Jacopo Rubino"Se potessi chiedere due cose, vorrei una squadra italiana e la Tesla. Con Tesla sarà difficile, perché Elon Musk ha altre idee, con il team italiano possiamo farcela". Il patron Alejandro Agag, in occasione del weekend di Roma, ha confessato i suoi sogni per la futura griglia di Formula E. Che è quella da qui a due stagioni, nel 2022-2023, quando arriveranno le vetture Gen3 più potenti e più leggere. In attesa di un progetto tricolore, a che punto siamo adesso nel comporre lo schieramento?
Mahindra, DS, Nissan e Porsche, in ordine cronologico, hanno già ufficializzato la propria permanenza nel nuovo ciclo regolamentare. Anche Jaguar (attuale capoclassifica) ha scelto di proseguire, si attende solo una comunicazione ufficiale. "Abbiamo firmato e stiamo continuando il nostro sviluppo", ha anticipato ad Autosport il responsabile della squadra James Barclay. Del resto il marchio britannico mira ad una gamma tutta elettrica dal 2025, e restare in Formula E è del tutto coerente con questa strategia.
Delle attuali grandi case presenti, escluse Audi e BMW che saluteranno alla fine di quest'anno, resta da sciogliere solo il nodo Mercedes. È più sì che no, ma il team principal Ian James ha precisato: "Siamo ancora in trattativa, prima di lanciarci dobbiamo finalizzare i dettagli. Entro le prossime settimane ci sarà la decisione". La Mercedes è stata quindi l'unica a non potersi sedere al tavolo tecnico del 6 aprile, in cui sono stati consegnati i primi dati CAD sulla monoposto Gen3 dai fornitori Spark (telaio), Williams (batterie) e Hankook (pneumatici). Secondo The Race, anche Penske-Dragon e NIO hanno infatti partecipato al meeting, lasciando intendere che anche per loro l'adesione è cosa fatta.
Appare invece probabile che la lista iscritti 2021-2022, l'ultima con le auto Gen2, si riduca da 24 concorrenti, il massimo previsto, a 22. Se il team Andretti manterrà infatti il powertrain ex BMW, non verrà colmato il vuoto creato dall'abbandono Audi. "Ad essere sincero non vedo probabile un nuovo ingresso per la prossima stagione", ha ammesso Jamie Reigle, l'amministratore delegato della categoria. La franchigia Audi è tornata nelle mani degli organizzatori, in assenza di accordi con altri soggetti, tra cui lo stesso team Abt, storico partner a cui la casa dei Quattro Anelli si è appoggiata in questo impegno. Curiosamente, andrà però avanti per un'altra edizione la fornitura alla cliente Virgin Racing, come da contratto.
Nel frattempo, resta da capire come si muoverà la McLaren, che a gennaio ha sottoscritto
un'opzione per valutare l'approdo in Formula E da competitor nel 2022-2023, concluso l'attuale appalto per fornire le batterie attraverso la divisione Advanced Technologies.