'19"301 - 132 - gomme soft
5 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'19"312 - 101 - gomme soft
6 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'19"535 - 89 - gomme medie
7 - Pierre Gasly (Red Bull-Honda) - 1'19"814 - 92 - gomme medie
8 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'19"837 - 95 - gomme medie
9 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1'19"886 - 28 - gomme medie
10 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'19"928 - 74 - gomme medie
11 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 1'20"433 - 79 - gomme medie
12 - Pietro Fittipaldi (Haas-Ferrari) - 1'21"849 - 13 - gomme medie