Massimo CostaE' ancora una Ferrari convincente quella che ha aperto il secondo giorno di test collettivi a Montmelò. Questa volta con Charles Leclerc al volante, la SF90 ha totalizzato 73 giri senza incontrare inconvenienti di natura tecnica. Il monegasco ha iniziato i run con gomme dure e buona è stata la sua progressione: 1'21"871, 1'20"346, 1'19"427, 1'19"172, 1'18"982. Leclerc ha poi montato pneumatici medi, definiti C3, e subito ha tolto sette decimi al suo precedente crono realizzando un ottimo 1'18"247 che sarà il miglior tempo assoluta di questa sessione. Un Leclerc determinato, sicuro, tranquillo, ha avvicinato la prestazione di lunedì ottenuta da Sebastian Vettel in 1'18"161 con le medesime gomme.
Chi ha impressionato anche oggi è stata la Haas-Ferrari. Kevin Magnussen, salito sulla VF-19 al posto di Romain Grosjean, ha siglato con naturalezza il secondo tempo assoluto utilizzando Pirelli di mescola media. Il danese, che ha effettuato soltanto 33 giri, ha concluso con 1'19"234 (ieri Grosjean aveva terminato la giornata in 1'19"159) risulando secondo nella classifica del mattino. Bene anche Antonio Giovinazzi, terzo, ma con gomme soft. L'italiano ha svolto un lavoro pulito, senza commettere errori, passando davanti ai box per 62 volte. Il suo crono migliore è di 1'19"312. In precedenza, con le Pirelli medie, aveva costantemente abbassato il proprio limite: 1'23"339, 1'22"636, 1'20"512. Con le soft, subito un 1'20"099 poi il finale 1'19"312.
Quarto e primo dei rookie, Lando Norris. Il volto nuovo della F1 in forza alla McLaren ha girato con gomma dura cogliendo un interessante 1'19"489. Non male proprio anche se occorre verificare la benzina a bordo. La McLaren con gomma C2 è risultata più veloce del resto del lotto che ha impiegato gomme medie. Quinta la Red Bull-Honda con Pierre Gasly. Il francese che ha sostituito Daniel Ricciardo, ha coperto 69 tornate evidenziando una volta di più l'affidabilità della power unit giapponese. Rimane però, da capire la prestazione. Come ieri Max Verstappen, la RB15 rimane lontana dalla Ferrari e battuta anche dalla Haas.
Daniel Ricciardo ha potuto percorrere appena 28 giri in quanto un pezzo del DRS dell'ala posteriore si è staccato mandandolo in testacoda. Prima di questo guaio, l'australiano della Renault con gomme medie aveva ottenuto 1'19"886, quinto tempo finale. Dietro di lui Lewis Hamilton che con la Mercedes ha svolto dei long run. La W10 non si è ancora mostrata nella sua interezza, evitando di cercare la prestazione assoluta.
In F1 ha debuttato Alexander Albon. Dopo lo shake down di Misano, per l'anglo-thailandese questo è il primo test nel Mondiale e l'emozione deve essere stata tanta perché appena entrato in pista stamane, si è girato alla curva 4. Del resto, anche Kimi Raikkonen era ieri incappato in un simile errore per via dell'asfalto freddo. Albon si è poi ripreso effettuando 61 giri con un testacoda alla chicane finale. La Racing Point non ha cercato il tempo con Lance Stroll e chiude la classifica.
I tempi del 3° turno, martedì 19 febbraio 20191 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'18"247 - 73 giri - gomme medie
2 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'19"234 - 33 - gomme medie
3 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'19"312 - 62 - gomme soft
4 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1'19"489 - 53 - gomme dure
5 - Pierre Gasly (Red Bull-Honda) - 1'19"814 - 69 - gomme medie
6 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1'19"886 - 28 - gomme medie
7 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'19"928 - 74 - gomme medie
8 - Alexander Albon (Toro Rosso-Honda) - 1'20"046 - 61 - gomme medie
9 - Lance Stroll (Racing Point-Mercedes) - 1'20"433 - 45 - gomme medie