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15 Giu [16:41]

Tutte le news di Le Mans

A cura di Marco Cortesi e degli inviati Alfredo Filippone e Antonio Caruccio

Bonanomi: “Fondamentale gestire il traffico”
Marco Bonanomi rappresenta la parte giovane dell’arrembante Italia in questa 24 Ore di Le Mans. Il lombardo, che scatterà dalla terza fila con l’ultima delle vetture ufficiali iscritte a questa gara, sarà il secondo del suo equipaggio a prendere il volante dopo che Mike Rockenfeller farà la partenza. “Sarà molto importante riuscire a gestire il traffico soprattutto durante la notte. Già a Spa-Francorchamps ho avuto un antipasto di questa situazione, ma qui a Le Mans è totalmente differente. La pista è diversa ed in un giro così lungo è difficile trovare spazio. A volte trovi qualcuno in piena traiettoria, altre sei libero, ma all’ultimo c’è una macchina lenta in uscita di curva che ti costringe ad alzare il ritmo di tre secondi. Ci sono dei punti incredibili la notte dove si riesce davvero a fare la differenza”

Caldarelli: “Riscontri positivi della Toyota”
Andrea Caldarelli è un pilota che... a Le Mans non corre. Il ventiduenne pescarese è infatti lo Junior Driver della Toyota e proprio per questo ha potuto seguire dalla giusta prospettiva i progressi della TS030 in questi mesi di vita. “La Toyota è un progetto nuovissimo, ed anche innovativo con un sistema Ibrido innovativo nato dallo sviluppo della Prius. Il risultato ottenuto in qualifica dimostra quanti passi in avanti sono stati fatti da quando a gennaio la vettura mise per la prima volta le ruote sull’asfalto. Senza traffico, anche Kazuki avrebbe agguantato la seconda fila. Il nostro sogno è quello di vincere, ma oltre che sognare dobbiamo essere realisti e sapere che la gara sarà lunga. Il nostro obiettivo è completare la corsa senza problemi e cogliere un risultato importante che sarebbe fondamentale per la riuscita di questa impresa”.

Poteva essere una seconda fila tutta Toyota
Kazuki Nakajima ha parecchio da recriminare per il traffico trovato nell’ultimo giro. La pista ieri nell’ultima mezzora era nettamente migliorata ed in molti hanno abbassato il proprio riferimento, come dimostrano i parziali dello stint del giapponese. Kazuki avrebbe potuto facilmente raggiungere il compagno Davidson in seconda fila, spezzando lo squadrone Audi a metà.

Cambio di console
Nel corso degli anni a Le Mans è cambiata la moda. La prima chicane sul lungo rettifilo che porta a Mulsanne è infatti intitolata al gioco Forza Motorsport, prodotto alla Xbox, dopo che per anni PlayStation aveva dedicato alla saga del proprio Gran Turismo questa curva.

Prima 24 ore per TDS
Per il team TDS si tratta della prima 24 Ore dalla storia della fondazione della squadra. La compagine transalpina da sempre leader nel campionato Megane Trophy si affida alle mani di Pierre Thiriet, che arriva da una buona formazione di scuola Renault, Mathias Beche e Christophe Tinseau. Arrivano da un buon debutto in LMS e tenteranno di conquistare il podio. A fare il tifo per loro nel paddock c’è anche Emmanuel Esnault responsabile di Renault Sport Technologies.

Liuzzi da Lotus
Nel paddock di Le Mans si è visto anche Tonio Liuzzi. Il pescarese, attualmente terzo pilota in HRT ed impegnato con Mercedes nella Superstars, era nei box Lotus. Tonio era già nella lista degli iscritti al test di due settimane fa, ma il progetto non è andato in porto data la conferma dei tre piloti principali. Tuttavia l’abruzzese sta pianificando un possibile ingresso nel campionato nelle prossime gare del WEC.

Proteggersi a Le Mans
Nuovo obbligo per fotografi e giornalisti in pit-lane. Dopo il terrificante incidente di Allan McNish dello scorso anno, per poter accedere alla corsia box è obbligatorio un caschetto di protezione che sicuramente salverebbe la vita nel caso di un forte impatto con la TS030 di Buemi o la Audi R18 di Lotterer... Per i prossimi anni, al fine di evitare l’indecoroso spettacolo di inviati addormentati col capo chino durante la sessione, si può prevedere l’adozione del collare Hans in sala stampa. Duplice la valenza di questo sistema, che sistemerà anche la scoliosi di molti inviati.

Doppio impegno per Status GP
Il team Status GP è impegnato su due fronti. In questi giorni la compagine irlandese è infatti stata protagonista non solo a Le Mans per la 24 Ore, ma anche a Valencia per i test collettivi ufficiali della GP3. Grande organizzazione logistica per una squadra che ha mosso circa duecento persone in questi giorni.

