15 Set [8:47]
Toro Rosso, porte aperte
Nella lista c'è anche Kubica
Massimo Costa
Brendon Hartley spera di rimanere, ma se Helmut Marko, Franz Tost e Dieter Mateschitz decidessero diversamente, i posti liberi in Toro Rosso sarebbero ben due. E considerando che dal programma Junior (scarno) non si può promuovere nessuno per mancanza dei punti Superlicenza (vedi Daniel Ticktum) Marko ha dato il via alla caccia. Prima guardando ai suoi ex, a coloro che lui stesso ha messo a piedi. Ricevuto un no da Jean-Eric Vergne, il mirino è puntato su Daniil Kvyat il quale non avendo alternative valide se non quella di trascorrere del tempo al simulatore Ferrari, accetterebbe di buon grado di tornare in Toro Rosso nonostante sia stato maltrattato come pochi tra il 2016 e 2017, roba da telefono azzurro.
Scherzi a parte, in lizza c'è anche Sebastien Buemi, un altro ex che ricopre da tempo il ruolo di riserva del gruppo, sia Red Bull sia Toro Rosso. Lo svizzero ha però dichiarato che lui ha un contratto con la Toyota per il WEC e uno con la Renault per la Formula E. Buemi è pagato bene da entrambe le entità, certo la F1 fa sempre gola, ed è logico pensarci su. Nei prossimi giorni, il buon Sebastien deciderà. Ma Marko ha è in trattativa (e lo abbiamo già scritto da tempo) con Antonio Giovinazzi benché sia sulla via di Hinwil, leggi Sauber, mentre dal cilindro è spuntato anche il nome di Robert Kubica. Il polacco ha già detto che di fare un altro anno da terzo pilota in Williams non gli va, lui vuole correre, ma in F1 i posti disponibili si stanno restringendo. Per la Toro Rosso e il marchio Red Bull avere Kubica sarebbe una promozione notevole.