Massimo Costa - Photo 4 Si è conclusa la prima maratona dei test collettivi F1. Quattro giorni intensi, per fortuna accompagnati da un meteo clemente che ha permesso a team e piloti di coprire il maggior numero di chilometri possibili. E già martedì 26 si ricomincerà con altre quattro giornate. Il leader degli otto turni che si sono svolti porta il nome di Nico Hulkenberg che nella sessione finale, con la Renault e gomme hyper soft, ha siglato il tempo di 1'17"393. Poco dopo aver segnato tale prestazione, il tedesco è rimasto fermo in pista per qualche problema tecnico (o senza benzina?) non identificato. Sensazioni positive dunque per la Renault che chiude la giornata con Daniel Ricciardo, sulla RS19 al mattino, col terzo crono e anche lui con le gomme hyper soft C5.
Tra le due gialle monoposto si è inserita la Toro Rosso-Honda di Alexander Albon, eroe del mattino. Il rookie anglo-thailandese era risultato il più rapido con 1'17"637 con Pirelli C5, solo Hulkenberg lo ha passato nei minuti finali della giornata. Albon lascia il circuito catalano col sorriso ben stampato sul suo simpatico volto, ma anche gli uomini del team faentino posso dirsi soddisfatti dell'esito di questi primi quattro giorni. Con loro, i tecnici Honda che tirano un primo sospiro di sollievo sia per la prestazione assoluta sia per l'affidabilità evidenziata. Di concerto, poco più in là, anche nel box Red Bull si respira un'aria serena per la consapevolezza che la power unit giapponese sta rendendo molto bene anche se la RB15 per ora non ha mostrato di poter essere in grado di avvicinare facilmente Ferrari o Mercedes. Vedremo la prossima settimana se verranno svelate le carte.
La Mercedes, dopo tre giornate trascorse senza mai montare pneumatici di mescola morbida, oggi si è messa in gioco sia con Valtteri Bottas sia con Lewis Hamilton, che hanno avuto la possibilità di montare soft e hypersoft. Il campione del mondo in carica ha un po' pasticciato stamane e il suo miglior crono lo ha ottenuto con le C4 soft, mentre il finlandese ha utilizzato le hypersoft risultando quarto a un solo decimo dalla Renault di Ricciardo. Ovviamente, non sono noti i carichi di benzina e non sappiamo se i piloti alzino volutamente il piede dal pedale dell'acceleratore quel tanto per non mostrare il vero potenziale.
La Ferrari ha lavorato sui long run e non ha mandato in pista Charles Leclerc con gomme morbide, ma solo con medie e dure. Il neo acquisto del team di Maranello ha comunque ottenuto la miglior prestazione della SF90 con 1'18"046 risultando sesto in classifica. Sulla vettura di Leclerc si sono visti anche cerchi che ricordavano quelli della Mercedes tanto contestati nelle ultime gare del 2018. A quattro decimi dalla Ferrari, ma con gomme soft, si è posizionata la McLaren-Renault del debuttante Lando Norris, 1'18"431 il suo crono. L'inglese ha effettuato numerosi long run.
Tantissimo lavoro per Antonio Giovinazzi che vanta il maggior numero di tornate percorse: 154. Instancabile il pilota italiano che ha disputato due Gran Premi e mezzo. Nel pomeriggio, Antonio ha svolto subito un long-run, poi prove di partenza in uscita pit-lane, poi altri long run. Il tempo da classifica, Giovinazzi l'ha siglato al mattino, 1'18"511 con pneumatici medi, poi si è dedicato al programma di lavoro previsto dagli ingegneri del team Alfa Romeo. Poco dietro, Kevin Magnussen che nel pomeriggio ha rimpiazzato Romain Grosjean. Il danese non ha sfruttato Pirelli di mescola soft.
Undicesimo Pierre Gasly con la Red Bull-Honda, poi la Racing Point il cui miglior crono realizzato da Lance Stroll è stato ottenuto con gomme dure. Volendo sottolineare che per il team di Lawrence Stroll non era importante questa settimana mettersi in mostra. In casa Williams, sottoposta a molte critiche per il ritardo con cui si è presentata al via dei test, George Russell ha preso il posto di Robert Kubica per la sessione pomeridiana. L'inglese ha girato anche con gomme medie oltre che con le dure.
I tempi del 4° giorno, giovedì 21 febbraio 20191 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'17"393 - 24 giri - gomme hypersoft
2 - Alexander Albon (Toro Rosso-Honda) - 1'17"637 - 136 - gomme hypersoft
3 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1'17"785 - 34 - gomme hypersoft
4 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'17"857 - 57 - gomme hypersoft
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'17"977 - 58 - gomme soft
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'18"046 - 138 - gomme medie
7 - Lando Norris (McLaren-Renault) - 1'18"431 - 132 - gomme soft
8 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'18"511 - 154 - gomme medie
9 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1'18"563 - 64 - gomme soft
10 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'18"720 - 66 - gomme medie
11 - Pierre Gasly (Red Bull-Honda) - 1'18"780 - 146 - gomme medie
12 - Lance Stroll (Racing Point-Honda) - 1'19"664 - 72 - gomme dure
13 - George Russell (Williams-Mercedes) - 1'20"997 - 17 - gomme medie
14 - Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 1'21"542 - 48 - gomme dure