Futuro
Nella tradizionale conferenza-stampa, l'ACO ha anticipato l'essenza del nuovo regolamento 2014, che rappresenterà una "rivoluzione", secondo Pierre Fillon, il nuovo presidente del club organizzatore della 24 Ore. Il futuro sarà all'insegna dell'efficenza energetica e della sostenibilità, aprendo alle innovazioni tecnologiche, pur garantendo spettacolo e sicurezza. Insomma, si ritorna all'idea dell'indice energetico (cioè al rapporto fra distanza percorsa e carburante consumato). L'obiettivo è che le future LMP1 consumino un 30% meno; saranno 50 kg più leggere, obbligatoriamente chiuse e potranno disporre di sistemi di recupero d'energia quattro volte più potenti a quelli attuali. Solo la classe LMP1 dovrebbe avere cinque sotto-classi, il che certamente non semplificherà la comprensione delle cose...

Asia
Potenziata l'Asian Le Mans Series, che dall'anno prossimo conterà sei gare, quattro in Cina e due in Giappone.

Ritorni
Oltre al rientro, già confermato, della Viper nel 2013, con la nuova GTS-R, si vocifera di un possibile ritorno anche della Mazda, vincitrice nel 1991, con un ibrido diesel.

Green GT
Presentata nel box 56 la Green GT H2, primo prototipo a motorizzazione mista elettricità/idrogeno, costruita in Svizzera. L'ACO l'ha già ammessa all'edizione 2013 e la vettura dovrebbe debuttare alla 6 Ore di Silverstone in agosto.

Bailey
Altra novità per il 2013 è la Bailey, una bella LMP2 a motore V8 Ford, progettata in Sudafrica da Greg Bailey.

Moreau
Continuano a giungere notizie positive sul recupero di Guillaume Moreau, lo sfortunato pilota dell'OAK, rimasto colpito alle vertebre in un incidente durante il pre-test. Il francese è stato operato nuovamente, ma si è trattato di interventi volti ad accellerare il recupero, e ha iniziato già la rieducazione, riuscendo già a camminare con un deambulatore. Secondo il team, la tempestività dei soccorsi, l'immediata operazione per eliminare la compressione sul midollo, e l'ottima condizione fisica di Guillaume sono stati determinanti per scongiurare conseguenze più gravi, anche se il recupero sarà lungo. Da notare il simpatico augurio di Romain Grosjean, che ha corso il GP del Canada domenica scorsa con un logo (M+) d'incoraggiamento all'amico.

Dinastie
Sébastien Buemi debutta a Le Mans, 52 anni dopo suo nonno materno, Georges Gachnang al via nel 1960 su una AC. Non è il solo figlio o nipote d'arte, visto che vi sono altri otto piloti a seguire le orme dei padri, tra cui Bourdais, Martin, Edwards, Nakajima e ovviamente Alex Brundle, che con il papà Martin condivide la Zytek del Greaves Motorsport.

Ricordo
Ad undici anni dalla scomparsa, Bob Wollek viene ricordato con un bel volume, "A côté de la gloire", scritto da Jean-Marc Teissedre. Con 30 partecipazioni, l'alsaziano scomparso in un incidente di bicicletta a Sebring nel 2001, è secondo nella graduatoria dei piloti con più edizioni all'attivo, ma non ha mai centrato l'ansiato e meritato successo.

Matra
Ricorre quest'anno il quarantesimo della prima vittoria delle mitiche Matra. Nel 1972, Henri Pescarolo e Graham Hill imponevano la MS670 mossa dal favoloso V12 francese. L'anno successivo il bis, con Pescarolo e Gérard Larrousse, quest'anno omaggiato con il premio "Spirit of Le Mans".

Sarà al via la Ferrari n.51
Sarà regolarmente al via la Ferrari n. 51 dell'AF Corse di Fisichella-Bruni-Vilander, andata praticamente distrutta nelle prove libere di mercoledì dopo una violenta uscita di strada di Fisichella. L'auto è stata ricostruita partendo da un telaio nuovo giunto dall'Italia, ed è stata ammessa al via, grazie ad una deroga, non avendo tempo di qualifica. Partirà ovviamente ultima.

Boullion salterà la gara
Ha deciso di rinunciare alla sua partecipazione alla 24 Ore di Le Mans Christophe Boullion. Il francese, finito nelle barriere con la Pescarolo 03-Judd nel corso delle libere, ha riportato contusioni alle costole tali da impedirgli di competere al top. I suoi compagni Emmanuel Collard e Stuart Hall dovranno correre da soli: un'ulteriore beffa per Julien Jousse che, sotto contratto da tempo, si era visto "appiedare" dall'arrivo di Hall.

Nella foto, la notte di Le Mans (Photo 4)