Jacopo Rubino - XPB ImagesLa "cura" italiana voluta da Red Bull e AlphaTauri, con il
trasferimento vicino alla sede di Faenza, per Yuki Tsunoda sembrava aver dato subito frutti: settimo posto a Baku, il miglior risultato della sua campagna d'esordio in Formula 1. Ma poi è arrivato qualche altro errore di gioventù, come l'uscita nella Q1 in Francia e la doppia penalità al Gran Premio d'Austria per aver superato la linea bianca di ingresso in pit-lane. C'è ancora da lavorare, ma il team principal Franz Tost è paziente: concede tre stagioni come orizzonte temporale per la maturazione completa del giovane giapponese.
"Non ci può aspettare che un rookie sappia tutto sin dall'inizio: per questo dico sempre che un pilota ha bisogno di tre anni per capire questa F1, che è diventata molto più complicata che in passato", ha sottolineato il manager austriaco. Difficile dargli torto, anche considerando la sistematica riduzione dei test, tanto che in inverno l'AlphaTauri ha fatto allenare Tsunoda fra Imola e Misano con vecchie monoposto, per consentirgli di accumulare chilometri preziosi.
Da queste parole, in ogni caso, si intuisce che Tost stia ragionando a lungo termine. La sua apertura di credito potrebbe comunque non bastare, se Helmut Marko, colui che tira i fili nella gestione dei piloti Red Bull, non fosse soddisfatto di quanto visto. Sempre schietto, fino a qui il superconsulente non ha mancato di bacchettare il nipponico quando ha sbagliato, ha deluso o è stato un po' sopra le righe via radio.
Senza dimenticare che, con un bel campionato in F2, potrebbero essere in odore di promozione gli altri junior Juri Vips (ora quarto) e Liam Lawson (ottavo), con il neozelandese che ha cominciato benissimo anche l'avventura nel DTM. Dove è presente pure Alex Albon, per adesso "parcheggiato" a riserva in F1.
Tost, comunque, ha reso onore a Yuki: "Sta crescendo molto bene e sta andando assolutamente nella direzione giusta. Ha una incredibile velocità naturale e sono ottimista che possa avere unottima seconda metà di stagione, e successo in futuro".
La coppia AlphaTauri 2022 desiderata è probabilmente la stessa di oggi, con Pierre Gasly confermato nel ruolo di leader. "Spero soltanto che sia con noi il prossimo anno", ha affermato Tost. Vincitore a Monza nel 2020, il francese ormai è una garanzia, ma anche lui deve definire il proprio destino e capire quali intenzioni abbia nei suoi confronti la casa madre Red Bull.