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7 Apr [16:33]

Vallelunga - Gara 2
Battesimo del Fuoco

Dall'inviato Stefano Semeraro

E alla domenica Antonio Fuoco ha bruciato tutti. Non ci ha messo molto il sedicenne debuttante della Prema, già in orbita Ferrari, a farsi battezzare dalla vittoria in una formula dopo i successi nel kart. Dopo il secondo posto in gara 1 sabato, il cosentino ha tagliato da vincitore gara 2 della prima tappa della Formula Renault Alps 2.0 a Vallelunga, precedendo sul traguardo il compagno di squadra Luca Ghiotto, anch’egli protagonista di un’ottimo pomeriggio, e il brasiliano Guilherme Silva della Koiranen.

Quarto il francese Pierre Gasly davanti agli altri due francesi Matthieu Vaxiviere e William Vermont, settimo Dario Capitanio con la Bvm, ottavo il giapponese della Euronova Ukyo Sasahara, poi Kevin Gilardoni (Gsk) e Kevin Joerg (Jenzer) a chiudere i primi dieci.
Ancora una doppietta Prema dopo quella di sabato, dunque, con un en-plein molto italiano, anche se va subito detto che a mettere lo zampino nella gara è stato il talentino olandese Nyck De Vries. Scattato benissimo nella seconda partenza (dopo la bandiera rossa e il restart imposto da un pasticcio a tre al primo giro al “semaforo”), Nyck piede caldo, che aveva già commesso un errore nel giro di ricognizione, infatti a nove minuti dall’arrivo si è fatto travolgere dall’irruenza (e forse dalla voglia di riscattare il quarto posto di ieri) e al tornantino ha centrato in pieno Bruno Bonifacio, il brasiliano della Prema vincitore di gara 1 che si trovava in testa. Bonifacio ha forse lasciato un po' la porta aperta, ma De Vries ha sicuramente chiesto troppo dalla sua manovra: il risultato è il segno della gomma lasciato sul casco di Bonifacio, la scocca danneggiata e anche l'imprudenza di un rientro in pista contromano.

E’ la dura legge delle corse – e del resto ieri altri duelli hanno lasciato strascichi in direzione corsa – ma Fuoco ha dimostrato di meritarsi il regalo conducendo in porto con grande freddezza la gara. A De Vries, pilota già inserito nel programma McLaren, bisognerà spiegare che per imitare Lewis Hamilton c’è ancora tempo. Dietro Fuoco, come si diceva, bellissima gara di Luca Ghiotto, anche lui bravo allo start, quando è riuscito a passare sia Vaxiviere sia Gasly. Con il francese si è scambiato poi la posizione, ma alla fine è stato lui a spuntarla nella lotta, riuscendo anche a tre minuti dalla fine a saltare Silva guadagnando il secondo gradino.

Sotto il podio alla fine, grande e giustificato entusiasmo fra i sostenitori di Fuoco, che hanno srotolato uno striscione rosso («Carati è con te») mentre Antonio salendo sul podio si è concesso un balzo “alla Schumacher”. «Da una parte è andata come ci aspettavamo – ha raccontato, ancora bagnato di champagne – dall’altra forse abbiamo avuto un po’ di fortuna. Io avevo sbagliato la partenza e l’incidente di Bruno e Nick mi ha dato una mano. Alla fine ho visto che Luca si stava avvicinando, ma ero sicuro del mio passo. Un grazie a tutti i meccanici e una dedica speciale per Francesco Principe, il mio manager che oggi compie gli anni».

Soddisfatto con qualche piccola riserva anche Ghiotto: «In questo week-end sono stato condizionato dai problemi che ho avuto durante i test – ha spiegato il veneto – si può dire che abbia girato per la prima volta sulla macchina proprio qui. Non c’è stato tanto tempo per lavorare sui set-up, e in qualifica si è visto. Sabato non ero riuscito a passare De Vries, oggi ho fatto una buona partenza e buoni sorpassi, per la vittoria vederemo la prossima voglia».
Gli sconfitti del weekend sono quelli della Koiranen, sbarcati da invasori e che tornano a casa stringendo meno di quanto pensavano. De Vries, Silva & Co., che quest’anno nella Alps faranno solo tre gare, li rivedremo a Spa.

«Per me era la prima volta qui a Vallelunga – ha detto un po’ abbacchiato Silva – ed è stato un weekend duro. Per il futuro sono sicuro che riusciremo a trovare degli assetti migliori». La gara come si è detto era stata fermata dopo il primo start: pronti via e giusto il tempo di percorrere poche curve che, all’uscita del Semaforo, era successo il patatrac fra Gachet, Korneev e Schaumburg-Lippe, tutti usciti di pista. Una monoposto è finita anche ribaltata: bandiera rossa esposta e safety-car in pista, ma per fortuna i tre sono usciti illesi e raggiungendo sani e salvi a piedi i box. Fra i ritirati dopo il restart anche Villemi, che dopo una buona partenza è finito nella sabbia, Evstigneev e l’indiano della Bvm, Ghorpade.

Domenica 7 aprile 2013, gara 2

1 - Antonio Fuoco - Prema - 13 giri 20’39”450
2 - Luca Ghiotto - Prema - 1”117
3 - Guilherme Silva - Koiranen - 2”228
4 - Pierre Gasly - Tech - 2”588
5 - Matthieu Vaxiviere - Tech - 6”618
6 - William Vermont - ARTA - 10”413
7 - Dario Capitanio - BVM - 11”821
8 - Ukyo Sasahara - Euronova - 12”419
9 - Kevin Gilardoni - GSK - 14”187
10 - Kevin Joerg - Jenzer - 14”375
11 - Alberto Di Folco - Torino - 21”254
12 - Josh Raneri - Torino - 28”598
13 - Francisco Mora - Interwetten - 29”671
14 - Dzhon Simonyan - GSK - 34”592
15 - Andrew Tang - Jenzer - 34”735
16 - Konstantin Tereshchenko - Interwetten - 34”928
17 - Luke Chudleigh - Tech - 35”567
18 - Alex Bosak - Koiranen - 35”804
19 - Nikita Zlobin - Koiranen - 41”225
20 - Alehandro Abogado - Interwetten - 42”689
21 - Javier Amado - Euronova - 42”990
22 - Daniele Cazzaniga - Viola - 49”513
23 - Pietro Peccenini - TS Corse - 51”043
24 - Gregor Ramsay - Euronova - 2 giri
25 - Ivan Taranov - Tech - 3 giri
26 - Egor Orudzhev - Tech - 3 giri

giro veloce: 2° di Bruno Bonifacio 1’34.055

Ritirati
0 giri - Max Schaumburg-Lippe - Jenzer
0 giri - Denis Korneev - Jenzer
0 giri - Simon Tirman - ARTA
0 giri - Joffrey De Narda - ARTA
0 giri - Simon Gachet - ARTA
7° giro - Bruno Bonifacio - Prema
7° giro - Semen Evstigneev - Koiranen
8° giro - Nyck De Vries - Koiranen
11° giro - Hans Villemi - Koiranen
12° giro - Parth Ghoparde – BVM

Campionato
1. Fuoco 43; 2. Ghiotto 28; 3. Gasly 27; 4. Bonifacio 25; 5. Silva 23; 6. De Vries 12; 7. Vaxiviere 10; 8. Sasahara 8; 8. Vermont 8; 10. Capitanio 6; 10. Ramsay 6; 12. Gilardoni 3; 13. Ghoparde 2; 14. Joerg 1.