Massimo Costa - Photo 4Non poteva esserci finale migliore dopo ben otto giorni di test svolti in due settimane sul circuito Catalunya di Montmelò. La risposta della Mercedes, al super tempo del mattino di Sebastian Vettel e della Ferrari (1'16"221), non si è fatta attendere. Se Valtteri Bottas si era fermato sul crono di 1'16"561, nel pomeriggio Lewis Hamilton dopo essersi "scaldato" effettuando i soliti long-run, ha provato a strappare la pole finale dei test al tedesco. Con le C4 ha subito ottenuto un ottimo 1'16"628, poi ha montato le C5, le gomme più soft presentate quest'anno da Pirelli e che possiamo definire hyper soft, le stesse impiegate da quasi tutti oggi.
Ebbene, Hamilton ha spinto forte realizzando il tempo di 1'16"224, ovvero appena tre millesimi superiore al record di Vettel. Il campione del mondo in carica ha tentato di infrangere quel limite, ma nel secondo tentativo ha girato in 1'16"370. Ha alzato il piede? Ha volutamente rinunciato a mostrare tutto il potenziale della W10? Oppure, semplicemente, non ce l'ha fatta a battere il tempo di Vettel? Di sicuro, quei tre millesimi di differenza lasciano intendere chiaramente che anche quest'anno Ferrari e Mercedes ci faranno divertire, e questo è il miglior film che si poteva sperare.
Vettel nel pomeriggio non ha cercato la prestazione e per di più ha dovuto fermarsi per un problema elettrico, parcheggiando la SF90 a bordo pista nei pressi della curva 2. Bottas ha concluso la giornata con il terzo riferimento ottenuto al mattino, e quei tre decimi e oltre che lo separano dal duo Vettel-Hamilton gli avrà lasciato un po' di amarezza, se non preoccupazione. Da rilevare che giovedì Charles Leclerc con l'altra Ferrari aveva chiuso la giornata con 1'16"231. Bene la Renault, nel pomeriggio con Nico Hulkenberg capace di arrivare a 1'16"843, scalzando così la Toro Rosso-Honda di Daniil Kvyat dal quarto posto.
Nessun miglioramento per gli altri in pista e va registrata la giornata nera della Red Bull-Honda con Max Verstappen fermo per tutta l'ultima sessione per problemi alla trasmissione che hanno costretto i tecnici a sostituire il cambio. Nel corso del mattino, l'olandese aveva girato solo con gomme C3 prima di chiudersi nel box. Morale, non si è potuto vedere il potenziale della RB15 in versione da qualifica. E i dubbi non mancano, tanto più che meglio della Red Bull ha fatto costantemente la cugina Toro Rosso. Tanti giri e buona affidabilità per Racing Point e Williams rispettivamente con Sergio Perez e Robert Kubica mentre la Haas si conferma la vettura più fragile in queste due settimane: Kevin Magnussen si è dovuto fermare in pista nel finale della sessione.
I tempi del 4° giorno, venerdì 1 marzo 20191 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'16"221 - 110 giri - gomme C5
2 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'16"224 - 61 - C5
3 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'16"561 - 71 - C5
4 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'16"843 - 51 - C5
5 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Honda) - 1'16"898 - 131 - C5
6 - Carlos Sainz (McLaren-Renault) - 1'16"913 - 134 - C5
7 - Romain Grosjean (Haas- Ferrari) - 1'17"076 - 73 - C5
8 - Daniel Ricciardo (Renault) - 1'17"114 - 52 - C5
9 - Kimi Raikkonen (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'17"239 - 132 - C5
10 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'17"565 - 94 - C5
11 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 1'17"709 - 29 - C3
12 - Sergio Perez (Racing Point-Mercedes) - 1'17"791 - 104 - C5
13 - Robert Kubica (Williams-Mercedes) - 1'18"993 - 90 - C5