formula 1

SCANDALO
Wolff e altri team principal:
"La Red Bull ha preso in giro la FIA"

Non si placano le polemiche riguardanti la possibilità che la Red Bull abbia agito per modificare l'altezza da terra dell...

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formula 1

Vasseur spiega i progressi Ferrari
"Da Monza piccoli passi in avanti"

In qualifica? Ancora così così. Il passo gara? Notevole. E' questa la semplice fotografia della SF24 che ad Austin ha per...

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formula 1

Leclerc e Sainz imprendibili
Duello Verstappen-Norris

Se lo sentivano Charles Leclerc e Carlos Sainz: possiamo vincere il GP di Austin. E così è stato. La Ferrari ha raccolto una ...

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formula 1

Austin - La cronaca
Leclerc e Sainz, doppietta Ferrari

Leclerc vince il GP di Austin, secondo posto per Sainz mentre Norris è stato penalizzato di 5" per il sorpasso su Versta...

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Rally

Rally Europa Centrale – Finale
Tänak vince, festa rinviata per Neuville

Michele Montesano Tutto rinviato al Giappone, il Rally dell’Europa Centrale non ha dato alcun verdetto finale nel WRC. Bisogn...

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dtm

Hockenheim – Gara 2
Bortolotti e Lamborghini nella storia

Michele Montesano Mirko Bortolotti è il nuovo Meister del DTM. Per la prima volta dal 1993, un italiano è tornato a conquist...

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1 Lug [17:29]

Tony George lascia l'IRL e l'Indianapolis Motor Speedway

Finisce in modo repentino l'era Tony George. Non solo come punto di riferimento dell'Indianapolis Motor Speedway, ma anche dell'Indy Racing League. George, sulla cui testa pesava da tempo la spada di damocle di rapporti difficili con il resto della famiglia, è stato estromesso al termine di un ventennio di alti e bassi. Presa la guida di Indy all'età di 30 anni, le sue decisioni hanno dapprima portato alla creazione dell'Indy Racing League, con una spaccatura rimarginatasi solo lo scorso anno con CART e ChampCar, poi all'approdo di grandissimo successo della NASCAR con la Brickyard 400, infine alle avventure della Formula 1 e, in ultimo, della MotoGP.

Troppi, secondo l'idea della famiglia, gli investimenti effettuati, andati ad intaccare un capitale che fa ancora molta gola a tutti gli eredi. Tra i dubbi i le domande riguardanti il futuro della IndyCar Series, Curtis Brighton, attuale vicepresidente, diventerà il nuovo presidente, mentre Jeffrey G Belskus, direttore finanziario, sarà nominato CEO. George rimane alla guida del Vision Racing.