18 Mar [16:42]
Van der Garde dà l'addio alla F1
con un ultimo affondo alla Sauber
Marco Cortesi
Un ultimo affondo alla Sauber, un ringraziamento ai supporter e un addio alla Formula 1. Questo il succo del comunicato che, a margine dell'accordo che ha messo fine alla controversia legale tra il team e Giedo van der Garde, il pilota olandese ha rilasciato. Van der Garde attacca pesantemente la gestione della situazione da parte della scuderia, in particolare di Monisha Kalterborn, e saluta di fatto il Circus.
"Speravo finalmente di essere in grado di mostrare di cosa sono capace, guidando una macchina per una squadra di metà schieramento nel 2015. Questo sogno mi è stato portato via e so che la mia carriera in Formula 1 è probabilmente finita" ha spiegato in un lungo spot su Facebook.
"Avevo un contratto valido da pilota per l'intera stagione, col diritto di vederlo messo in atto. Nonostante i miei diritti, le sentenze a mio favore, e le mie capacità di guida, il Team Principal è stato irremovibile. Non capirò mai perché. Avrei potuto insistere, ma (lei) aveva già preso la sua decisione e ciò è stato chiaro nel paddock di Melbourne. Continuare avrebbe significato fermare la squadra, facendo sequestrare le vetture, rovinare le carriere di due giovani come Marcus Ericsson e Felipe Nasr, e perfino far prendere in custodia i dirigenti le team. Ho deciso però che non volevo convivere con quell'idea".
Oltre a ringraziare gli sponsor, sottolineando che tutto il dovuto era da loro stato pagato, familiari ma soprattutto i piloti che si sono espressi a suo favore, van der Garde ha spiegato di vedere davanti a sé un futuro con le ruote coperte.
"Voglio essere chiaro nel dire che i miei sponsor hanno pagato le loro quote per la stagione 2015 interamente, e nella prima metà del 2014. Anche loro hanno aiutato la Sauber a sopravvivere.. Nelle prossime settimane discuterò col mio management per stabilire le mosse future. Mi piacerebbe correre nel WEC o alla 24 Ore di Le Mans con una LMP1, altri ex della Formula 1 hanno fatto molto bene in questo campo. L'occhio è anche rivolto ad altre serie, come il DTM".
"Ci sono numerosi esempi di piloti di talento con buone intenzioni - ha chiuso l'olandese - ma senza il tipo di supporto professionale che ho avuto, i cui sogni di Formula 1 sono stati infranti e che hanno visto la loro carriera distrutta. Spero quindi che il mio caso serva come esempio per illustrare che cosa dovrebbe cambiare, e che nuove norme nasceranno per proteggere i diritti dei piloti".
A seguire, vista anche l'enormità del supporto ricevuto sui social media da van der Garde, la Sauber ha risposto, spiegando che "abbiamo ottime risposte alle molte dichiarazioni e accuse nel post su Giedo. Ma discutere non aiuta il nostro team né i nostri tifosi e partner" e volendo chiudere la questione. Non senza una miriade di commenti negativi a seguire...