10 Set [9:05]
Ultima Ora
Montezemolo cacciato, arriva Marchionne
Massimo Costa
Doveva annunciarlo sabato, dopo la qualifica del GP di Monza. E Italiaracing lo aveva scritto in anteprima assoluta. Ma Luca di Montezemolo ha voluto, con un colpo di scena teatrale, cambiare la sceneggiatura già imbastita prendendo in contropiede la stessa Ferrari. E imbarazzando i responsabili del reparto stampa di Maranello. Montezemolo anziché dare l'addio al Cavallino aveva riportato la palla a centrocampo, tentando anche di segnare un goal con quella frase sibillina: "Sarò io a dire quando me ne andrò". Da qui, l'intervento a gamba tesa di Sergio Marchionne da Cernobbio: "Nessuno è indispensabile" e "La Ferrari non vince da sei anni".
Ieri, lunedì, nella sede della Ferrari c'è stato un incontro tra Marchionne e Montezemolo per definire in maniera soft quella che a tutti gli effetti è una clamorosa cacciata dopo 23 anni di presidenza tra alti (mondiali a raffica con Michael Schumacher) e bassi (sconfitte a raffica con Fernando Alonso). Una cacciata, ben inteso, che alla Ferrari costerà una cifra che si valuta tra i 15 e i 20 milioni di euro da pagare in 15 anni. Il programma prevede in la compilazione di due comunicati stampa tutto zucchero e miele sia da parte di Montezemolo sia da parte di Marchionne. Amore per la Ferrari, vittorie, riconoscimenti e via di questo passo, da una parte e dall'altra. È l'onore della armi che voleva Montezemolo, il quale non voleva che la cacciata riportasse in calce le amare sconfitte di questi ultimi anni.
Dopo di che domani, giovedì, ecco che avverrà quello che potremmo definire un passaggio di consegne tra Montezemolo e Marchionne approvato dal consiglio di amministrazione. Il generale dallo stile piace a ben pochi in Italia, ovvero Marchionne, prenderà in mano le sorti della Ferrari tutta, dal prodotto alla F.1. Verranno anche annunciati altri compagni di avventura mentre appare definitivamente escluso dal gruppo, Lapo Elkann (e ci mancava pure questa...).