1 Lug [17:29]
Tony George lascia l'IRL e l'Indianapolis Motor Speedway
Finisce in modo repentino l'era Tony George. Non solo come punto di riferimento dell'Indianapolis Motor Speedway, ma anche dell'Indy Racing League. George, sulla cui testa pesava da tempo la spada di damocle di rapporti difficili con il resto della famiglia, è stato estromesso al termine di un ventennio di alti e bassi. Presa la guida di Indy all'età di 30 anni, le sue decisioni hanno dapprima portato alla creazione dell'Indy Racing League, con una spaccatura rimarginatasi solo lo scorso anno con CART e ChampCar, poi all'approdo di grandissimo successo della NASCAR con la Brickyard 400, infine alle avventure della Formula 1 e, in ultimo, della MotoGP.
Troppi, secondo l'idea della famiglia, gli investimenti effettuati, andati ad intaccare un capitale che fa ancora molta gola a tutti gli eredi. Tra i dubbi i le domande riguardanti il futuro della IndyCar Series, Curtis Brighton, attuale vicepresidente, diventerà il nuovo presidente, mentre Jeffrey G Belskus, direttore finanziario, sarà nominato CEO. George rimane alla guida del Vision Racing.