5 Dic [11:07]
Torna la "vera" bandiera a scacchi,
MGU-K extra e novità verifica carburanti
Jacopo Rubino - Photo4
Sarà di nuovo la bandiera a scacchi il segnale ufficiale della conclusione di una gara di Formula 1. È una delle modifiche regolamentari approvate dal Consiglio Mondiale della FIA per il campionato 2020: un passo indietro rispetto a quest'anno, quando era stato introdotto l'utilizzo di un pannello elettronico. Nel Gran Premio del Giappone, tuttavia, il sistema aveva erroneamente mostrato la bandiera a scacchi "virtuale" con un giro di anticipo. Sergio Perez, nonostante un incidente all'ultima tornata, fu così classificato comunque in nona posizione ai danni di Nico Hulkenberg, diventato decimo, e di Lance Stroll estromesso dalla zona punti.
Curiosamente, la procedura automatizzata era stata introdotta per evitare errori con la bandiera fisica, come avvenuto nel 2018 in Canada quando la modella Winnie Harlow, a causa di un problema di comunicazione, aveva sventolato a sua volta con un giro di anticipo sul previsto.
Considerato il calendario di 22 gare, il più lungo di sempre, è stato concesso l'utilizzo di una MGU-K in più: rispetto al 2019, passeranno da 2 a 3 prima di incorrere in penalità. Già quest'anno, del resto, su buona parte delle auto al via è stato necessario montare un sistema di recupero dell'energia aggiuntivo.
Nelle regole 2020 ci saranno poi nuove indicazioni "in merito al prelievo e alla verifica dei carburanti in occasione delle gare, che includeranno le comunicazioni di riferimento". Una nota che arriva proprio dopo la controversia di Abu Dhabi, in cui sulla Ferrari di Charles Leclerc, prima del via, erano stati rilevati dai commissari quasi 5 chili di carburante in più rispetto a quanto dichiarato dal team di Maranello. Per questo motivo, la Ferrari ha ricevuto una multa di 50 mila dollari.
A favore dei media e del pubblico, anche i test invernali vedranno il divieto, per le scuderie, di nascondere le proprie monoposto ai box con i grossi pannelli verticali. Un'operazione, un tempo possibile anche nei weekend di gara, che serviva a evitare di svelare segreti alla concorrenza ma ha sempre penalizzato la curiosità degli appassionati.
La FIA guarda intanto già al 2021, e ha reso noti i nomi di tre fornitori di componenti standard: BBS per i futuri cerchioni da 18 pollici, l'italiana Magneti Marelli per la pompa principale del sistema di alimentazione e Bosch per le pompe ad alta pressione e le tubazioni accessorie.